Proposal - Cristal

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Mi staccai dall'abbraccio di Kylie e andai in bagno a darmi una sciacquata, poiché avevo intenzione di andare a fare quattro passi.

Stare chiusa dentro la camera non era quello a cui aspiravo di più. Certo, c'era tranquillità, niente capelli verdi, niente chirurghi strani che spuntavano all'improvviso e niente prof attraenti o dalla strana risata.
Peró a me piacevano quelle stranezze che tanto contraddistinguevano le persone di quel bizzarro campus, perció salutai le altre e uscii con la promessa che ci saremmo viste al Sushiko.

Arrivai al parco e inspirai profondamente l'aria fresca e pulita, mentre mi sedevo su una delle tante panchine. Davanti a me una splendida fontana di marmo bianco si ergeva in tutto il suo splendore e l'acqua zampillante rifletteva gli ultimi raggi del sole.

-Ehi Cristal!

Mi girai curiosa di sapere chi mi avesse appena chiamata, anche se avrei riconosciuto quella voce tra mille.

Sabo.

-Ciao!- gli sorrisi contenta.

-Bello questo parco, eh?- mi chiese sedendosi al mio fianco. -Soprattutto quella fontana. Pensa che l'anno scorso ci ho spinto dentro il prof Aokiji per sbaglio.

A quelle parole mi misi a ridere -E com'é finita?

Abbassó la visiera della tuba e sorrise soddisfatto -Con lui che provava a uscirne e io che venivo sbattuto in punizione. Se non ci fosse stato Newgate ad assistere la scena, probabilmente mi avrebbero sospeso a tempo indeterminato-. Poi una luce sembró balenare nei suoi occhi -Da quanto non vedi tuo padre?

Smisi di colpo di ridere -Da quando sono arrivata... Oh, mamma... Penserà che mi sia dimenticata di lui. Vado a fargli visita nel suo ufficio- dissi poi alzandomi con un gesto deciso.

Sabo mi imitó.

-Ti accompagno, tanto non ho niente da fare.

Annuii contenta e lui mi prese sotto braccio. Iniziammo a camminare.

-Allora- continuó. -Ti piace qui?

-É davvero una bellissima scuola e le lezioni non sono per niente difficili, anzi.

-Mpf... Sei sempre stata una secchiona.

Gonfiai le guance -No. Non é vero.

-Mmmh... E anche una bambina- mi puntó un dito sulla guancia, sgonfiandola, e si mise a ridere per la mia faccia.

-E tu rimarrai un combina-guai.

-Pensala come vuoi, ma tu sei quella che si lagna per qualunque cosa.

-Giusto... Non mi piace il fatto che tu stia da solo. Non l'hai ancora trovata una ragazza?

Sabo arrossì violentemente -No... E tu con Zoro?

A quel punto toccó a me diventare rossa -V-va tutto bene. Oggi mi ha baciata.

Ma perché ne sto parlando con lui?

Mio fratello mi donó un sorrisino perverso -Aaaaah... Guarda guarda la dolce e timida Cristal. Ti sei data da fare, vedo, e con quello spadaccino tutto muscoli e niente cervello. Ti credevo più furba nel trovarti un ragazzo.

-Oh, ma sta' zitto. É carino e mi tratta benissimo.

-Sarà- concluse fermandosi davanti alla porta della presidenza. -Comunque continuo a non fidarmi. Sappi che lo tengo d'occhio.

-Va bene... Grazie per il tuo sopporto, fratellone.

Gli donai un bacio sulla guancia e ci salutammo, poi bussai alla porta del mio babbo.

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