Secrets - Kylie

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Era stato un incontro piacevole.

Non avevamo fatto nulla particolare.

Mi aveva spiegato che aveva, finalmente, fatto pace con Killer e che successivamente me lo avrebbe fatto conoscere.

"Sei sicuro?

Non lo so.

Non sembrava gli stessi particolarmente simpatica."

Scrollò le spalle.

"L'importante è che non crei più casini."

I ciliegi erano fioriti.

Si sentiva il loro dolce profumo nell'aria.

"Non hai specificato cosa ti ha detto tuo padre prima."

"E io per la seconda volta ti ripeto che non era nulla di particolarmente importante."

Perchè era così pallido?

Gli presi il polso.

La sua pelle non era fredda, nonostante tutto.

"Assomigli ad un vampiro."

"Come Edward?"

Mi attaccai con una mano al tronco di un albero cominciando a girare.

"Edward non ha i capelli rossi.

Altrimenti, per il resto, potresti essere la sua copia."

"Ah, mi stai facendo venire il mal di testa!"

"Mi dispiace, Sua Maestà!"

Entrambi non avevamo buttato giù niente.

E forse avevo fatto male.

Non mangiavo nulla da quella mattina.

Mi sdraiai su una panchina, a pancia in su, mettendomi una mano sopra la faccia.

Ero vestita come quel pomeriggio.

"Scostumata" Mi prese in giro lui.

"Fantasma." Facendogli la linguaccia.

"Oh, adesso te ne pentirai."

Mi prese per i piedi.

"Stai fermo...Kidd...AHH!"

Oddio.

Mi aveva sollevata per i piedi.

"Mettimi giù!

Mi va il sangue alla testa!"

Ghignò.

Mi rimise a posto.

Le mie gambe accavallate distese sopra le sue.

"Chissà cosa starà facendo Polluce."

Alzò gli occhi.

"Gliele ho suonate oggi."

Ero soddisfatta di quanto fatto quel pomeriggio.

Ma lui non era attento.

"Tutto a posto?"

Sembrò risvegliarsi da un momento di trance.

"Ho come l'impressione che tu sia anoressica."

Anche lui con quella storia?

"E invece non è così."

E chi era adesso?

Sentì la suoneria.

"Kylie!

Dove sei?"

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