Hate - Skylar

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Vedo tutto bianco, segno che ho il sole in faccia. Apro gli occhi a fatica e immediatamente i raggi del sole mi feriscono le pupille, ma avrei dovuto immaginarlo; chiudo di scatto le palpebre poi le riapro, cercando di abituarmi alla luce intensa.

Strano, questa non è la mia stanza. Il colore delle pareti è diverso, in più è troppo pieno di troppo pieno di tavoli e librerie e il cuscino va su e giu... librerie, giusto! Ora ricordo, dopo la partita sono andata in biblioteca da Law e poi dovremmo esserci addormentati.

Un lieve russare conferma la mia ipotesi. Ho ancora la testa appoggiata sul petto di lui, con la sua mano sulla mia pancia. Di malavoglia, sollevo piano il suo arto e lo appoggio sul divanetto dove siamo stesi, poi alzo il mio torso facendo leva prima sui gomiti, poi sulle mani.

Law sta dormendo ancora. Lo guardo, la luce del sole che filtra dalle veneziane non del tutto abbassate fa risaltare ancora di più il pomo d'adamo e i tratti mascolini del suo volto, adornati anche dallo scintillare dei suoi orecchini. Reprimo l'istinto di stendermi ancora su di lui, anche solo per stargli vicino, perchè quando mi sveglio poi non riesco più a riaddormentarmi; gli accarezzo leggermente la guancia.

- Mhmm...-

- Ci vediamo al bar- gli sussurro all'orecchio.

Esco dalla biblioteca e vado dentro l'edificio principale della scuola, per poi dirigermi nella mia stanza. Spero solo che le altre stiano ancora dormendo... non ci tengo a rispondere nuovamente a degli altri interrogatori. Apro cautamente la porta e subito Bibi mi viene addosso:

- Skylar Rifleman! Dove sei stata ieri sera dopo la partita? Ti abbiamo cercata per tutto il campus!-

- Beh... in biblioteca, a leggere un paio di libri che mi interessavano-

Bibi annuisce - Eri da sola?-

Ho un attimo di blocco, non so se mentirle o meno; dirle una bugia sarebbe la strada più semplice che mi eviterebbe un sacco di domande supplementari, certo, ma ho giá mentito molte volte e non voglio rischiare di mettermi contro le ragazze con cui dividerò la stanza fino alla fine dell'anno.

- No, c'era anche Law che faceva nottata. Beh, eravamo in tavoli separati, ovvio-

Mica ho detto che avrei riferito loro tutta la veritá.

- Ah, davvero?- Nami mi guarda con sguardo furbetto - E non è successo niente tra di voi? Neanche uno sguardo? Una parola?-

- No, niente di niente. Lui stava per i fatti suoi e io per i miei- taglio corto.

- Andiamo a fare colazione? Ho una fame...- propone Bibi. Tutte accettiamo entusiaste mentre tiro un sospiro di sollievo interiore, anche se Robin mi guarda in modo strano. Decido di cambiarmi dai vestiti spiegazzati da ieri sera e indosso una T-Shirt nera e lunga con un lupo disegnato davanti e un paio di jeans lunghi e strappati in più punti. Un paio di anfibi, la mia doppia cintura a cui sono legate delle catenelle, la collana metallica e il mio fidatissimo snapback nero completano il look.

Quando scendiamo tutte insieme le scale per andare al bar, Robin mi prende da parte.

- Allora, Skye, com'era dormire sul petto di Torao?-

Sento il mio volto arrossire violentemente, un imbarazzo misto a sorpresa. Vorrei chiederle spiegazioni, ma le parole mi muoiono in gola, lasciando solo gemiti strozzati.

- Come fai a sapere di...- le chiedo, finalmente dando voce ai miei pensieri. Lei alza le spalle.

- Ho i miei metodi... tranquilla, non lo rivelerò a nessuno senza il tuo consenso. Però non hai risposto alla mia domanda-

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