Evening- Kylie.

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Ero contenta.

Non mi ero affatto stupita al nome di Hancock, ma sapevo che anche Cristal sarebbe stata in stanza con me.

Solo, il nome Perona non mi convinceva.

Eravamo tutte ammassate nel corridoio aspettando che ci dessero le chiavi delle camere.

E Hancock non taceva.

"...Sì, voglio dire, i ragazzi sono carini, ma non sono BELLI.

E poi non sono l'esatto esempio di simpatia.

Magari hanno un senso dell'umorismo che io non capisco, tuttavia..."

"Sì, probabilmente è così."

Commentai sarcastica.

"Sei cattiva. Tornando al discorso di prima.."

Altri fiumi di parole incessanti.

La mia attenzione venne attirata da un guizzo blu.

Cristal e i suoi magici capelli.

Le feci un cenno con la mano.

"Ehi, siete qui.

Scusami tanto, ma potresti rammentarmi il tuo nome?"

"Kylie, e lei è Hancock.

Ma manca un elemento."

"Ti riferisci a Perona?

Ho sentito dire che è parecchio stramba..."

"Ci faremo l'abitudine."

Finalmente, la sorvegliante del dormitorio ci consegnò le chiavi.

Aprimmo il tutto con velocità e ansia.

"Non male."

Era molto grande.

C'era quattro letti singoli, che attaccati davano l'idea di un matrimoniale.

Tre armadi enormi (parlando di ragazze potevano tornare veramente utili).

Tre scrivanie, due comodini e un bagno con tanto di vasca.

La luce che entrava era veramente tanta, grazie alla presenza di una gigantesca porta-finestra che dava sul campo di atletica e di calcio.

La stanza era molto alta, quindi, pur essendo in quattro, l'ossigeno non sarebbe mancato.

"Ci hanno messo in una posizione strategica." Mi disse Hancock.

"I ragazzi vengono sempre lì ad allenarsi nel pomeriggio."

"Interessante...".

Non mi interessavano particolarmente i ragazzi.

Non ne avevo mai incontrati molti.

E stavo bene anche senza qualcuno che mi scrivesse amore e mi mandasse trentadue cuori a messaggio.

Ma Hancock aveva parlato anche di quell'argomento quell'estate, fino a quando non le erano venuti i crampi alla lingua.

Era decisa a trovare qualcuno con cui potessi stare.

Non ero riuscita a farle cambiare idea.

Lei è cocciuta come non mai.

Cristal si stava guardando intorno, con aria contenta.

Evidentemente quella camera aveva soddisfatto tutte.

O almeno, tre quarti di loro.

"Io nel letto vicino a te, Kylie!"

Esclamò Hancock.

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