Nothing is perfect... -Sofia

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~Non voglio vedere il mondo senza di lui~

Non ricordo quante volte ho letto questa frase, ma credo abbastanza da farla risuonare nella mia testa.
Credo che mi rappresenti in un certo senso, soprattutto da quando ho conosciuto quel bel tenero ragazzo di nome Ace.

Quando penso a noi, credo che ogni regalo, uscita, abbraccio, bacio, sorriso e carezza che ci siamo scambiati, è come un piccolo pezzo di un puzzle aggiunto alla nostra relazione...
Solo io so quanto lo amo.

Sorrido al pensiero di me e lui, mentre osservo seduta sul prato uno dei panorami più belli che la natura può offrire.

Ovvero il sorgere l'alba.
Uno spettacolo meraviglioso...

Ovviamente il tutto diventa più bello se si è in buona compagnia, ad esempio con il proprio ragazzo.
Uno dei panorami romantici più belli.

Appena sorta l'alba, mi alzo e decido di andare a farmi un giretto dentro i dormitori, iniziando da quello maschile.

Percorro il corridoio leggendo in ogni porta i numeri delle stanze.
Soffermandomi infine sulla sua stanza.

Rido appena mi viene in mente la prima volta che sono rimasta in camera sua a dormire, sono crollata a causa della stanchezza e il giorno dopo ho creduto che io e lui lo avessimo fatto.
Poi quando ho scoperto che nemmeno gli ho dato il tempo di darmi un bacio...
Beh è arrivato a fare toc toc l'imbarazzo misto a tanta vergogna.

"Mmm.... Perche no."

Annuisco convinta pensando che un buongiorno come si deve, dato dalla propria ragazza, sia un pensiero dolce e romantico per il mio lui.

Così, prendo dalla tasca degli shorts la copia della chiave della sua stanza e la infilo all'interno la serratura girandola.

Apro lentamente la porta e al buio mi sembra di notare solo due sagome.

Molto probabilmente Law è rimasto in biblioteca a fare nottata e quindi in camera ci dovrebbero essere solamente Marco e Ace.

Accendo la luce.

Uno spettacolo alquanto scioccante e orribile si presenta di fronte ai miei occhi.

~Che diavolo ci fa quella squaldrina di Califa nel letto del mio ragazzo?!~

"Mm... Marco spegni la luce..." Borbotta assonnato il moro, ma appena apre gli occhi e mette a fuoco accingendosi di me in lacrime davanti a lui...

Beh...

"S-Sofia... Che ci fai qui?" ...Inizia a balbettare come un cretino colto in fragrante.

"Sei... Sei uno stronzo!" Urlo tirandogli uno schiaffo in pieno viso con tutta la forza che ho per poi scappare via in giardino.

Dove almeno potevo stare da sola...

"Cazzo..." Sussurra vestendosi in fretta e correndo fuori, nella speranza di ritrovarmi.

Non potevo crederci.

Perché l'ha fatto?

Dopo quello che abbiamo passato, detto e fatto insieme... Perché?

Che ho fatto di male?

Eppure non credo di averlo tradito o tanto meno, di avergli arrecato qualche torto o offesa.

"Bastardo figlio di...." Sussurro mentre la mia voce viene rotta da vari singhiozzi, mentre le mie guance vengono bagnate da lacrime salate che sembrano non avere una fine.

"Sofia...." Si ferma appena mi nota e si avvicina a me chinandosi alla mia altezza.

"Non è come pensi... Noi non abbiamo fat-...!"

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