Capitolo 6

5K 182 49
                                    

Brooklyn, New York. USA.

Anonimo

Sento il mio telefono che suona e sono costretto a svegliarmi...ma chi cazzo è che chiama all'una del mattino?!

-Pronto...

-Ahahah ti eri dimenticato...

-No!- rispondo indignato.

-Si si come no... comunque fra mezz'ora devi essere al magazzino abbandonato che c'è nella periferia est. Ah e non tardare.

- E poi sarei io il capo?!

-Si si okay ci vediamo lì.

-Okay a dopo- e detto questo metto giù.

Per fortuna che il mio migliore amico nonché mio vice-capo mi ha ricordato che stasera abbiamo un combattimento perché altrimenti me ne sarei completamente dimenticato. Quindi comincio a prepararmi e dopo essermi fatto una doccia veloce mi metto un paio di skinny jeans neri, una canottiera bianca con delle scritte nere, le Nike nere e il mio giubbotto di pelle.

Una volta pronto prendo il cellulare e una pistola che mi metto nell'elastico dei pantaloni e un coltellino dentro la scarpa. Poi scendo in garage dopo aver preso la Kawasaki nera parto e mi dirigo verso il magazzino. Stasera ho deciso che non combatterò ma farò combattere Wildness e spero per lui che vinca perché altrimenti mi incazzo. Mentre penso sono arrivato e vedo che tutto il resto della mia gang già qui.

-Ehi capo.

-Sei pronto Wildness?

-Si capo ovvio...

-Bene vedi di vincere- gli dico e lui di rimando mi fa il saluto militare.

-Bene entriamo- detto questo ci dirigiamo dentro e sento qualcuno che mentre passiamo che dice:

-Sono arrivati i Black Wolf.

È vero sono arrivati Black Wolf quindi cominciate a tremare quanto è vero che mi chiamo Alfa. Dopo essere entrati ci disponiamo nei posti migliori per guardare lo scontro mentre Wildness si prepara. Pochi minuti dopo sentiamo l'arbitro che dichiara l'inizio dei 180 secondi in cui bisogna fare di tutto per vincere.

Vedo Wildness e il suo avversario guardarsi, studiarsi poi vedo il primo che fa una finta che l'altro cerca di parare e Wildness sfruttando questo momento di disperazione lo colpisce allo stomaco e gli fa lo sgambetto e lo butta a terra. Poi comincia a picchiarlo come se non ci fosse un domani, come se dipendesse tutto da suo avversario, continua a picchiarlo finché non gli dicono che deve smetterla e credo che l'abbia ridotto davvero davvero male ma non mi dispiace visto che abbiamo vinto un sacco di soldi in fondo....

Appena Wildness si è cambiato mi congratulo con lui e poi vado a ritirare i soldi. Nel farlo passo fra la folla e vedo persone che mi guardano intimorite, altre che mi guardano ammirate e altre ancora più beffarde. Una volta che sono arrivato mi faccio dare la ricompensa ossia ventimila dollari e una volta che che ho controllato che nella valigetta ci siano tutti mi allontano e torno dalla mia gang.

-Bene raga ho preso i soldi andiamocene- dico autoritario.

-Si capo- rispondono tutti e così usciamo e prendiamo chi la macchina e chi la moto ce ne andiamo dopo esserci salutati.

Io prendo la strada verso casa e una volta arrivato vado direttamente in camera mi spoglio e mi fiondo sul letto aspettando che Morfeo venga ad accogliermi tra le sue braccia.

Niente è come sembra (The Lies Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora