Capitolo 26

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Dedicato a _Lhea_, grazie perché con i tuoi libri mi hai aiutato a capire molto aspetti della vita e mi hai ispirata tantissimo...

Let's hurt tonight, One Republic.

Manhattan, New York. USA.

Ashley

Non riesco a capacitarmi del fatto che Damon si ritenga così tanto dannato, sono certa che lui non è il diavolo che crede di essere...Lo so perché capisco cosa significa sentirsi completamente persi, senza nessun punto di riferimento, ma lui non ha idea di cosa questo comporti in realtà.

Oggi le ragazze mi hanno obbligata ad arrivare prima del solito perché volevano parlare, già immagino di cosa...perciò parcheggio la macchina e poi vado subito da loro.

-Allora....- comincia Steph.

-Ciao Steph, ciao Audrey si sto bene grazie e voi?- replico piccata.

-Si si stiamo bene...quindi cosa è successo ieri?- insiste Audrey.

-Niente di che...all'inizio non facevamo che litigare ma poi per la nostra santità mentale abbiamo deciso di convivere pacificamente. E niente abbiamo parlato di cose banali tipo i nostri colori pervertiti o altro e poi siamo andati a mangiare...- racconti omettendo qualche particolare.

-E...- mi incitano a continuare.

-Abbiamo mangiato e poi mi ha pagato il pranzo e...- bagno bloccata dalla campanella.

-Ti sei salvata ma non credere che più tardi non riprenderemo il discorso- mi puntano entrambe il dito contro.

-Ciao principessa andiamo?- sopraggiunge Luke da dietro.

-Si andiamo- gli rispondo trascinandolo verso l'aula.

-Non è finta qui!!- mi urla Audrey.

-Perché ti puntavano il dito?- mi domanda Luke ridacchiando.

-Nulla, volevano sapere cosa ho fatto ieri- gli rispondo vaga mentre entriamo nell'aula di storia.

Il resto delle ore di lezione le ho passate a ridere alle battute scadenti di Luke, a chiacchierare con lui e a prendere qualche appunto. Quando finalmente arriva l'ora di pranzo io sto davvero morendo di fame, quindi vado in mensa molto velocemente e prendo subito da mangiare. Riempio il vassoio con un primo, una fetta di dolce e una mela e mi dirigo al nostro solito tavolo. Per fortuna nessuno ha fatto commenti sulla morte di Maegan perché se fosse successo sarei scattata come una belva.

-Ciao ragazzi- saluto tutti non capendo come facciano ad arrivare sempre prima di me.

-Più tardi andremo allo skate park e ti verrai con noi- mi comunica Audrey e quando provo a replicare Steph mi zittisce.

-Non accettiamo un no anche perché dobbiamo terminare un discorso- mi mette a tacere e solo ora mi accorgo dell'assenza di Damon.

-Damon?- chiedo quindi.

-Credo che abbia ripreso uno dei suoi vizi- mi dice Luke con una smorfia.

-Già è tornato il Damon di qualche tempo fa...- conferma James.

Prima ancora che io possa chiedere a cosa si riferiscono lo vedo entrare dalla porta con la sua solita spavalderia, ma con qualcosa di diverso. Ed è quel qualcosa a far scaturire in me una sensazione inspiegabile di fastidio alla base dello stomaco...ha i capelli spettinati, la maglia spiazzata e si sta tirando su la cerniera dei jeans, tipica aria da dopo scopata.

Niente è come sembra (The Lies Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora