Capitolo 14

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Vi chiedo scusa per l'attesa ma mi sono dovuta prendere un po' di pausa poi vi spiegherò perché...siete curiosi di sapere cosa è successo ad Ashley?! Che aspettate allora?! Leggete!! E dopo leggete anche lo spazio autrice sotto perché metterò qualcosa che penso vi piacerà...comunque detto questo mi dileguo, ciaooo...

Las Vegas, Nevada. USA.                     

Audrey

Vedo Ashley girarsi verso Maegan e sorriderle prima di inserire il proiettile per poi far girare il tamburo con sguardo alzato, chiudere la pistola, premere il grilletto e sparare.

Credo che il mio cuore si sia fermato per un decimo di secondo perché a quanto pare a ripreso a battere solo ora che mi sto accorgendo che il colpo era a salve. Ho come l'impressione che dopo questa ce ne vorrà per spaventarmi...

Quando Ashley ha finalmente concluso questo gioco malato porge l'arma alla guardia che poi l'accompagna insieme ai tra detenuti in un altra stanza.

-Tranquilli non vi libererete di me così facilmente...- ci sussurra mentre passa e poi ci fa l'occhiolino prima di girarsi e scomparire dietro l'angolo.

Noi continuano invece a visitare il penitenziario per l'ora e mezza successiva e devo dire che a parità di grandezza c'è l'austerità...è davvero un luogo inquietante. Per il resto della visita non succedono altre cose insolite escludendo le molestia di qualche detenuto  evidentemente in astinenza...

-Allora ragazzi- esordisce la guardia -ora andremo nella zona pasti e poi la vostra visita si concluderà.

Dopo pochi passi infatti carichiamo la soglia e ci ritroviamo in un sala adibita a mensa piena zeppa di detenuti. Nel frattempo entrando vediamo Ashley poco più avanti di noi che parla  con il ragazzo più figo che io abbia mai visto sulla faccia della terra. Indossa una tuta arancione che lascia completamente scoperto il petto sul quale riluce una targhetta come quella dei militari. Ha la pelle abbronzata decorata da numerosi tatuaggi, i cappelli rasati quasi a zero e dei bellissimi occhi di un azzurro ghiaccio talmente freddi da farti venire i brividi. Credo di essermi incantata perché mi riprendo solo dopo una gomitata da parte di James.

-Ahia!!- esclamo.

-Stavi sbavando- mi risponde lui facendo spallucce e nel mentre ci avviciniamo ad Ashley quel tanto che basta per poter sentire cosa si dicono.

-Okay allora, ci vediamo Jordan- si congeda Ashley.

-A presto Ash- conclude lui facendole l'occhiolino prima di girarsi e andarsene.

-Com'è andata? Stai bene? Ti hanno fatto del male? Come hai fatto a giocare alla roulette senza morire?- le chiede a raffica Maegan appena ci raggiunge.

-Ahahah...calma Maeg...Allora è andata bene, mi hanno raccontato un po' delle loro vite e del perché si sono ritrovati qui. Poi no, non mi hanno neanche sfiorata...quindi sì, sto bene e alla roulette russa non è la prima volta che ci gioco ma non devi chiedermi come ho fatto...ho solo avuto fortuna...sarei potuta vivere o morire e ne ero consapevole...- spiega Ashley e devo dire che ha avuto davvero coraggio.

-Maaa...-comincia Steph -quel figo con cui parlavo prima chi è?

-Ahahah stavo aspettando questa domanda. Comunque si chiama Jordan e lui lo conoscevo già prima di andarmene da qui- risponde sorridendo.

-Ma perché è qui allora?- chiedo curiosa.

-Ah niente di che...possesso illegale di armi da fuoco...- conclude con leggerezza.

Niente è come sembra (The Lies Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora