Capitolo 11

3.8K 172 24
                                    

Manhattan, New York. USA.

Ashley

Quando arrivo nei pressi della scuola parcheggio la mia Maserati e poi mi incammino verso l'edificio scolastico. Se ripenso alla giornata di ieri devo dire che mi sono divertita davvero soprattutto quando si è trattato di battere Damon, però devo dire che è davvero bravo anche se non può competere con me per il solo fatto che io ho imparato da uno dei dj migliori del mondo. Ma nonostante questo guardare Damon alle prese con la console mi ha esaltata tantissimo, vedere come i suoi occhi abbiano preso vita man mano che continuava la sua performance è stato spettacolare...

Avevo già notato altre volte come i suoi occhi fossero parecchio spenti, quasi apatici, gli occhi di qualcuno che ha fin troppi demoni che gli attanagliano l'anima. Conosco a memoria il significato di quei diamanti che sono incastonati nel suo viso, come stelle perse dal cielo; dicono che gli occhi sono lo specchio dell'anima ed è esattamente così. Io amo osservare le persone, mi piace osservare le loro espressioni e i loro occhi per leggerci dentro e capire almeno in parte cosa li tormenta. Negli occhi di Damon leggo sofferenza, perdizione, sono completamente spenti e gli unici istanti in cui li ho visti prendere vita sono stati quando ha fatto cose piuttosto estreme e ieri sera alla console. Lui ha gli occhi di una persona con l'anima consumata, bruciata ancora prima di fiorire...non so cosa gli sia successo nel suo passato me dev essere stato qualcosa di davvero tremendo per renderlo così perso in se stesso, sembra un angelo a cui sono state tagliate le ali intrappolato nel corpo di un diavolo e conosco bene quello sguardo e tutto ciò che si nasconde dietro perchè è lo stesso che vedo io ogni giorno guardandomi allo specchio, uno sguardo talmente gelido, cupo e apatico che quasi mi fa paura.

Quando arrivo al posto in cui ci incontriamo tutti di solito vedo soltanto Maegan seduta sul muretto così mi avvicino e mi siedo accanto a lei anche se sembra non notarmi neppure. Credo che questa ragazza sia davvero fantastica, come ce ne sono ancora poche al mondo, è solare, simpatica, gentile e divertente ma soprattutto è pura e vorrei davvero rafforzare la nostra amicizia.

-Che fai qui tutta sola Maegan?- le chiedo risvegliandola dal suo stato di trance.

-Oddio Ashley mi hai spaventata a morte- esclama portandosi una mano al petto e facendo un'espressione buffissima che mi fa scoppiare a ridere, la sua innocenza mi fa quasi paura a volte- cosa ridi potevo fare un infarto- conclude scoppiando a ridere anche lei.

-Gli altri?- le chiedo confusa visto che di solito a quest'ora sono già qui.

-Uhm...allora i ragazzi sono lì- afferma indicandomi un punto poco lontano da noi dove vedo Damon con addosso una ragazza dai capelli turchini che si sta stusciando su di lui mentre lui risponde palpandole il culo e gli altri rincoglioniti che stanno intorno invece li incitano.

-Dio se continuano così si scoperanno li davanti a tutti- dico con un espressione di disgusto.

-Beh non sarebbe la prima volta- aggiunge mentre io la guardo come se avessi visto un fantasma mentre lei scoppia di nuovo a ridere- ehi non guardarmi così...è già successo e non ti dico che schifo.

-Immagino...Audrey e Steph invece?- le chiedo accigliata non vedendole da nessuna parte.

-Loro...oggi non ci sono...Audery doveva accompagnare un suo amico che è arrivato sta mattina a fare un giro di New York...mentre Steph...beh lei...doveva smaltire la sbronza sì...-mi dice anche se persino lei mi sembra poco convinta e infatti si morde il labbro, gesto che fa solo quando è nervosa da quando ho potuto notare.

-Oh va bene le verdò domani allora...Maegan stavo pensando a una cosa, hai impegni oggi pomeriggio?-le domando speranzosa mentre entriamo visto che la campanella è suonata.

Niente è come sembra (The Lies Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora