Capitolo 32

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SUMMERS' POV

Nessuna parla.

Nella stanza regna l'assoluto silenzio, non si sentono nemmeno più i singhiozzi di Beky.

Io sono col fiato sospeso, aspettando una qualche reazione.

Quella reazione non tarda ad arrivare.

Sul viso di Beky si forma un terribile sorriso amaro mentre si asciuga le lacrime di rabbia e dolore.
"Non posso rimanere qui." balbetta, alzandosi e afferrando il cappotto, per poi correre via.

Sbatto ripetutamente le palpebre, cercando di uscire da questo stato di trans che si è impossessato di me.

Osservo la scena di fronte a me.

Alexia non si é mossa di un millimetro da quando ha mostrato la foto.
É ancora lì, immobile, con il cellulare tra le mani e lo schermo illuminato dal sorriso di Nate.

Sophia é bloccata, come me, con le mani sulle labbra.

"Beky!" riesco a pronunciare uscendo anch'io dall'appartamento.

Corro verso l'uscita di questo imponente edificio, ricevendo sguardi interrogativi.
Ma me ne frego, perché adesso l'unica mia priorità é quella di trovare la mia amica.

Le porte di vetro dietro di me si chiudono con un sottile cigolio. Assottiglio gli occhi per cercare di individuare la Beky fragile, debole e piena di rabbia, che é diventata pochi minuti fa.

Mi dirigo nella parte di parcheggio che si trova alla mia sinistra.

Passo in mezzo ad una decina di auto, quando un urlo interrompe la mia ricerca.

Veniva dalle mie spalle.

Cammino a passo spedito verso quel suono orribile, che non voglio mai più sentire in tutta la mia vita.

Ed eccola lì.
Appoggiata all'auto, con gli occhi e le guance invasi da lacrime rabbiose. 
Ha le mani tra i capelli ed il respiro affannoso.

"Beky..." mormoro, avvicinandomi a lei, e posandole le mani sulle spalle, cercando di tranquillizzarla.

"No Summer. Lasciami da sola." ringhio con un tono di ghiaccio, ansimando.

"Beky. Sai benissimo che non ti lascio qui da sola. Soprattutto così." dico, alzando di poco la voce.

Rivolge il suo sguardo azzurro cielo verso di me. "Così come, eh, Summer? Distrutta da una cosa che avevo già intuito da settimane e settimane, sul quale mi ero ripromessa di non starci troppo male se si fosse avverata. Ci ho sperato fino in fondo che non accadesse. Invece guardami. In uno stupido parcheggio a piangere per colpa di un bastardo e della sua troiet..."

"No, questo non ti permetto di dirlo. Hai perfettamente ragione ad essere incazzata con Nate, ma Alexia proprio non ha nessuna colpa. La conosco da tantissimo tempo, e so che lei non potrebbe mai andare con un ragazzo già impegnato." la interrompo, 'abbracciandomi', cercando di scaldarmi, pensando che quelle mani siano di Tyler.

"E tu come fai a sapere che invece lei non sapeva che era già fidanzato, eh? Chi non mi dice che magari anche tu sapevi tutto questo, ma non me lo hai detto."

"Beky, scusa, ma stai esagerando un po'. Adesso basta. Stai male e lo capisco."

"No Summer, non puoi capire come sto io adesso. Nessuno lo può capire!" esclama, portandosi le mani al petto, come per proteggersi.

"Okay, hai ragione. Io non posso capirlo e non vorrò mai sapere come ci si sente. Ma sono sicura che anche Alexia, adesso, seduta a quel tavolo, sta soffrendo quanto te."

Scuote il capo, in modo scostante, mordendosi il labbro.

Noto che si sta arrendendo alle mie parole. Le sta ascoltando, e ne sono felice.

Approfitto di questo. "Adesso saliamo, e da ragazze forti come siete, ne parlate. Okay?" le dico, guardandola dritta negli occhi.

Guarda un punto impreciso dietro di me, ma annuisce.

Le sorrido, e la avvolgo in un abbraccio pieno di conforto e sicurezza.



Arriviamo sulla soglia del 18B, e quando faccio per entrare con Beky, mano nella mano, vedo che esita.

Da una piccola parte non la biasimo.

Avevo capito che Nate non era una brava persona già da molto tempo, ma mai avrei pensato che avrebbe tradito la mia migliore amica per andare con una delle mie due più buone amiche.

Le stringo più forte la mano, per rassicurarla, e le sorrido.

Poso la mano sul pomello, e lo giro.





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Scusatemi davvero tanto per il capitolo estremamente corto, é solo che la scuola mi sta levando l'anima con una marea di verifiche.
É già un miracolo che sono riuscita a scrivere queste quattro parole in croce.

Vi ringrazio tantissimo per le +4.706 visualizzazioni.

Fatemi sapere che ne pensate con tanti commenti e tante stelline.

Grazie di tutto.

Xoxo, Annette❤

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