SUMMERS' POV
"Ziaa? Svegliatiii!"
Sospiro e mi accoccolo ancora di più al cuscino.
"Daii! Dobbiamo andare a scuola!"
Emetto un mugolio e schiudo leggermente gli occhi.
"Bambini, adesso basta. Tornate di là a guardare un po' di cartoni, noi arriviamo subito." sento dire dalla bellissima voce roca del mio coinquilino.
Mi giro, rimanendo sdraiata, quando sento il divano abbassarsi.
Apro gli occhi e sorrido, vedendo Tyler sopra di me e che mi lascia un delicato bacio sulla punta del naso, per poi passare alle mie labbra.
"Buongiorno piccola." mormora, dopo avermi morso il labbro.
"Giorno. Ma che ore sono?"
"Sono le sette e mezza, circa." dice, abbassandosi un po' su di me, facendo una specie di flessione.
"Cosa?! Le sette e mezza? Perché la sveglia non ha suonato?"
"Hey, calmati." mi accarezza i capelli. "Te l'ho spenta io. Stavi finalmente dormendo serenamente dopo sta notte."
"Perché? Cos'è successo sta notte?" chiedo, un po' spaventata, fissandolo dritto negli occhi.
"Non lo so bene, credo che tu abbia avuto un incubo, o roba del genere. Continuavi a rigirarti, e poi hai incominciato a dimenarti e a battere dei pugni sul mio petto. Le cose che mi hanno messo di più i brividi e che urlavi e piangevi, hai pianto per tutto il tempo, anche dopo che ero riuscito a tranquilizzarti."
Mi strofino le tempie. Non mi ricordo niente di tutto questo.
"Scusami, davvero. Non volevo svegliarti o farti del male." mi scuso, voltando la testa.Mi afferra per il mento. "Non ti devi scusare, e non mi hai fatto nulla. L'unica cosa che voglio è che tu non mi spaventi più così un'altra volta, d'accordo?"
Sorrido ed annuisco.
"Bene."
Allungo le braccia sopra la testa, ed inarcando la schiena sul comodo divano, mi stiracchio.
"Sono già sopra di te e sto cercando in qualche modo, di trattenermi da tu sai cosa. Se tu potresti evitare di avvicinare ancora di più il tuo corpo al mio, te ne sarei grato." ordina, ringhiando, guardandomi con occhi famelici e mordendosi quelle bellissime labbra.
Gli poso una mano sul collo ed una sulla guancia, e lo coinvolgo in un bacio appasionante.
Inspira e mi tira il labbro inferiore per poi leccarlo.
Avvolgo le mie gambe all'altezza del suo bacino, per avvicinarlo ancora di più.
Emette un qualcosa simile ad un grugnito ed inserisce la lingua nella mia bocca.
Le nostre lingue si inseguono, bisognose l'una dell'altra.Afferrandomi dai fianchi, in un batter di ciglia capovolge le posizioni, mettendomi sopra di lui, senza staccare le sue labbra dalle mie.
Abbandono la sua bocca, ed inizio a baciargli il collo ed il petto.
Le sue palpebre fremano al delicato tocco delle mie labbra sul suo corpo, e le sue mani continuano a stringere sempre più avide il mio sedere.
"Lo sai vero di essere una piccola stronzetta? Giusto?" afferma, insinuando le mani sotto alla mia maglia.
Smetto di baciarlo, e tirandomi su gli dico: "Ah sì? Sarei una piccola stronzetta, eh?" gli domando con finto tono offeso.
Sorride malizioso, e dandomi un colpetto col bacino, mi fa tornare sul suo petto.
Mi reggo con una mano.
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Rᥱsᥴᥙᥱ Mᥱ
Romance"A volte ci troviamo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Possiamo essere la preda o il predatore." **** Una ragazza. Un passato. Amici vicini, che in realtà sono persone pericolose, arrivate nella sua vita solo per distruggerla. Cresciuta nell...