STEFFYS' POV
Sono già passate tre settimane dal rapimento di Summer.
Ryan è come scomparso.
Dopo aver fatto la denuncia di scomparsa dopo le ventiquattro ore, Jason, Tyler, Emily e tutto il dipartimento dell'Intelligence, si sono attivati per ritrovarla.
Tyler ha raccontato tutto, prima a tutti noi a casa dei genitori di Summer e dopo di nuovo alla centrale. Ha dato ogni minimo dettaglio; dalla doppia identità di Ryan, al nome del nightclub che gestisce, fino ai nomi degli uomini e delle donne che si trovano all'interno di tutto questo schifo.
Il fatto che ci siano Amanda e Ryan dietro il suo rapimento, ha aumentato il dolore e la rabbia dei miei suoceri e la mia.
Io ho sempre solo parlato con Amanda, per telefono o per messaggio e quindi mai avrei pensato che fosse lei, vista la sua ocaggine e la zero intelligenza.
Ma era tutta una maschera la sua, per celare l'organizzazione di tutto questo e, in più, i commerci e gli scambi per la tratta delle bianche che gestiscono loro due.Dio che schifo! Sono ancora sconvolta e pensare che Summer è vittima di tutto questo mi fa stare ancora peggio. L'idea di quello che le stanno facendo in questo momento mi fa accapponare la pelle.
Tornando a quello che dicevo prima, dopo l'interrogatorio si sono subito divisi i compiti: Emily e una squadra hanno circondato la casa dei due bastardi, mentre Jason e Tyler, con numerosi uomini, hanno fatto irruzione nel night.
Nessuno si aspettava l'esito che hanno avuto.
Scomparsi. Spariti nel nulla.
Il locale era in uno stato pietoso, sconvolto da un mordi e fuggi generale; bicchieri ancora pieni, le luci stroboscopiche e la musica ancora accese, nelle camere dove veniva consumata la violenza c'erano ancora dei vestiti per terra e in alcune i letti erano ribaltati.
Appena dopo aver appreso la notizia da Jason, Emily e la sua squadra sono entrati a casa loro e lì li ha toccati la stessa sorte.
La casa sottosopra e di loro nessuna traccia.Sono tornati tutti a pezzi.
Jason praticamente torna a casa solo per farsi una doccia e cambiarsi i vestiti. Ty, che ora si è trasferito da me, andava un giorno sì e cinque no a scuola, e ogni sera esce ed ispeziona una nuova area di Chicago, a volte aiutato da Emily, per scovare dove possano essersi nascosti quei due.
Zayn è tornato a vivere dai suoi genitori, per non lasciare Page da sola.
"Signorina? Signorina, mi sente?" una voce estranea interrompe tutto questo turbinio di pensieri che viaggiano nella mia mente.
Scuoto il capo, sbatto ripetutamente le palpebre e torno alla realtà, voltandomi verso quella voce scura che mi ha richiamato.
Davanti a me, anzi, inginocchiato ai miei piedi, mi ritrovo un dottore dalla pelle mulatta e i capelli lunghi e ricci raccolti in un piccolo codino.
Solo ora mi ricordo di essere in ospedale."Ehm sì, mi scusi. Mi dica pure." farnetico guardandolo nei suoi occhi scuri come la pece.
Corruga la fronte per poi alzarsi in piedi, diventando altissimo, penso sul metro e novanta, costringendo di conseguenza anche me ad alzarmi per riuscire a guardarlo senza che mi venga la cervicale. "Io signorina non devo dirle assolutamente niente, è lei piuttosto che mi deve dire che cosa ha. Sono passato numerose volte qui davanti a lei di sta mattina e ogni volta era nella stessa posizione di poco fa, con gli occhi incollati al muro di fronte." spiega con tono spavaldo il cioccolatino di un metro e novanta.
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Rᥱsᥴᥙᥱ Mᥱ
Romance"A volte ci troviamo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Possiamo essere la preda o il predatore." **** Una ragazza. Un passato. Amici vicini, che in realtà sono persone pericolose, arrivate nella sua vita solo per distruggerla. Cresciuta nell...