Capitolo 43

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emily pov's
-eccomiiii- urlo buttando lo zaino dove capita, fregandomene altamente.
Oggi la giornata è stata una noia mortale: se non fosse stato per quei due idioti di Kylie e Sam sarei morta, e non sto esagerando.
-siamo qui!- sento urlare da JackJ e trovo lui e G giocare a Fifa -ma sempre attaccati a quel coso state?- sbuffo sedendomi sul pavimento-perché non ti siedi vicino a noi, che li per terra?- mi chiede JackG senza distogliere lo sguardo dalla TV -perché ho caldo, e qui si sta bene- dico con tono che non ammette repliche -comunque i ragazzi? la casa è sempre triste quando non ci sono- ridacchio -fanculo JackkkkJ- impreca G all'improvviso e non rispondendo alla mia domanda, alzo gli occhi al cielo -okay ora spegnete questo affare e degnatemi di un po' di attenzione grazie!- dico incominciando a spazientirmi -okay okay, allora i ragazzi hanno comprato casa da come sai quindi sono a CASA LORO- marca l'ultima parola Johnson -ah dimenticavo, stasera usciamo a cena fuori, tutti- continua. -sai che novità, domani si cucina qui! non voglio vedere più pizza per i prossimi giorni- gli punto un dito contro, loro fanno spallucce e vanno in cucina, lo seguo e -comunque a che ora stasera?- chiedo appoggiandomi al muro -verso le 20:00- risponde JackG addentando un panino, che poi...da dove minchia è spuntato? -okay io vado in camera- e senza aspettare una riposta corro su.

19:30
okay sono in panico, SONO IN PANICO CAZZO. Perché in queste situazioni il tempo passa così velocemente? ahhh che odio, magari anche a scuola fosse così.
dopo minuti interminabili finalmente trovo: un top con scollo a cuore, una gonna a vita alta floreale e le mie amate Converse. Per quanto riguarda i capelli decido di fare una semplice treccia a sponda di pesce e per il trucco un filo di eye-liner, mascara e un po' di blush.
-EMILY SBRIGATI NOI SIAMO PRONTI- sento urlare JackG dal piano di sotto -ARRIVO- rispondo urlando infilandomi in fretta e furia le scarpe.
il telefono lo lascio sulla scrivania, tanto neanche serve. Corro giù e raggiungo i ragazzi che già sono in macchina, alzo gli occhi al cielo *ah che gentiluomi* -eccomi- sospiro entrando e chiudendo subito lo sportello.
-sei troppo scoperta- mi dicono dopo nemmeno 2 minuti di 'viaggio'-siete i soliti..- mi fermo guardandoli -i soliti gelosi- ridacchio lasciandogli ad entrambi un dolce bacio sulla guancia, sorridono.

-Lily siamo arrivati- mi avvisa G -cos'è un nuovo soprannome?- rido, mentre lui annuisce soddisfatto.
Scendo dall'auto e subito mi ritrovo quegli idioti -ma come siamo belleee- dice Nash venendomi ad abbracciare con tutti gli altri. Restiamo fuori al locale a chiacchierare per bene 10 minuti finché lo scimpanzé di Dallas non ci interrompe-ragazziiiiiiiiii io avrei fameeeeee- dice incrociando le braccia -il solito mangione- sussurro ridendo -ei ti ho sentito- mi fa il broncio, che credo sia una cosa illegale.
-va bene smettilaaaa, andiamo su- incito gli altri ad entrare.

-buonasera avete prenotato?- ci chiede un signore cordialmente -si, a nome Dallas- si fa avanti Cam.
-ah si, seguitemi- dice facendosi strada tra i tavoli -ecco... questo è il vostro tavolo, tra un po' arriverà un cameriere a prendere le vostre ordinazioni, buona serata- ci saluta sorridendoci per poi tornare dietro al bancone.

-Tay la vuoi smettere con queste battute squallide- rido -però stai ridendo- assottiglia lo sguardo guardandomi -si, rido perché sei idiota- rido ancor più di prima -buonasera ragazzi, avete deciso cosa ordinare?- chiede un cameriere, ma sono troppo impegnata a farmi i lacci delle scarpe che quel cretino di Hayes mi ha sciolto. Subito dopo alzo lo sguardo e mi stupisco, altro che vecchio decrepito. Mi si presenta un ragazzo che avrà si tuo l'età dei ragazzi: capelli biondi, occhi azzurri e minchia che braccia!
-lei cosa prende signorina?- mi chiede squadrandomi -io prendo il pollo alla griglia grazie- sorrido. -bene arriverà tutto tra 15 minuti- dice, facendomi un occhiolino andandosene.
-cos'era quello? un'occhiolino? gli cavo gli occhi- dice JackG. Dio mio è sempre il solito -concordo- dice Shawn seguito da tutti gli altri -ma tranquiiii io non esisto- alzo le braccia facendomi notare. -lo sai che ti vogliamo bene piccolina- sorride innocentemente Cameron. Sorrido alle sue parole.

In effetti non so cosa farei senza di loro,
sono quel tipo di persone che arrivano nel momento del bisogno, mi hanno sempre saputo consigliare, ascoltare, sanno come comportarsi in qualsiasi situazione. Dal primo momento ho capito di potermi fidare. Non posso far altro che adorali sempre di più, loro sono diversi: pazzi. unici, sfrenati.
Ed ora soffermandomi a guardarli mentre giocando come bambini mi viene spontaneo sussurrare solo un -grazie- grazie per aver reso la mia vita bella da morire.

cos'è per te la felicità?
la mia felicità sono loro

Adopted. ~Jack&Jack~  (IN REVISIONE) (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora