Gioco sporco , voci del cuore

capitolo. 6

Un rumore fece svegliare Hope .

Aprì gli occhi a fatica e si ritrovò davanti Luis .

Sul viso una smorfia di dolore , che camuffò subito quando si rese conto che si era svegliata .

"Ben svegliata principessa ,vuoi parlare adesso o continui col mutismo?" l' apostrofò duro.

I suoi occhi erano bellissimi ma glaciali mentre la osservava, poggiato al tavolo con le mani dentro le tasche dei jeans scuri.

Hope decise che se voleva sapere qualcosa doveva parlargli , e poi non ce la faceva più , era distrutta e disperata .

Si schiarì la gola.

"Ho sete ,puoi darmi dell'acqua? Anzi no!! Ti prego puoi togliermi le scarpe , non ce la faccio più!!"
Disse con un filo di voce.

Lui abbassò lo sguardo sui suoi piedi .

Poi tornò a guardarla in faccia

"No!" sputò secco

Lei si sentì morire .

Chiuse un attimo gli occhi , abbassò la testa,non capiva il perché di tanta cattiveria.

Poi sentì la voce di sua nonna

'Non arrenderti  Hope lotta!'

Con uno scatto sollevò la testa, i suoi occhi emanavano una luce intensa, di forza.

Lui se ne accorse e sussulto' leggermente.

"Perché? Perché io? Cosa vuoi da me?  Che ti ho fatto ? Non so neanche chi sei! " grido' Hope dimenandosi , strattonando le catene ferendosi ulteriormente i polsi che cominciarono a sanguinare,e le caviglie che le bruciavano tanto da rendere il dolore insopportabile, ma ormai non le importava.

Lui rimase in silenzio ,non muoveva un muscolo ,solo una vena del collo gli pulsava velocemente.

"Sei un bastardo,che vuoi da me!? Cosa volete?  Che ho fatto di male?  " Urlò dalla disperazione.

"Abbiamo un conto in sospeso con la tua famiglia, col tuo caro papà, e con il tuo adorato fratellino miss Ressi!" in un attimo le fu accanto, alitandole in faccia ,menta limone e tabacco, ecco di cosa sapeva il suo alito, per un momento lei si beo' di quella freschezza che usciva dalla sua bocca ,mentre lei aveva la bocca asciutta e la gola in fiamme.

"E non ti azzardare più a darmi del bastardo o non rispondo di me  Principessa chiaro?"

Hope lo guardava a bocca aperta.

"La mia famiglia? Che vuoi dalla mia famiglia? Soldi?"

La risata di lui la colpì come un colpo di frusta.

"No!! Vogliamo che soffrano , che si disperino ,e che piangano lacrime amare!!"

"Tu sei completamente pazzo!!'
Vuoi uccidermi?" gli chiese Hope  quasi sperando che lo facesse, ma sapeva già la risposta.

"Ucciderti? Noo!!  Non ancora almeno ."

Le lacrime ricominciarono a uscire copiose , un forte peso al petto, l'avrebbero lasciata morire di stenti , così, atrocemente.

Hope strinse gli occhi e voltò il viso.

Lui lo prese con una mano e di forza la fece voltare .

"Guardami!!!' la sua voce era piena di rabbia

Ma Hope serrò ancora di più gli occhi .

Si morse le labbra fino a farle sanguinare.

Lui rinforzò la presa sul suo viso.

" Smettila, non morderti  le labbra e guardami!"   la sua voce ora era stanca , ma lei non voleva più guardarlo, non sapeva perché ma la feriva la sua cattiveria,  era uno dei suoi rapitori che si aspettava? Eppure stava male , sentiva per lui qualcosa che non capiva e poi i suoi occhi le ricordavano qualcuno, ma  chi!?

"Ti ho detto di guardarmi , apri gli occhi maledizione!" si spazientì lui

Dalla bocca di Hope usci solo una parola

" Ti odio "

Un attimo dopo sentì sbattere la porta con una forza inaudita.

Se ne era andato.