Capitolo 17

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Piccolo avviso.

Nei prossimi capitoli verranno descritte delle scene di sesso.

Siete state avvisate!

Buona lettura.

M.G

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LUIS.

L' immagine che mi rimanda lo specchio e' quella di un uomo sorridente in abito da sposo.

Sorridente si!  Perche' mai avrei pensato di uscire da una situazione cosi' spinosa tanto facilmente,

Sorridente si! Perche' oggi sposo la figlia di una delle famiglie piu' ricche e potenti dello Stato.
Quest'unione ci dara' un potere immenso che sicuramente spaventa le altre 'Famiglie'.

I Ressi e i Soriano uniti fanno paura, soprattutto a chi voleva metterci  l'uno contro l'altro  per farci scannare a vicenda  .

Chi ha ucciso mia sorella ha fatto in modo di seminare falsi indizi che ci  hanno portato a credere i Ressi colpevoli della sua morte.

Ma il loro piano gli si e' ritorto contro.

Sorridente si! Perche' oggi sposo la ragazza che mi ha fatto impazzire.

Piu' di tre mesi fa ho incaricato i miei uomini di prendere informazioni su di lei architettando  il suo rapimento.

L'ho fatta pedinare e fotografare le rare volte che usciva .

Suo padre e suo fratello la tenevano ben al sicuro in casa loro, e quando usciva era sempre scortata, ma i miei uomini hanno fatto un buon lavoro come sempre e sono riusciti a non farsi mai beccare.

La prima volta che ho visto il suo viso e' stata  in una fotografia, mi ha colpito cosi' tanto che  ho addirittura deciso di pedinarla io stesso.

Vederla spensierata e felice, bellissima e spigliata ,divertirsi con i suoi amici, mi mandava fuori di testa.

Pensavo a mia sorella e la rabbia in me esplodeva come una bomba.

Mi dava fastidio la sua allegria, la sua risata, la sua bellezza.

Impazzivo fino a non dormirci la notte , combattuto tra la sete di vendetta e l'attrazione che contro ogni logica provavo per lei.

Ritenevo la sua famiglia colpevole della morte di Emily e non riuscivo a capacitarmi di provare qualcosa che non fosse  odio , anche se lei non c'entrava niente  con le decisioni della sua famiglia non mi importava, in fondo anche mia sorella e' stata una vittima innocente.

Non mi importava neanche di 'tradire'una regola fondamentale del 'codice d'onore ' della mia famiglia
'DONNE E BAMBINI NON SI TOCCANO ! MAI!'

E cosi' l'ho fatta rapire.

Ma la situazione mi e' sfuggita di mano, nello stesso istante che l'ho vista incatenata.

Mi sono sentito  disperato e in colpa ma ho soffocato i miei sentimenti e mi sono comportato come lo stronzo fottuto bastardo che sono!

Il suo mutismo e la sua aria altezzosa mi facevano incazzare.

Per non parlare di quando disse di odiarmi, ero FURIOSO!

IL vederla in quelle condizioni pero' mi faceva stare male, cosi' decisi di non scendere piu' nello scantinato e ordinai a Jason di occuparsi di lei.

Sinceramente non sapevo piu' cosa fare.

Quando Jason venne a dirmi di prendere una decisione , mi sentii  morire , di sicuro non volevo ucciderla, non l'avrei mai fatto!

Avevo deciso che l'indomani  mattina l'avrei fatta uscire dallo scantinato, certo non avrei permesso che tornasse a casa, diciamo che sarebbe stata 'mia ospite', finche'  non avessi       trovato una soluzione.

Gioco sporco , voci del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora