My family

1.2K 43 3
                                    

sono la seconda di tre sorelle ma non mi è mai pesata come cosa. mia sorella maggiore ha cinque anni più di me quindi diciamo che ha potuto avere il "suo momento", mentre mia sorella minore ha solo due anni in meno di me quindi io neanche ricordo il periodo di vita senza di lei. le attenzioni dei miei genitori sono sempre state rivolte maggiormente a Summer, essendo la più grande, ma anche a me non sono mancate da piccola. poi dalle medie in poi esse per me sono sempre più diminuite fino alle superiori, quando i miei hanno ufficialmente iniziato ad ignorarmi. io l'ho notato e ho cercato di abituarmi. col tempo in casa diventai quindi sempre più chiusa, parlavo sempre di meno e a nessuno sembrava importare, neanche a me. mi ero abituata ormai alla situazione e non mi dispiaceva neanche tanto perché in fondo io sapevo che mi volevano bene e non volevo altre attenzioni, ero diventata praticamente un riccio. i miei genitori sono sempre stati molto permissivi sia nei miei confronti che in quello delle mie sorelle Summer, maggiore, e Victoria, minore. hanno sempre avuto un bel rapporto con loro due, mentre con me diciamo che c'era una cosa simile, non dico di essere " la pecora nera" della famiglia perché so che mi vogliono bene come alle altre, ma penso solo che mi vedano come la più piccola e quella più incapace ma nonostante tutto non siamo riusciti ad avere quella famosa complicità che c'è di solito tra genitori e figli, a causa di varie incomprensioni. questa complicità solitamente si instaura quando il figlio è già grande, quindi nella fase adolescenziale, ma essendo stata abituata a poche attenzioni per tanti anni, nel momento in cui si sono ricordati di me io li ho praticamente respinti evitando qualsiasi tipo di rapporto. le mie sorelle invece riescono a confidarsi e a parlare con loro, io ci ho provato e ci provo ancora ma non riesco davvero a rompere il muro che ci divide. sembra che abbia paura ma in realtà neanche io so di cosa, cioè sono i miei genitori non possono mica ammazzarmi se ci parlo e dico loro come sto e cosa provo riguardo questa situazione, solo che ho come un blocco e non saprei come andare avanti. è una cosa stupida non riuscire a parlarci, i genitori dovrebbero essere i nostri primi amici e i nostri complici, dovrebbero essere le prime persone a venirci in mente quando ci succede qualcosa di bello, ma dovrebbero anche essere i primi a capirci, e quando non va così è proprio un guaio. senza comprensione non ci si può confidare, senza confidarsi non esiste dialogo e senza dialogo non esiste rapporto. poi sembra che specialmente mia madre vorrebbe la famiglia perfetta, tutti insieme, tutti che si vogliono bene, tutti che ridono e scherzano e che sono felici. ma dopo che mi ignorano per più di tre anni io come posso essere felice all'interno della mia famiglia? sono anche arrivata a sentirmi a disagio con loro ad esempio a tavola, e le mie sorelle non facilitano la cosa. mi hanno sempre fatta passare per quella strana e quella diversa e io ho iniziato a crederci. non mancano i momenti belli però, lo ammetto, solo che vorrei più serenità ma sinceramente non riesco a non pensare di non appartenere a questa famiglia.

Higher loversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora