So empty

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eccola, sorpresa di vedermi quanto me di vedere lei lì, davanti a me.
qualche secondo di silenzio e poi le faccio cenno di entrare con me, decido di portarla nel parco fuori dall'hotel.
in ascensore nessuno parla e una volta arrivate fuori ci sediamo su una panchina. tra di noi c'è un silenzio imbarazzante che non c'è mai stato, si vede che le cose non vanno. decido di iniziare io:
-hai ragione- sussurro
-come?- risponde
-è vero, scappo sempre non faccio altro, non so affrontare i problemi, sono una stupida bambina. mi dispiace per averti lasciato, non volevo farti soffrire lo giuro, però tu ora hai fatto soffrire me e sono scappata perché non riuscivo più a guardarti in faccia, l'ho fatto in un certo senso per proteggermi-
-per proteggerti? da chi? da me che ci ho sempre provato?-
-dalla situazione-
-che non mi hai lasciato spiegare-
-va bene Emily sono tre giorni che mi dici che non ti ho lasciato spiegare, cosa aspetti? spiega-
-l'ho fatto perché me l'ha chiesto Grace, voleva far ingelosire Lauren, la ragazza che le piace, così abbiamo fatto la foto. tutto qui, scusa-
-perché non me l'hai detto?-
-ma non lo so perché è una cosa stupida e mi sarà sfuggita, non ingigantire la cosa non ha senso-
FERMI FERMI FERMI NON CREDO DI AVER CAPITO BENE. "ingigantire la cosa?" questa ha bevuto più di me.
-ti sembra una cosa da niente? è comunque un bacio e io non penso che se fossi stata io a darlo a qualcuno senza dirtelo sarebbe stata "una cosa stupida"-
-beh l'hai fatto, con la sola differenza che io ero lì a guardarti-
-e sai mi sentivo in colpa ma ripensandoci ti sta bene-
-stronza-
-Emily basta, smettila di fare così sono stanca-
-così come Brooke?-
-così la testa di cazzo. così che sono sempre io la pesante, così che solo tu te la puoi prendere, solo tu ci puoi restare male e tutte le cose per cui ci resto male io sono cazzate e esagero e bla bla bla-
-dico solo che non penso tu sia l'unica ferita-
-stasera avrei baciato te se solo non avessi fatto l'imbecille non dicendomi niente-
-ti ho già detto che mi dispiace-
-non me ne faccio niente delle tue scuse-
-e allora cosa vuoi, dimmelo e la finiamo qui-
-voglio solo sapere se...ti è piaciuto-
-vuoi scherzare? ma che domanda è, ho fatto un favore a un'amica-
-rispondi-
a questo punto Emily, che fino a poco prima aveva gli occhi fissi sui miei, abbassa lo sguardo. la conosco, la conosco troppo bene per non capire che sta nascondendo qualcosa, ma ancora non dice nulla. così decido di prenderle il viso con la mano per costringerla a guardarmi e non appena lo alzo noto che sta piangendo.
-che succede?-
-Brooke io...devo dirti una cosa-
-cosa c'è? dimmi-
-sono confusa-
che cosa vuol dire che è confusa? e se n'è accorta ora? dopo più di un anno che stiamo insieme?
-che vuol dire? che non mi ami più?- chiedo bisognosa di una risposta più chiara.
-non lo so-
cerco di trattenere le lacrime e di restare calma quando in realtà vorrei solo sparire.
-quindi che vuoi fare?- dico con voce tremante
-credo sia meglio fermarci, scusa- detto questo si alza e torna dentro, stavolta è scappata lei. resto fuori per ore, a guardare il vuoto, a sentirmi vuota.

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