"True friendship"

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6:30.
forse oggi potrà essere una giornata migliore di quella di ieri, spero.
il giovedì significa una cosa sola: arte a primo modulo, incubo. non fraintendetemi io adoro l'arte, ma quest'anno non sopporto né l'argomento né il professore quindi non mi impegno neanche più di tanto.
passo tutta l'ora in dormiveglia, con la testa appoggiata al braccio e Gayle che ogni tanto si gira per svegliarmi. Rachel invece, stranamente, non si gira neanche mezza volta, non mi rivolge totalmente la parola. starà ancora male evidentemente.

finalmente, dopo 3 ore, arriva la ricreazione e posso riposare bene gli occhi sul banco per qualche minuto, poi però si avvicina a me Stacy.
-ehi che succede? tutto okay?- chiede con aria preoccupata
-si tutto okay, semplicemente non ho dormito granché- dico con tono assonnato
-pensavi ad Emily?-
-ebbene si, sarà lunga-
-dai stai tranquilla, passerà presto. ora vai a sciacquare la faccia e svegliati un po' che dopo abbiamo filosofia e se ti vede così inizia a tempestarti di domande sulla vita-
-hai ragione, vado- rispondo allontanandomi dal banco.
arrivo in bagno e per fortuna non è pieno come al solito. è diviso in due parti e in entrambe ci sono i lavandini, quindi entro nella prima, sciacquo velocemente la faccia e poi inizio a sentire voci familiari provenienti dall'altra parte del bagno. esco e vedo che c'è la porta chiusa, provo ad aprirla ma non ci riesco. c'era qualcuno. le voci cessano e non riesco a capire a chi appartengono. decido quindi di uscire e tornare in classe ma non appena inizio a camminare sento nuovamente le persone parlare e riconosco le voci: Emily e Rachel. cosa ci facevano lì insieme? con la porta chiusa poi? devo aprire quella porta. mi avvicino velocemente e riesco ad aprire, anche se avrei preferito non farlo.
aperta la porta vedo le due ragazze baciarsi.
fermi un attimo, la cosa non mi è chiara.
-Brooke che ci fai qui?- dice Emily con tono imbarazzato appena mi vede
-io non..- non riesco neanche a parlare, sono troppo sconvolta
-Brooke aspetta- sento una voce da dietro, è Gayle
-Gayle sapevi anche tu? ah. ecco di che stavate parlando ieri urlando in quel modo, ora si spiega- mi sento male
-stavamo urlando perché io volevo dirti tutto ma non sapevo come fare- dice colei che dovrebbe essere la mia migliore amica
-esatto, ci stavamo lavorando- aggiunge Rachel
-tu zitta, stronza. e poi che vuol dire "ci stavamo lavorando"? cazzo sono davvero colpita. Emily, quindi non è Grace, è Rachel, mi hai lasciata per lei, non so davvero cosa dire- sbotto
-non mi pare di doverti delle scuse- dice Emily con un filo di voce
-ma chi le vuole le tue scuse? non voglio più vederti, né te né voi due. poi Rachel tu non eri quella che ci teneva così tanto a dire che non le sarebbe mai piaciuta una ragazza? da quanto va avanti tutto questo?- mi sento tradita da tutti
-Brooke lo so avremmo dovuto dirti tutto subito- Rachel
-non mi hai risposto. da quanto va avanti?- non sono pronta alla risposta ma insisto
-non molto- Emily
-quanto- ancora io
-due settimane- dicono insieme
-due settimane. bene. quindi è da due settimane che mi raccontate cazzate, tutte e tre. e pensare che in gita sembravi innamorata di me Emily, mi sbagliavo evidentemente. sono davvero colpita- abbasso la testa e inizio ad incamminarmi verso l'uscita ma mi fermano
-Brooke- dice Rachel -ti prego possiamo parlarne, non mi piace litigare con te-
-tranquilla, non abbiamo litigato- dico io riuscendo a contenere la rabbia dentro
-oh davvero? menomale- dice un po' più tranquilla -sapevo che saresti stata ragionevole- poi aggiunge
-non hai capito, noi non abbiamo litigato perché io litigo solo con chi poi voglio risolvere, tu ora mi fai solo schifo quindi non ho intenzione di rivolgerti più la parola- inizio ad alzare la voce
-ma come, siamo amiche io e te- Rachel
-no, lo eravamo- io
-ma Broo..- cerca di dire ma la interrompo
-vuoi tacere? un'amica non mi avrebbe limonato la ragazza- alzo ancora la voce e mi avvicino minacciosa
-ma non state più insieme ora- Rachel

cosa cazzo ha detto?

-per colpa tua- mi avvicino velocemente, sempre di più e alzando il pugno
-Brooke no ferma, aspetta- dice Rachel indietreggiando intimorita
-puoi stare tranquilla, non ha il coraggio neanche di toccarti- aggiunge Emily
-ah si?- rispondo furiosa, poi mi avvicino di più a Rachel fino a metterla con le spalle al muro
-smettila di cercare di essere chi non sei- Emily
-e tu smettila di rompere il cazzo- sbotto
-ascoltala, tu non sei così. non sarà facile vederci insieme ma lo supererai, sei forte- Rachel
-sta zitta- urlo esasperata, troppo esasperata per evitare di darle un pugno, proprio sulla faccia.
voglio continuare, voglio farla tacere, la rabbia dentro di me è troppa per essere contenuta.
per fortuna poi mi trattiene Gayle, sennò non so cosa avrei potuto fare.
mi calmo un po'.
sii superiore.

-si okay sono calma, ora lasciami che la stessa cosa vale per te, mi avete tradito tutte e tre allo stesso modo, con me avete chiuso- urlo per poi lasciare il bagno e dirigermi verso la classe.
per fortuna oggi Erin manca e Stacy non ha compagna di banco, quindi per ora mi siedo con lei perché davvero non ho più intenzione di stare accanto a una persona che ha tradito così la mia fiducia.
tradita dalla fidanzata ci può anche stare, ma fidanzata e due delle amiche più care fa male, troppo.

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