"Ma io non voglio perdermi"

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ho avuto presunzione.
la presunzione di poter dimenticare più di un anno in due mesi.
è una cosa più grande di me e ci vuole tempo, tanto tempo.
mi dispiace solo di aver coinvolto Evelyn nei miei casini.

sono qui, seduta sulla sabbia tra questi scogli, cerco di godermi il momento.
riesco a sentirmi meglio per un attimo.
mi perdo nel lieve suono delle onde del mare, mi rilassa.
mi perdo nel vento, non un vento fastidioso ma che si fa sentire.
poi mi perdo nel cielo, succede spesso.
sono le 7, il sole sta tramontando.
forse è meglio tornare.
mi alzo, prendo il telo che avevo precedentemente steso per sedermi e lo metto nel solito zaino che mi porto dietro, ovunque.
esco dalla piccola caverna.
sono rilassata, sto bene.
mi sento lucida e fresca, credo di essere pronta per affrontare la situazione con Evelyn.

cammino verso la ringhiera, la scavalco.
vibra il telefono.
Evelyn.
"ehi, possiamo parlare"
-se sei pronta a farlo- risponde
si sono pronta, prontissima, farei qualsiasi cosa pur di chiarire.
-lo sono- rispondo

sto ancora guardando lo schermo del telefono quando sento una voce familiare:
-Brooke, è da un po' che non ci si vede-
alzo lo sguardo e no, non posso crederci.
Rachel. e non è sola.
mano nella mano con Emily.
provo sentimenti contrastanti, non so che dire.
rimango là ferma e in silenzio per qualche secondo.
-tutto bene?- chiede Emily vedendomi in quello stato
-s-si certo, ehi- dico abbassando lo sguardo
-come mai da queste parti?- aggiungo poi
-lei voleva portarmi in un posto e..- risponde Rachel ma viene interrotta
-ehm passeggiavamo- dice Emily per fermare la ragazza
-oh, un posto. quale posto?- chiedo curiosa
-ma no, niente volevamo scendere in spiaggia- Emily

in spiaggia.
un posto.
"voleva portarmi in un posto".

la caverna.

-il nostro posto- sussurro per non farmi sentire, ma fallisco
-ma no Brooke, non lo farei mai- risponde con un filo di voce Emily
-mi spiegate di che cosa state parlando?- cerca di intervenire Rachel
-la tua ragazza l'anno scorso mi ha portata qui, era diventato il nostro posto, oggi ci sono tornata infatti. a quanto pare ora diventerà il vostro. buona serata- dico senza guardare negli occhi nessuna delle due.
faccio per andarmene quando Emily mi ferma:
-Brooke scusa per tutto quello che è successo e che sta succedendo, ma tu cerca di non perderti okay?-
-ma io non voglio perdermi- rispondo abbassando ancora una volta lo sguardo.
corro via senza nemmeno salutare.

torno a casa, ceno e salgo in terrazza.
non porto il telefono, sto ancora aspettando la risposta di Evelyn ma non credo sia una buona idea parlare ora.
forse non sono tanto pronta in fondo.

devo smettere di pensare a lei, devo capire che ora sta con un'altra persona ed è felice.
tocca anche a me esserlo però.

"ma tu cerca di non perderti"
mh.

5 giugno 2017
-amore lo so che l'argomento genitori non ti piace, probabilmente non ne avremmo dovuto parlare, scusa- Emily
-no tranquilla non importa è tutto okay- rispondo
-non è vero che è tutto okay, abbassavi lo sguardo-
-se non ti guardo c'è un motivo-
-che motivo?-
-dipende-
-volevo farti guardare me per non farti perdere-
-perdere?-
-quando non mi guardi e giochi con qualcosa con le mani stai pensando e se pensi troppo ti perdi. volevo evitare che ti perdessi perché quando ti perdi sei sola, ma tu non sei sola-
-ma io non voglio perdermi-
-tu guardami sempre. anche quando non siamo insieme e ti stai perdendo, pensami e non ti perderai- dice prendendomi la mano.
poi aggiunge:
-e non fuggire-
-ma io non fuggo- sussurro
-quando ti perdi si-

15 giugno 2018
-sei ancora tra noi?- dice ridendo Evelyn notando la mia assenza
-cos...si scusa, a volte mi capita di perdermi. prima riuscivo a gestirla grazie a...insomma ci riuscivo-

"ma tu cerca di non perderti"

credo sia troppo tardi.

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