mi sveglio all'improvviso con un forte mal di testa e una gran voglia di vomitare, infatti neanche il tempo di alzarmi e capire dove mi trovo che corro in bagno e resto per mezz'ora attaccata alla tavoletta del water. sentendo dei rumori provenire dal bagno Gayle si sveglia e mi raggiunge per aiutarmi:
-finalmente ti sei svegliata, eravamo tanto in ansia per te io e Stacy, si può sapere che cosa hai fatto? perché sei sparita? e cos'è successo?-
sono troppe domande tutte insieme, insomma ho appena finito di vomitare anche il cenone di capodanno di due anni fa un po' di rispetto.
-dove mi trovo?- dico con una voce abbastanza stordita, ma non più della mia faccia
-oh no non si ricorda- dice la mia migliore amica iniziando a schiaffeggiarmi e poi aggiunge:
-un po' sono per svegliarti e un po' perché non devi mai più azzardarti a fare di nuovo una cosa del genere, chiaro?-
-chiaro...- rispondo, più morta che viva.
successivamente racconto sia a lei che a Stacy, che intanto ci aveva raggiunte in stanza, tutto per filo e per segno, per fortuna senza fretta dato che oggi dobbiamo uscire solo di pomeriggio.
finito il racconto mi accorgo di star piangendo, le due ragazze mi abbracciano e Gayle dice:
-stai sicura che è tutto un grosso malinteso, Emily non è il tipo da fare queste cose-
-esatto, c'è sicuramente una spiegazione a tutto questo- aggiunge Stacy per poi proseguire
-ma tu intanto ci hai parlato?-
a quelle parole mi torna in mente il messaggio della sera prima di cui mi sono totalmente scordata, così prendo il telefono per vedere se ce ne sono altri, e infatti:
-Brooke ti prego dimmi che stai bene- 11:30
-so che ciò che hai visto ti ha fatto male ma fammi spiegare- 11:43
-non riesco a chiudere occhio se non so dove sei...- 12:17
-Brooke per favore, se sei ancora sveglia rispondi- 1:00
cazzo è davvero preoccupata...
Brooke ma che fai provi compassione? ricordi che ha fatto? smettila.
adesso più che tristezza provo rabbia, una forte rabbia.il pomeriggio passa in fretta tra un museo e un altro, non presto molta attenzione, ho troppi pensieri in testa e troppi occhi puntati addosso: Stacy che chiede ogni tre secondi come sto, Gayle che cerca di farmi distrarre facendomi concentrare sulle visite e poi c'è Emily che continua a guardarmi, io un po' distolgo lo sguardo e un po' lo ricambio, sono ancora tanto arrabbiata e delusa, ma lei è pur sempre la persona che amo...
neanche stasera torno in camera mia, evitando a tutti i costi "la mia ragazza". resto a dormire da Gayle che cerca in tutti i modi di non farmi pensare all'accaduto. infatti passa la serata a raccontarmi storie di quando era piccola e devo ammettere che ci sa fare perché riesce a farmi sentire meglio, almeno per un po'.

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Higher lovers
Romance-guarda c'è una stella non si muove sta ferma non se ne va resta lì, sempre- dico con la voce da bambina, poi la guardo, sta sorridendo, punto debole. mi stringe.