The Window

7. Take me home 1/4

"Ok, sputa! Con chi hai dovuto dormire per avere quel vestito?"

"Come se fossi così stupida da dirti la mia fonte."

Ino incrociò le braccia, arricciando le labbra in quello che poteva essere stato un sorriso o un mero mostrare di denti. "Sai, mi hai sorpresa. Mi aspettavo di vederti con quel terribile vestito verde che indossi sempre."

L'ira di Sakura sorse in un istante.
"Attenta, maiale. L'invidia ti fa gonfiare il viso. Lo sapevi?"

Ino sembrava pronta a strappare il vestito a Sakura e scappare nella notte. Le dita le si contrassero e si strinsero nervosamente contro le braccia della ragazza col vestito rosso. "Sputa il rospo, Sakura! Come diavolo ti sei potuta permettere un vestito di Suzuki? Cos'hai fatto? Una missione di grado B da sola? Ricattato un Uchiha? Ti sei procurata un papino dolce e ricco?"

All'ultima ipotesi, Sakura poté sentirsi andare in iperventilazione. Si disse di calmarsi. Un regalo dal suo sensei non lo rendeva il suo papino. Neanche dopo il commento che aveva fatto sui favori sessuali.

"Sei solo gelosa perché sto meglio di te," rispose Sakura con calore.

"Sicura di te, eh?" Ino la fulminò con uno sguardo. "Forse a confronto col mio cadavere potresti essere considerata più carina di me. Diamine, che ho detto - persino il mio cadavere farebbe girare più teste di te."

"Ora questa è una teoria che mi piacerebbe verificare–

"Ragazze!" Una mane apparve tra loro a dividerle, fermando la discussione - la mano di Nara Shikamaru. "Siete entrambe molto carine. Possiamo entrare adesso?"

Ino si girò verso di lui. "Chi è più bella? Io o Sakura?"

Lui la fissò. "Cosa?"

Anche Sakura si girò. "Su. Non è una domanda difficile a meno che tu non pensi che le cose scadenti siano carine. Dicci chi è la più bella."

Shikamaru inspirò profondamente, le spalle rigide. "Chouji."

"Cosa?!" sibilarono entrambe le ragazze.

"No – Chouji – è qui. Devo andare." Evidentemente Shikamaru non era chiamato un genio per niente. Scomparse fra la folla raccolta davanti all'entrata della villa degli Hyuuga, anche se Sakura aveva il dubbio che Chouji non fosse affatto arrivato. Si voltò verso Ino con un cipiglio. "Vogliamo entrare?" chiese.

Ino sorrise con una smorfia. "Andiamo."

Poi si misero a braccetto come due perfette amiche (perché, come ogni buon shinobi sapeva, tieniti gli amici vicini, ma tieni le tue stronze traditrici rivali in amore più vicine) e si avviarono lungo il sentiero del giardino, seguendo gli altri arrivati nel dojo principale dove si sarebbe tenuta la cerimonia. C'erano già un sacco di persone all'interno, che ridacchiavano e socializzavano in gruppi. Gli occhi di Sakura si guardarono attorno alla ricerca dei suoi amici, mentre cercava facce familiari, ignorando la possibilità che stesse cercando una faccia in particolare.

"Oh Sakura! Guarda!" Ino le diede una gomitata nel fianco e con discrezione puntò lo sguardo verso un largo gruppo di ospiti che sembravano essere raggruppati attorno ad un uomo in particolare. "Quello è il capitano della squadra ANBU di ricognizione. Non male, eh?"

Sakura lo guardò ed arricciò il naso. Era di bell'aspetto, ma anche da quella distanza era facilmente etichettabile come uno che cercava attenzione. E poi aveva già tre ragazze che si stavano battendo per la sua attenzione al momento - ognuna di loro con acconciature elaborate, gioielli e trucco curati. Il che fece sentire Sakura un po' più consapevole del suo aspetto, con i capelli sciolti e solo un tocco di mascara e ombretto. Era orgogliosa del suo vestito, ma si domandò se fosse lei quella adatta ad indossarlo.