Sakura rimase immobile, tesa e in allerta. Era questa la sua paura? Il buio? Era segretamente impaurita dal buio, anche se non lo sapeva? Non si sentì particolarmente impaurita, ma...
C'era qualcos'altro nell'oscurità insieme a lei. Non poteva sentirlo, né vederlo, ma sapeva che era lì, che le girava attorno. Di tanto in tanto credeva di aver visto qualcosa con la coda dell'occhio, ma quando si voltava per vedere meglio, era già scomparso.
Un po' di timore le sgorgò dentro, ma cercò di stabilizzare quel senso di panico. Non è reale, disse a sé stessa. Qualunque cosa sia, non può ferirti. È solo un illusione.
Solo perché io non ti possa toccare, non vuol dire che non ti possa ferire.
Sakura saltò e si voltò di scatto. "Chi è là?"
Nessuno... nessuno.
Sakura non era neanche sicura di aver davvero sentito qualcosa. La voce indistinta che svolazzava nella sua testa, era formata più da immagini e idee che da parole parlate. Altri rumori si accalcavano nelle sue orecchie, e altre voci - giovani e vecchi, uomini e donne - parlando in brevi sequenze, ma tutti senza un senso chiaro.
Volevo quel pony!
È una questione di gusti!
Non vedi quello che gli stai facendo?
Hahahahaha!
Bzzz!
Non portarlo in casa, sporcherai il pavimento di fango.
STRONZA!
Sakura scosse la testa allarmata. Sembrava che quelle voci non venissero da un'altra parte che dalla sua testa. Ma stava accandendo davvero? Sentiva che sarebbe impazzita...
Chiudendo gli occhi, Sakura portò le sue mani alla testa. "Non mi piace tutto questo," disse ad alta voce, più che altro per attutire i suoni strani. Non era spaventata, ma si sentiva disturbata abbastanza da premere le mani insieme ed eseguire il jutsu di rilascio delle illusioni. "Kai!"
Non funziona qui...
Quando Sakura riaprì gli occhi, era ancora avvolta dalle tenebre. Rirovò a terminare il genjutsu, ma tutto ciò che sentì furono solo delle risate. Il panico che aveva ammirevolmente tenuto calmo scoppiò tutt'ad un tratto. Non era più in controllo.
Non è reale, ripeté a sé stessa, non è reale, e Kakashi lo interromperà tra poco.
Ma i suoi pensieri sembravano indistinti e astratti come tutte gli altri che sentiva. La sua voce era persa in un mare di altre voci, e stava cominciando a chiedersi quale fosse la sua.
"Kakashi sensei – non mi piace tutto questo – puoi smetterla adesso!"
Non ti può sentire.
Sì, sì che può. Lui–
Non ti sta ascoltando. Nessuno di loro ascolta. Non te.
Dì quel che diavolo vuoi, lo so che non sei reale.
Questo è più reale di quanto tu creda. Sono i tuoi pensieri e le tue paure, dopotutto. Sono reali.
Non mi fate paura.
Il tuo futuro è già segnato. L'hai già scelto, e noi lo possiamo vedere. È proprio qui nella tua testa, nelle tue paure...
No... Non ti sto ascoltando...
Vuoi vederlo? Il tuo futuro?
Andate via!
Non possiamo. Siamo parte di te. Siamo sempre state qui, con te. Questo posto ci ha liberate. E abbiamo qualcosa da mostrarti...
![](https://img.wattpad.com/cover/65317301-288-k885881.jpg)
STAI LEGGENDO
The Window
Fiksi PenggemarWritten by SilverShine, go check the original story on fanfiction.net Primi 11 capitoli tradotti da eveyzonk (e parzialmente da me) Tutto ebbe inizio in quell'imbarazzante mattinata, per colpa d'un ritardo. Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi...