Sakura si afflosciò nello stesso istante in cui lui scomparse, aggrappandosi alla corteccia dell'albero dietro di lei, come se ne dipendesse la sua vita. Non c'erano dubbi che fosse andato dalla sua ultima conquista, ma Sakura trovava difficile sentirsi troppo possessiva nei confronti del suo insegnante, e per questo ne era grata. Forse significava che questi nuovi sentimenti turbolenti non erano così profondi quanto temeva. Quando si fosse sentita gelosa, allora si sarebbe dovuta preoccupare. Finora, era solo stata invidiosa delle donne che avevano attirato la sua attenzione.
La stanchezza stava finalmente cominciando a calare su lei, anche se Sakura non era sicura se fosse per l'allenamento, oppure per aver provato a tenere testa a Kakashi in quel gioco sconosciuto che stava giocando con lei - o che lei stava giocando con lui. Tuttavia era contenta. Aveva imparato due semplici, ma pratici genjutsu e forse con più pratica avrebbe finalmente padroneggiato il jutsu del golem. Sull'agenda del giorno dopo c'erano altri genjutsu, e Sakura non si era sentita così contenta di avere un talento naturale da quando aveva stracciato Naruto e Sasuke nell'allenamento sul controllo del chakra.
Ma se voleva mantenere un buon ritmo di allenamento, aveva prima bisogno di una buona notte di riposo.
Sakura decise di tornare a casa. Non sarebbe andata a cercare il suo futuro marito in locali o bar quella notte. Invece si sarebbe fatta una doccia, poi si sarebbe appollaiata davanti alla TV, bevendo una tazza di cioccolata calda, quasi imitando sua madre, prima di crollare prestissimo sul materasso. Non era esattamente un programma impegnativo, ma se si fosse impegnata così, allora forse avrebbe potuto tenere la sua mente lontana da Kakashi.
Ovviamente, il suo piano fallì miseramente. Era così avvolta nel pensiero di Kakashi che si impigliò per tre volte i capelli nel fono, e così distratta a mangiarsi le unghie da non seguire neanche un po' la trama del suo telefilm, ah, e naturalmente la sua cioccolata si raffreddò. Nel letto, con gli occhi chiusi, era stato anche peggio. Continuava a cercare di ricordare com'era il suo volto quando l'aveva visto senza maschera, anche se realizzò che nello shock del momento non era stata capace di memorizzarlo. Tutto quello che riusciva a richiamare era una vaga immagine di una forte, definita mascella e degli zigomi alti, quasi nobili.
Temeva ed era ansiosa allo stesso tempo di vederlo il giorno dopo. Quando si alzò il mattino dopo, era satura di un'energia nervosa, ed era vestita e pronta per l'allenamento con minimo tre ore di anticipo. Riempì quelle tre ore camminando avanti e indietro per il suo appartamento, spazzolandosi inutilmente i capelli e annaffiando fin troppo le piante alla sua finestra.
Beh, non che Mrs. Uno, la sua piantina, non fosse abbastanza innaffiata dopo tutta la pioggia della notte precedente.
Il cielo era di un grigio chiaro quando Sakura si diresse verso i campi d'allenamento. Farfalle presero a svolazzarle nello stomaco, moltiplicandosi di numero ad ogni passo, e quando finalmente arrivò al designato punto d'incontro, non sapeva se essere sollevata oppure scazzata dal fatto che lui non fosse ancora arrivato. Ma lo nasconse bene. Mentre aspettava, appoggiata all'albero contro il quale lui l'aveva vincolata il giorno prima, l'unico segno del suo nervosismo era il veloce tremolio del suo indice destro contro il gomito sinistro.
Kakashi era in ritardo di soli quindici minuti. Il suo arrivo fu accompagnato dal basso ringhio di un tuono che riverberò nel campo mentre lui si avvicinava, con la testa bassa e le mani nelle tasche. Nella luce grigiastra, sembra più dark del solito.
"Buon giorno," disse lei in modo convincente, quando lui fu abbastanza vicino da sentirla.
Lui alzò lo sguardo verso lei, poi al cielo. "Ho visto di meglio".
Poi il suo sguardo si spostò su di lei, come a dire che lei era quel 'meglio'.
"Q–quindi cosa faremo oggi?" chiese lei, ansiosa di andare avanti. Prima finivano, maggiori erano le possibilità che lei tornasse a casa senza far figuracce ed imbarazzarsi come il giorno prima.

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The Window
FanfictionWritten by SilverShine, go check the original story on fanfiction.net Primi 11 capitoli tradotti da eveyzonk (e parzialmente da me) Tutto ebbe inizio in quell'imbarazzante mattinata, per colpa d'un ritardo. Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi...