L'aria si fece più umida quanto più si dirigevano fra le montagne quella mattina. La foresta s'infittiva, la strada si stringeva e la nebbia cominciava a palesarsi a mano a mano che salivano. La loro meta, il villaggio di Asahi, si trovava da qualche parte nelle profondità delle valli, isolato e vulnerabile. Mentre camminavano, Kakashi spiegò loro la missione.
"Asahi è una città ricca di miniere d'oro," disse lui, sovrastando il forte frinire delle cicale. "Sono ricchi, ma non hanno un'adeguata protezione. Recentemente hanno avuto problemi con un gruppo di banditi che hanno l'abitudine di comparire, prendere quello che vogliono e scomparire di nuovo. Sono stati derubati cinque volte, e i ladri sembrano ninja piuttosto bravi, quindi non hanno ancora incontrato alcuna resistenza."
"Aspetta che ci incontrino!" ribattè Naruto, sicuro di sé.
Kakashi lo ignorò. "Ci divideremo in due squadre. Ci sono due strade principali per entrare ed uscire da Asahi, e i ladri passeranno sicuramente per una delle due con il loro carretto. Naruto e Sasuke staranno di guardia su una strada, io e Sakura prenderemo l'altra. Probabilmente saremo troppo lontani per contattarci via radio, quindi se succedesse qualcosa, usate la vostra tecnica più rumorosa e l'altra squadra vi verrà in soccorso. È tutto chiaro?"
"Sì," mormorò Sasuke.
"Yep!" esclamò contento Naruto.
"... certo."
Era proprio fortunata. Anche se il mondo fosse finito e la civiltà fosse piombata nel caos, Naruto e Sasuke sarebbero comunque rimasti insieme, in qualche modo, nella stessa squadra. Certo, erano l'accoppiata più efficace della storia, ma Sakura aveva davvero sperato che quel giorno sarebbe potuta essere accoppiata con uno di loro.
Ora era bloccata lì con Kakashi. L'uomo del quale aveva assistito ad un orgasmo, quella mattina.
Oh dio...
E non importava quanto lei camminasse, o quali bellissimi panorami aveva potuto osservare mentre camminavano tra le valli, niente di niente era riuscito a scacciare quell'immagine dalla sua testa - molto probabilmente perché il soggetto della sua angoscia stava camminando davanti a lei. Si ritrovò persino a far cose che normalmente non faceva... come guardare le sue forti, larghe spalle e gettare delle occhiate al suo posteriore. I suoi pantaloni lasciavano un bel po' all'immaginazione, ma quella di Sakura aveva del materiale molto preciso su cui lavorare.
Poi, proprio mentre stava ammirando senza speranze gli elementi fisici del proprio maestro, cominciò a irritarsi per la sua scelta del partner sessuale. Kimura Yoshi. Kimura Yoshi, per diamine! Doveva avere come minimo dieci anni in più di lui, e Sakura aveva curato suo figlio di undici anni per un braccio rotto soltanto l'anno precedente. Suo marito aveva portato il ragazzo all'ospedale, e da quanto Sakura aveva potuto notare, sembrava un uomo gentile e giovale che ovviamente amava suo figlio. Quell'uomo non meritava d'essere tradito. E quel bambino neanche.
Cosa stava facendo Kakashi con quella donna?
Ok, ovviamente sapeva cosa stava facendo con quella donna - in descrizioni non necessarie - ma la domanda più appropriata era perché? Avendolo visto senza maschera, Kakashi l'aveva colpita come un uomo abbastanza attraente. Ma anche con la maschera, la cosa era alquanto ovvia. Di sicuro lui non doveva fare tanti sforzi per trovarsi una ragazza. Perché farsela con una donna più grande e sposata?
Forse qualche fantasia perversa...
Quando finalmente raggiunsero Asahi, si divisero in due gruppi come Sakura aveva temuto, e si fece la sua strada con Kakashi attraverso il villaggio per raggiungere la seconda strada. Sakura finse di avere un innaturale interesse per l'architettura della città, semplicemente per evitare di guardare Kakashi o rivolgersi a lui. Ma, tristemente, l'unica cosa interessante su Asahi era la parvenza che tutti gli orologi si fossero fermati cinquant'anni prima, e tutto fosse rimasto esattamente come in quell'epoca, fino ai vestiti e ai tagli di capelli.
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The Window
FanficWritten by SilverShine, go check the original story on fanfiction.net Primi 11 capitoli tradotti da eveyzonk (e parzialmente da me) Tutto ebbe inizio in quell'imbarazzante mattinata, per colpa d'un ritardo. Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi...