Il vino era del colore del sangue. Era avvelenato? O forse c'era della droga? L'uomo portò il bicchiere alle labbra e fece finta di prendere un sorso mentre guardava un piccolissimo accenno di sollievo passarle sul volto.
Lei era trasparente, chiara. Anche mentre lui la fissava, avvertiva il suo sguardo e non era più capace di guardarlo negli occhi. Anche se cercava di ignorare il richiamo del suo lussurioso corpo nudo e il crescente desiderio, era ancora un'inesperta rispetto a lui. Lui aveva piegato e sedotto intere corti nobili. Questa ragazza innocente non avrebbe avuto la meglio su di lui.
Ma il solo pensiero di un suo possibile tradimento gli faceva dolere il cuore...
"Sei ancora arrabbiato con me?" chiese in un basso, tremolante sospiro da tentatrice. Con un tono di voce che gli avrebbe potuto annodare lo stomaco.
Eppure non sapeva rispondere. Certo che era arrabbiato con lei. Arrabbiato, affranto, pieno di rimorso. Non esistevano donne che riuscissero a metterlo in ginocchio come faceva lei. Non sarebbe stato così arrabbiato se non gliene importasse, anche se continuava a desiderare che non fosse così.
Mettendo da parte il suo bicchiere di vino, lei si avvicinò, facendo scorrere le sue lunghe unghie rosse giù per il suo petto mentre si chinava e lo fissava con quei suoi occhi provocatori, il cui colore verde sguazzava in lui insieme ad un migliaio di emozioni a cui non riusciva neanche a dare un nome. Non voleva deludere se stesso pensando che una di quelle emozioni fosse amore.
"Ti prego non essere arrabbiato con me. Come posso farmi perdonare?" sussurrò lei.
"Penso tu sappia come."
Lei esitò solo per un attimo, prima di lasciar strisciare le sue dita più in basso, alla cinta dei suoi pantaloni, e s'inginocchiò. Era stato lui ad insegnarle queste cose - come usare queste sue abilità dai devastanti effetti. Le aveva mostrato i piaceri della carne e ora lei stava provando ad usarli contro di lui. Un sorriso tentatore catturò le labbra di lei mentre scostò il tessuto e abbassò la sua bocca sulla pulsante, gonfia, estremità del suo-
"Oh cazzo!"
Kakashi alzò lo sguardo con interesse, per vedere la sua studentessa dai capelli rosa seduta in mezzo ad un mucchio di terra smossa, rocce e vegetazione. Aveva una mano sulla bocca, e lo guardava con aria colpevole a causa dello sfogo di pochi secondi prima.
Divertito, Kakashi abbassò di poco il suo libro. "Tutto bene?"
"Sì... bene..." borbottò lei, rialzandosi da terra per spolverarsi il didietro. "Kakashi-sensei, non funziona."
"Allora stai sbagliando qualcosa."
Lei lo fissò stizzita per un lungo momento. Nuvole pesanti volteggiavano sulle loro teste come qualche presagio dell'imminente irritabilità della ragazza. Com'era certo che se il cielo si fosse aperto con la pioggia, era anche inevitabile che Sakura avrebbe perso la pazienza con lui.
Kakashi sospirò e si sedette un po' più dritto contro la base dell'albero contro cui era stravaccato. "Va bene," disse, tirando su il suo coprifronte con un dito, "fammi vedere che stai combinando."
Dopo aver perso un momento per tirare indietro i capelli rosa e arruffati, Sakura si voltò verso lui e cominciò - con uno sguardo di profonda concentrazione - a formare i sigilli del jutsu. Il terreno sotto di loro gorgogliò un po', facendo tremare lo sporco, le radici e le rocce. Una vaga, indistinta zolla a forma di braccio si alzò dalla cicatrice nel terreno, per poi sbriciolarsi in polvere poco dopo. Sakura si lasciò sfuggire un sospiro frustrato.
"Abbassi il pollice troppo presto nel sigillo del drago," la informò lui. "E non ti sei concentrata abbastanza a lungo. Stai immettendo troppo chakra. Ti ricordi quello che ti ho detto? Per questo jutsu userai circa il 5% del tuo chakra, ma si adatterà a qualsiasi quantità di chakra tu gli fornisca. Se gliene dai troppo, lo renderai più potente di te, e non vuoi che questo accada. Non è semplice da controllare. E non ti aspettare di impararlo in fretta come i genjutsu. Questo è un ninjutsu di elemento terra, quindi non ti riuscirà in maniera tanto naturale."

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The Window
Fiksi PenggemarWritten by SilverShine, go check the original story on fanfiction.net Primi 11 capitoli tradotti da eveyzonk (e parzialmente da me) Tutto ebbe inizio in quell'imbarazzante mattinata, per colpa d'un ritardo. Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi...