12. The student and her teacher 4/5

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"Vuoi andare prima di me?"

"No, grazie."

"Oh, per favore?"

"Davvero, no."

Hinata si mordicchiò l'unghia del pollice nervosamente. Nessuno era disposto a scambiare di posto con lei e a diventare il primo della fila. Non aveva vie di scampo, ma doveva farsi coraggio. Naruto sarebbe piombato in quella stanza come se si fosse trattato di una fabbrica di ramen, – non si sarebbe tirato indietro. Quindi non l'avrebbe fatto neanche lei.

Guardando attraverso la porta, provò a guardare cosa facesse Sakura. La ragazza stava in piedi di fronte agli esaminatori. Vide il suo cuore pompare ancor più velocemente dei candidati precedenti. Hinata si chiese se stesse passando un momento più difficile degli altri, o se Sakura fosse più nervosa di quanto lo diede a vedere.

Qualcos'altro la fece corrugare. Sakura non era l'unica in quella stanza ad avere il battito cardiaco accelerato. Il cuore dell'esaminatore a sinistra, il tipo che era stato costantemente impassibile come una roccia ad ogni incontro e che aveva stracciato tutti i candidati precedenti, batteva velocemente come quello di Sakura.

Poi Sakura si mosse, voltandosi verso la porta con il chakra che le fluiva nel corpo in modo pericoloso. Hinata si ricompose e smise di utilizzare il byakugan pochi attimi prima che l'altra ragazza uscisse dalla porta e la sbattè con un colpo talmente violento, che fece cessare il piagnisteo in corridoio. Sakura si precipitò verso la discesa delle scale con una faccia da funerale, accompagnata da un silenzio assordante.

Anche dopo che scomparve e non si sentirono più i suoni dei suoi passi, l'intero corridoio stette in silenzio.

Qualcuno tossì accanto alla porta dell'aula degli esami. "È il tuo turno," disse Izumo con voce smorzata.

"Oh," Hinata arrossì ed entrò quasi di corsa nell'aula.

Con gli occhi cerchò subito l'esaminatore all'estrema sinistra, e sbattè le palpebre per la sorpresa quando vide che si trattava del sensei di Sakura, apparentemente freddo e scocciato. Forse ciò spiegava tutte quelle palpitazioni...

Poi notò che in mezzo agli esaminatori sedeva la sua sensei. Non potè non sentirsi sollevata, specialmente dopo che Kurenai le rivolse un sorriso.

"Ah, Hinata," la salutò amabilmente. "Come stai?"

"Sto bene, sensei," rispose lei in tono mite. "Um... se posso chiedere... Sakura-san è stata bocciata?"

Sia Ibiki che Kurenai spostarono gli sguardi su Kakashi, ma lui era troppo occupato a guardare il panorama che gli offriva la finestra per accorgersene, picchiettando una matita contro un bicchiere di plastica accartocciato sulla scrivania.

Kurenai riportò il suo sguardo su Hinata con un sorriso tirato. "Per adesso non preoccupiamoci di questo, d'accordo?"

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