Ino era seduta allo stesso tavolo della scorsa volta, succhiando pensierosa dalla cannuccia del suo frappè e sembrando bellissima sotto l'ombra rossa della tettoia e la luce del sole che tramontava. Mentre Sakura si sedeva, sentì un soffio di giacinti e gigli che le fece capire che la bionda aveva lavorato al negozio di fiori per tutta la giornata. A confronto, Sakura si sentì di nuovo sporca, sgualcita e in un disperato bisogno di un bagno.
Ma prima... "Voglio quello che stai avendo tu," disse, guardando il frappè cremoso di Ino.
Ino inclinò la testa e le rivolse uno sguardo. "Una fantastica vita sessuale?" disse secca. "Comprensibile, considerando quanto faccia cagare la tua."
Sakura s'accigliò. "Non ne ho più una," disse torva. "Ho rotto con Ikki."
"Haha!" Ino saltò in piedi, inclinando la sedia e sputando un po' di frappè su Sakura. "Sapevo che avresti trovato la via della ragione prima o poi! L'ho visto con un'altra ragazza stamattina; sai, quella mora con gli occhi azzurri che può tagliare a metà una pulce dalla schiena di un cane con un kun–"
"Sì, lo so," mormorò Sakura cupa, passandosi una mano fra i capelli spettinati.
"Ti stava tradendo?" chiese Ino.
Sakura strinse le spalle. "Probabilmente. Ha detto che avremmo dovuto vedere altre persone, ma sembrava che avesse già una fila in attesa."
Ino fece uno sbuffo e alzò gli occhi al cielo. "Comunque. Ora che se n'è andato possiamo trovarti qualcuno di meglio."
"Possiamo?" fece eco Sakura, prima di comprendere il senso di quella frase. "Oh - Ino, no. Non voglio andare a pesca di uomini. Voglio solo restare single per un po', senza dover pulire altro vomito dal mio bagno o uomini puzzolenti nelle mie lenzuola."
"Sakura - gli uomini normali non sono così. Se solo ti scegliessi un tipo decente, ti divertiresti un sacco!"
Perché dovevano parlare di questo? Tutto quello che Sakura desiderava era un frappé e qualche gossip sulla vita sessuale di altre persone che le facesse dimenticare di cose come Ikki e la sua nuova ragazza e Kakashi e il suo corpo nudo. "Ino..." disse stancamente.
"Che ne dici di provare qualcuno di più grande?" suggerì Ino, come se stessero discutendo di decorazioni di interni. "Sono uscita con questo quarantenne un po' di tempo fa, e certamente sapeva quello che stava facendo. La sua resistenza era un po' sospetta, ma davvero, farlo con lui una volta è tutto ciò di cui avresti bisogno."
"Ugh... Ino!"
"E forse ti servirebbe qualcuno per una relazione non davvero a lungo termine. So come sei. Sei così disperata che sposeresti il primo ragazzo in cui incappi che ti renda remotamente felice. Tutto quello di cui hai bisogno è una scappatella a caso con qualcuno di buono, ecco. Hai qualcuno in mente?"
Sakura posò il mento sul palmo della mano e guardò lontano. Come sarebbe stata una scappatella con Kakashi? Sarebbe stato di sicuro bravo, ma forse neanche lui avrebbe potuto fare miracoli con Sakura. Era particolarmente negata a letto.
Sarebbe stato un vero disastro.
E poi perché ci stava anche solo pensando?
Scosse la testa. "È inutile, Ino," sospirò. "Non tutte hanno bisogno di un ragazzo e del sesso per star bene."
"No, questo è vero," annuì Ino. "Ma tu sei una di quelle a cui serve. Poi non saresti così depressa ogni volta che ti parlo di sesso."
"Tu parli sempre di sesso!" protestò Sakura.
"E tu sei sempre depressa!" ribattè Ino. "Guarda, conosco qualche ragazzo adatto a te. Te li presento domani alla festa degli Hyuuga, ok?"
"Ino, non penso sia una buona idea..." borbottò sakura.
Ino scosse la testa. "Non è un appuntamento al buio o cose del genere," disse. "Dovrai solo incontrarli e speriamo che uno di loro ci provi con te."
Sakura sospirò, rassegnata. D'accordo o meno, Ino avrebbe portato quei ragazzi. L'unico modo per evitarli sarebbe stato non andare al ricevimento, ma si sarebbe trovata sulla lista nera della famiglia Hyuuga per aver rifiutato la loro ospitalità.
"Bene!" disse Ino, riconoscendo il suo sospiro arrendevole. "Quindi sforzati, ok? Lavati i capelli e indossa qualcosa di pulito - un vestito, ma non uno orribile - e per l'amor di dio, depilati le gambe."
La fronte di Sakura colpì il tavolo con un suono sonoro ed un gemito frustrato. Stava cominciando davvero a temere della festa. Cercare di ricordare le buone maniere a tavola era già abbastanza stressante senza dover respingere tipi che s'addicevano all'idea di uomini di Ino.
Si chiese se Kakashi ci sarebbe stato.
Poi si chiese perché si stava preoccupando se ci sarebbe stato o no. Tuttavia, una gran parte di lei sarebbe stata felice se non si fosse presentato. Ma una piccola, ribelle, area della sua persona sperava che sarebbe venuto, che si sedesse affianco a lei a tavola, e le facesse un altro occhiolino.
Infine Sakura si chiese a che punto avrebbe dovuto iniziare a chiedere delle cure mediche per quella che stava chiaramente diventando follia.
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The Window
Fiksi PenggemarWritten by SilverShine, go check the original story on fanfiction.net Primi 11 capitoli tradotti da eveyzonk (e parzialmente da me) Tutto ebbe inizio in quell'imbarazzante mattinata, per colpa d'un ritardo. Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi...