Finito l'instore io e Giulia con calma torniamo verso la stazione per prendere il treno di ritorno, dobbiamo fare i biglietti ma ci sono solo le macchinette e non abbiamo monete quindi decidiamo di andare al ristorante a fianco a farci cambiare i soldi tanto per riuscire a prendere due biglietti.
Stiamo uscendo dal ristorante coi soldi cambiati dirigendoci verso la stazione quando sentiamo qualcuno che urla qualcosa in romano
"Giu, è la voce di Fulvio questo sono sicura"dico guardandomi intorno
"Ma figuati ahaha" dice prendendomi in giro
"Si bhe, in effetti non avrebbe molto senso trovarli qua" dico ritornando alla realtà "ci fumiamo una cicca qua e poi entriamo a prenderci i biglietti? tanto manca più di mezz'ora"
Annuisce d'accordo col mio programma e si siede sul muretto dove ero seduta io accendendosi la sua sigaretta e io la seguo a ruota quando ad un certo punto qualcuno mi leva dalle mani la mia e inizia a ridere
"ma che cazz.." dico alzando la testa e rimanendo immobile sconvolta dalla visione trovando Mattia che con una faccia da stronzo divertito si stava fumando la mia sigaretta
"tesò ripijate" dice palesemente percluandomi facendo ridere tutti i suoi amici e pure la mia amica
"MATTIA BELLEGRANDI MI DEVI UNA CICCA" gli urlo alzandomi facendolo ridere ancora di più
"c'avrei n'idea migliore" dice guardandomi intensamente
"tipo" dico ipnotizzata da quegli occhi verdi
"ve fermate a cena co noi" dice sorridendo "offro io"
Io rimango pietrificata e Giulia pur sconvolta riesce però a rispondere "Matti sarebbe bellissimo ma abbiamo l'ultimo treno alle 20:50 poi non sapremmo più come tornare"
"ve diamo no strappo noi siamo in van du posti liberi ce sono.. nun fateve pregà dai" dice come se per lui fosse una cosa importante "poi oggi me so anche tolto gli occhiali da sole pe te" dice facendomi l'occhiolino
"me lo rinfaccerai a vita degli occhiali?" rido "comunque non sai nemmeno quanto distante stiamo da qua" rido dalla sua determinazione
"nun me interessa vojo solo invitarve a cena, nun fate le pesanti" dice "e si a vita tesò"
"senno la prossima volta manco ce saluti" dico ridendo
"esatto" mi sbeffeggia
Io e Giulia ci guardiamo e ovviamente essendo migliori amiche ci capiamo e insieme accettiamo l'offerta di Bellegrandi.
Abbandoniamo la stazione e li seguiamo mentre si dirigono al ristorante che avevano gia prenotato in precedenza. Entriamo e Mattia fa aggiungere due posti al tavolo, io ho Mattia a destra seduto a capotavola, e Giulia a sinistra che è seduta vicino a James che lei adora, davanti ci sono Fulvio e Francis Drake.
Tralasciando un leggero imbarazzo iniziale passiamo una bellissima cena tutti assieme tra risate e scherzi sarebbero la compagnia perfetta con cui uscire non ci si annoierebbe mai.
"noi andiamo a pagare e poi con calma andiamo" dice Francis alzandosi con Fulvio
"regà vado a fumarmi na cicca" dice guardandomi "vieni?" mi alzo prendendo la mia borsa e lo seguo fuori dal locale lasciando soli Giulia e James al tavolo
"tieni" dice porgendomi una sigaretta
"ho le mie Matti" dico rifiutando
"ma prima mi hai detto che ti dovevo na cicca" dice sorridendomi
"mi hai già offerto la cena e mi sento anche in colpa, odio scroccare" dico imbarazzata ho sempre odiato essere in debito con gli altri
"mi ha fatto piacere invitarvi a cena, quindi nun te devi sentì in colpa" dice facendomi sorridere
"che te ridi?"
"è bellissimo l'accento romano, mi piace" rispondo imbarazzata
Mattia vedendomi imbarazzata mi abbraccia e rimaniamo così per non so quanti minuti,ha un profumo che porca troia starei così per sempre; ad interrompere il momento sono gli altri che ci raggiungono e quindi di malavoglia mi stacco dall'abbraccio con Mattia che però non mi fa allontanare molto da lui e mi tiene un braccio a circondarmi il fianco, noto Francis che ci guarda sorridendo ma non ci faccio molto caso
"namo?" dice Fulvio
"namo" risponde Briga per tutti
Siamo nel van direzione casa e inizia il solito casino da gita in macchina con gli amici tra battutine e canzoni ignoranti, Mattia continua a provare a fare una storia su Instagram ma noi continuiamo a rovinargliele facendolo arrabbiare, dopo mezzora ce la fa e lo applaudiamo tutti.
Dopo un'ora circa siamo davanti casa di Gulia
"Ciao amore ci sentiamo domani" dico abbracciandola
"certo" risponde lasciandomi un bacio sulla guancia; saluta tutti e scende dal van per entrare in casa
"a Martì damme l'indirizzo tuo" dice Francis
"te la indico io la strada, l-la so a me-me-moria tranquillo" rispondo balbettando visto che all'improvviso Mattia seduto accanto a me mi prende la mano e me la stringe nella sua; sorrido nel buio del van sperando che non se ne accorga mentre indico a Fulvio la strada per casa mia. Una volta arrivati Mattia mi abbraccia e mi lascia un bacio sul collo che mi riempie di brividi, gli sorrido imbarazzata, saluto tutti ringraziandoli anche del passaggio ed entro in casa felice come poche volte.
STAI LEGGENDO
Abbi cura di me - Mattia Briga
FanficUna giornata come tante altre. Una delle tante fan di uno dei tanti cantanti nel panorama musicale italiano. Uno dei tanti instore. Un cantante all'apparenza arrogante ma che sotto uno scudo fatto di insicurezze e paure mostra un cuore immenso, d'al...