Roma 04/01/17

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"dio ce stanno ancora troppe cose da fa" esclama esasperato

"rilassati" rido di Mattia mentre si agita perché stasera sia tutto perfetto per la presentazione di Diazepam

"nun ce sta il tempo pe rilassarse" ribatte continuando ad andare da una parte all'altra della Honiro come una trottola

"fermati" esclamo prendendolo per un braccio e facendolo sedere su una sedia "andrà tutto come programmato, sono due settimane che organizzi tutto, la location è apposto, gli inviti anche, il fotografo c'è, il presentatore anche, il videoclip sarà sicuramente una meraviglia. Devi solo stare tranquillo" esclamo sicura guardandolo dritto negli occhi

"sto in ansia" risponde "però grazie" sorride tirandomi sulle sue gambe per poi baciarmi

"finalmente qualcuno che te riesce a placà" ride James, capo della Honiro

"tutto ok per stasera?" gli chiede per l'ennesima volta Mattia sorridendo più tranquillo

"si" sorride "vai a farti un giro, una doccia, insomma quello che te pare ce vediamo lì per le 8"

"va bene" si rassegna Mattia infilandosi la giacca "namo?" mi chiede

"andiamo" sorrido seguendolo fuori dalla stanza "quindi che facciamo fino a stasera?" esclamo scendendo le scale

"c'ho na sorpresa" esclama guardando il suo iphone che qualche secondo prima aveva suonato implicando l'arrivo di un messaggio

"che sorpresa?" chiedo curiosa cercando di sbirciare e vedere il messaggio

"se te lo dicessi non sarebbe una sorpresa" esclama bloccando il telefono dopo aver digitato una risposta veloce

"sai che so il tuo codice vero?" rido

"si ma tu sai che nun me lo prenderai mai?" ride alzando il braccio impedendomi in alcun modo di prenderlo vista la nostra differenza di statura

"hai intenzione di girare per Roma col braccio così" rido vedendolo uscire dalla Honiro mantenendo il braccio alzato

"se ce sta bisogno si" ride

"okay mi arrendo" esclamo alzando le braccia a mo di resa

"nun me fido" ride

"dai" mi fermo in mezzo al marciapiede incrociando le braccia

"movite" ride continuando a camminare per poi accorgersi che non lo seguo e tornare sui suoi passi "che voi star qua tutto il pomeriggio?"

"forse"

"e nun fà l'offesa" ride

"voglio un bacio" borbotto "sennò non mi muovo"

"bimba capricciosa" mi percula avvicinandosi per poi far scontare le sue labbra con le mie.
Le mie mani finiscono suoi suoi capelli e lui mi tira alla sua altezza facendomi quindi incrociare le gambe al suo bacino. Mi stacco dal bacio scendendo e, approfittando di un suo momento di distrazione, gli prendo l'iPhone dalle mani

"nun ce provà" mi intima cercando di riprenderselo mentre io non riesco a smettere di ridere

"fermo" esclamo "non guardo ma era solo per dimostrarti che vinco sempre io" rido porgendoglielo

"perché sei subdola" si finge offeso facendomi ridere ancora di più

"siete maschi ci vuole poco a farvi rincretinire" rido "noi donne otteniamo sempre ciò che vogliamo" esclamo convinta

Abbi cura di me - Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora