Da quanto sono tornata single dalla Spagna faccio fatica a dormire, se dormo più di quattro ore a notte è un evento. Di conseguenza tutte le mattine alle 8 sono già in palestra ad allenarmi e mi fa bene, mi fa scaricare tutte le energie negative che sto accumulando. Dopo l'allenamento su consiglio di James anziché tornare a casa a deprimermi mi metto a studiare in università nelle aule studio che abbiamo a disposizione così sto in mezzo alla civiltà e non tutto il giorno a casa da sola.
"Ciao è libero questo posto?" mi chiede un ragazzo facendomi alzare la testa dal libro che sto studiando
"Ei" sorrido riconoscendo Tancredi, il ragazzo della segreteria e il cameriere dell'old "sisi"
"Come stai?" mi chiede sedendosi davanti a me dopo essersi tolto il giubbotto
"Potrebbe andare meglio" sospiro amaramente
"Problemi con il tipo dell'old?"
"Potrei averlo lasciato"
"Ah quindi sei una che lascia" ridacchia facendomi sorridere
"Cos'è una nuova categoria?" lo guardo divertita aspettando una risposta
"Noi maschi categorizziamo in quelle che lasciano, quelle che si fanno lasciare volontariamente e quelle che dobbiamo lasciare noi"
"Apperò" sorrido "questa mi è nuova"
"Se volete chiacchierare andate fuori questa è un'aula studio" ci rimprovera arrabbiato il secchione di turno facendoci scoppiare a ridere entrambi
"Dai usciamo, ti devo una sigaretta" mi sussurra alzandosi e così lo seguo fuori, ci sediamo su dei gradini e mentre ci fumiamo una sigaretta continuiamo il discorso di prima sulle categorie finché non suona il mio telefono
"Buongiorno" esclama Fulvio dall'altra parte del telefono
"Giorno" sorrido, da una settimana tutte le mattine o si presenta sotto casa o mi chiama per sapere come sto "sto bene" precedo la domanda "Senti Fu ti avrei chiamato io, hai per caso visto se in casa è rimasto il mio libro di diritto commerciale?"
"Dove pensi di averlo lasciato?"
"Credo in camera d-di.."
"Ho capito" mi interrompe sentendomi in difficoltà "ora guardo" mi dice, sento che apre la porta della stanza e inizia a cercare, sento un 'che stai a fà?' di Mattia e dio quanto mi era mancata quella voce, non la sento da più di una settimana "copertina nera e gialla?" mi chiede destandomi dai miei pensieri
"Si esatto" rispondo
"Ok trovato se vuoi te lo porto in tarda mattinata che devo fa due giri" esclama e sento Mattia borbottare 'nun c'ha le gambe pe venirselo a prenne?!'
"Si ma sto in aula studio, in università" rispondo ignorando le voci di sottofondo
"Nessun problema" risponde "mandami la posizione, dai poi ti porto a pranzo almeno so sicuro che mangi"
"Sei un angelo" sorrido
"A dopo tesò" sorride chiudendo la chiamata
"Se ti serviva commerciale bastava chiedere" mi sorride Tancredi
"Tranquillo me lo portano tra poco e comunque ho altro da studiare qua" sorrido "rientriamo che fa freddino?"
"Namo" esclama precedendomi e tenendomi aperta la porta
"Grazie" sorrido entrando e rimettendomi a studiare
"Comunque adesso che stai single dovresti uscire a divertiti, questa sera ce sta l'inaugurazione di un nuovo locale vicino Ponte Milvio" esclama così all'improvviso mentre io cerco di capire un paragrafo di diritto amministrativo
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Abbi cura di me - Mattia Briga
FanfictionUna giornata come tante altre. Una delle tante fan di uno dei tanti cantanti nel panorama musicale italiano. Uno dei tanti instore. Un cantante all'apparenza arrogante ma che sotto uno scudo fatto di insicurezze e paure mostra un cuore immenso, d'al...