Teramo 01/01/17

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"oh ve dovete alzà" ci urla per la diciannovesima volta Fulvio a me e Mattia che non ne vogliamo sapere di alzarci dal letto devastati dalla festa di Capodanno

"dieci minuti" borbotta per l'ennesima volta

"che ore sono?" chiedo stropicciandomi gli occhi ancora assonata, con i postumi di una sbronza devastante

"sono le 5 del pomeriggio" mi urla Fulvio ormai esaurito "dovete mangiare, farvi la doccia, farvi la valigia e dobbiamo partire" borbotta "Briga se non ti alzi te meno"

"dai amo" sussurro a Mattia mettendomi a cavalcioni sulla sua schiena e lasciandogli dei baci sulla faccia per convincerlo ad alzarsi prima che il cugino sbrocchi

"me alzo se me dai un bacio come se deve" mi sussurra aprendo finalmente gli occhi e girandosi facendomi cadere dalla sua schiena sul materasso. Mi afferra per i fianchi avvicinandomi a se e le sue labbra si scontrano con le mie in un bacio voglioso. Sappiamo entrambi di alcool ma la cosa in questo momento non potrebbe fregarcene di meno. Le nostre bocche a contatto sono la cosa che ci fanno stare meglio. Siamo l'uno l'ossigeno dell'altro.

"namo a magnà" esclama staccandosi dopo una manciata di minuti, mi sorride prendendomi in spalla e portandomi in cucina dove troviamo il tavolo pieno di cose che Fulvio ci ha preparato

"Dio mangerei qualsiasi cosa" esclamo sedendomi a tavola e iniziando a mangiare in preda ad una fame chimica impressionante

"come te senti?" ride Mattia addentando un cornetto

"potrei stare peggio" rido constatando che potrei davvero essere in preda a dei postumi peggiori di un mal di testa e di una fame atroce "te?"

"nha c'ho solo sonno" ride

"dai Fulvio siediti con noi" rido vedendolo correre su e giù per la casa palesemente arrabbiato con noi che non rispettiamo i piani decisi il giorno precedente

"alle 20 passa a prenderci Francis" ci avvisa sedendosi "Mattia tu canti per le 23"

"sembri molto professional" esclamo facendo ridere Mattia

"sfotti sfotti" risponde facendo il finto incazzato "vado a lavarmi così poi vi lascio il bagno" esclama alzandosi

"la prima colazione del primo giorno di un anno che passeremo tutto insieme" esclama guardandomi mentre la sua mano si intreccia alla mia

"speriamo" rido stringendo le nostre mani per poi continuare a mangiare

"viè qua" dice indicandomi le sue gambe una volta che entrambi abbiamo finito l'abbondante colazione, così mi alzo e mi siedo in braccio a lui

"quanto sei bello" esclamo dopo qualche secondo di osservazione

"guarda che co sti complimenti me gaso" ride

"te pareva" rido della sua tracotanza

"ti amo" sussurra tornando serio

"anche io" esclamo prima di avvicinarmi così da rendere possibile un bacio

"voi due oggi me volete fa sclerà" esclama Fulvio trovando a coccolarci quando in realtà siamo in ritardassimo

"a Fulviè shallate nattimo" rido

"me rendi fiero de te quando parli romanaccio" ride Mattia

"dovete lavarvi" ci canzona Fulvio "sono le 6"

"ce famo la doccia assieme così recuperiamo tempo" ride Mattia

"si così uscite che è Pasqua" sbotta Fulvio anche se è palesemente divertito dal nostro teatrino, solo che se non ci fosse lui che ci fa da mamma il djset di stasera a Teramo inizierebbe alle 4 del mattino.

Abbi cura di me - Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora