"..Vorrei portarti al mare
anzi portarti il mare.." cantiamo assieme in macchina"Ma dove stai andando?" rido vedendo che imbocca l'autostrada
"Te porto in un posto" sorride misterioso alla guida Tancredi. Abbiamo da poco abbandonato un locale, sono le 4 del mattino. Nell'ultima ora è successo l'inimmaginabile, quindi non mi stupisco più di nulla e mi abbandono sul sedile attendendo che raggiungiamo la destinazione da lui scelta.
"E se io volessi andare a casa" lo provoco dopo un po'
"Te attacchi al cazzo" ride
"Finezza" rido "puoi almeno dirmi dove siamo diretti?"
"Nell'unico posto che è sempre riuscito a calmarmi" sospira continuando a guidare, senza avermi dato una risposta concreta però non insisto, è stata una serata emotivamente difficile per lui
"Fregene" sorrido appena vedo un cartello
"Si, il mare" sorride a sua volta mentre dopo aver rallentato cerca nel porta oggetti qualcosa, finché non trova un telecomando e apre un cancello
"Immagino sia casa tua"
"Si, il mio posto felice" mi informa "quando sto giù o ho voglia di pensare e rilassarmi vengo sempre qua.. l'anno scorso ho litigato con i miei che volevano venderla visto che loro non ci vengono più, ma alla fine hanno capito" scrolla le spalle
"È bellissima" esclama incredula entrando dietro di lui. È una villa, enorme, con piscina e giardino "mi sento offesa dal fatto che non mi hai mai invitata" scherzo
"E non hai visto ancora la parte migliore" mi fa l'occhiolino "seguimi" sorride attraversando il giardino e aprendo un piccolo cancelletto, finiamo nel giardino di qualcuno altro che però lui attraversa senza porsi il problema, così lo seguo. Camminiamo per qualche minuto sempre dritti, in silenzio, finché non intravedo il mare.
"La spiaggia" esclamo, il mare mi ha sempre messa di buon umore
"Eccoci" sospira sedendosi sulla sabbia e io lo seguo
Rimaniamo in silenzio con il solo rumore delle onde che ci fa compagnia."Allora.. mi spieghi cos'è successo stasera?" domando riferendomi a quanto successo in discoteca. Nemmeno il tempo di entrare che ha fatto una scenata assurda ad una tipa che ballava con un ragazzo, tanto da farci buttare fuori dalla sicurezza del locale.
"Potrei essermi innamorato" sussurra piano guardando il mare
"Beh dai almeno non sei più un cagasotto" sorrido tirandogli un pugno scherzoso sulla spalla
"Stronza" sorride "comunque scusa per stasera.. c'è se ci hanno buttati fuori e non abbiamo potuto ballare" esclama imbarazzato
"Tranquillo" sorrido "dai raccontami di lei"
"Ma niente la conosco da un po' e lo sai come la penso sul fatto di fidanzarsi.. io sono uno spirito libero non mi interessano queste cose e mai mi sono interessate" sospira "però con lei è diverso, non stiamo insieme eh, abbiamo solo limonato un paio di volte, però quando l'ho vista che ballava con quello stasera mi è salita un rabbia che lo avrei picchiato"
"Ci è mancato poco infatti" ridacchio
"Smettila di infierire" borbotta
"Guarda che è bellissimo quello che dici" sorrido
"Si ma fa così schifo sentirsi così.. così vulnerabili" borbotta
"Ha anche i suoi lati positivi, fidati" sospiro pensando a quando ancora ero felice con Mattia
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Abbi cura di me - Mattia Briga
FanfictionUna giornata come tante altre. Una delle tante fan di uno dei tanti cantanti nel panorama musicale italiano. Uno dei tanti instore. Un cantante all'apparenza arrogante ma che sotto uno scudo fatto di insicurezze e paure mostra un cuore immenso, d'al...