Roma 30/05/17

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Mi sveglio, e anche in questo ultimo martedì di maggio non si sento per niente bene anzi, sto ancora peggio dei giorni precedenti

"Come va?" domanda premuroso Marco entrando in camera mia

"Peggio" sospiro "credo che rimarrò a letto tutto il giorno" borbotto girandomi

"Devi almeno mangiare qualcosa" sospira sedendosi sul mio letto "ti preparo qualcosa?" domanda dolcemente

"Ho troppa nausea" borbotto prima di essere costretta ad alzarmi dal letto per correre a vomitare seguita dal mio amico che mi tiene i capelli aiutandomi come quando avevo 16 anni e tornavo ubriaca dalle feste 

"Ti porto in camera e ti preparo un thè caldo" mi sorride dolcemente

"Grazie" gli sorrido grata

"Ecco" mi passa una tazza pochi minuti dopo "senti io ci stavo pensando non credi che potresti.."

"Potrei?" lo incito a proseguire mentre lui si siede a fianco a me sul letto

"Forse.. dico.. c'è tu e Mattia insomma.."

"Marco non ti seguo" borbotto stanca dall'ennesima notte passata in bianco a causa della nausea perenne

"Non credi che potresti essere incinta" esclama mettendomi davanti ad una realtà che non avevo minimamente preso in considerazione

"Dio il ciclo" esclamo, come posso essermi dimenticata che settimana scorsa doveva arrivarmi, proprio il giorno del concerto poi "cazzo.. oddio.. no, non può essere" urlo disperata, adoro i bambini certo ma sono troppo giovane, non ho un lavoro, studio ancora e il rapporto mio e di Mattia non è così maturo da mettere su famiglia ora, poi adesso in cui litighiamo sempre

"Calma, calma" mi tranquillizza Marco abbracciandomi "esco io, vado in farmacia a prendere un test, 5 minuti e sono qua va bene?"

"Ok" esclamo ancora sotto shock

"Non fare stronzate" mi intima "devo chiamare Mattia?" chiede

"N-no" esclamo incerta, abbiamo stranamente litigato per l'ennesima volta ieri sera "voglio che ci sia Giulia in questo momento"

"Ok ci penso io" esclama prima di uscire

***

Saranno passati al massimo 15 minuti e Marco è già tornato e con lui c'è la mia migliore amica.

"Qualsiasi cosa accada io ci sarò" esclama premurosa Giulia abbracciandomi

"Lo so" la stringo a me

"Facciamolo e leviamoci il pensiero" cerca di trasmettermi la forza che l'ha sempre contraddistinta

"Non sono sicura di avere il coraggio di scoprirlo" ammetto quasi sull'orlo di una crisi isterica

"Puoi farcela" mi sorride

"Vi aspetto qua" si fa da parte Marco, capendo che questo è un momento nostro, fin troppo intimo da poterlo includere

"Allora prima lo facciamo prima possiamo tirare un sospiro di sollievo perché non sei incita o in caso contrario ci penseremo, ma andrà tutto per il meglio perché ci sono io, c'è Mattia, c'è Marco, ci sono James e Fulvio e tutti gli altri" esclama porgendomi 3 test

"Tre?" esclamo esterrefatta

"Uno potrebbe sbagliare, se vogliamo essere sicuri meglio tre" scrolla le spalle

"Ora?" esclamo dopo aver fatto ciò che dovevo fare

"Ora aspettiamo 5 minuti"

"Grazie di essere qua" la abbraccio mentre siamo entrambe sedute sul pavimento del bagno di casa mia mentre aspettiamo che ci venga rivelata la verità

Abbi cura di me - Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora