Roma 20/09/17

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"Dopo domani c'è mio papà a Roma per lavoro, vieni a cena con noi?" gli domando

"Ehm"

"Che c'è?"

"Devo dirti una cosa" sospira lui

"L'ultima volta che l'hai detto non è andata benissimo" sdrammatizzo

"Non è così grave" accenna mezzo sorriso "solo che non sapevo come dirtelo e tipo ora è un po' tardi e non voglio che ti arrabbi" gesticola sedendosi sul suo divano

"Dai dimmi" provo a stare calma, pensare subito al peggio non è mai la cosa migliore

"Allora nel periodo in cui noi non ci parlavamo diciamo che Boosta mi ha proposto di fare una un ritiro per produrre l'album e concentrarci sul lavoro.. e quindi abbiamo affittato una casa in Toscana e parto tipo domani mattina super presto" esclama tutto d'un colpo

"Ah" rimango spiazzata "quindi due giorni fa che stavi la eri a vedere la casa?" sbuffo sentendomi per l'ennesima volta presa in giro da lui

"Si" ammette

"Ottimo" sospiro ironica

"Che te la sei presa?" domanda guardandomi cercando di capire come io stia alla sua rivelazione

"Nono" esclamo ormai delusa da lui e dai suoi comportamenti che sto iniziando a capire che non cambieranno mai

"Se certo"

"Figurati" ribatto

"Dai puoi venire a trovarmi quando vuoi" esclama guardandomi come se il problema fosse la distanza

"Bhe grazie al cazzo" sbuffo e lui sorride

"Sei carina arrabbiata"

"Tu sei tutto stronzo invece" sbuffo "perché non me l'hai detto?" domando alzando il tono

"Avevo paura ti arrabbiassi" risponde pacato

"È lavoro Mattia" sospiro "lo capisco"

"Grazie"

"Comunque si dai magari quando passo a trovare Alessio posso passare a fare un saluto" esclamo con il solo scopo di ferirlo almeno la metà di quanto lui abbia ferito me mentendomi per l'ennesima volta

"Ma nun credo proprio" rosica

"A stai a rosicà adesso eh"

"Troppo" ammette stringendomi a se; inizialmente provo a ribellarmi dalla sua presa ma finisco per cedere sotto la sua forza e abbandonarmi all'abbraccio

"Quanto stai via?" domando tra le sue braccia dopo un po'

"Due settimane circa forse un po' di più"

"Pff"

"So tutto uomini" si difende

"Non è per quello" sospiro

"Che c'è allora?"

"Che mi mancherai" ammetto, nonostante io sia furiosa con lui che continui a mentirmi e a non dirmi le cose, non riesco a non pensare che domani non lo vedrò più per chissà quanto

"Anche tu" sospira "ma lo sai che fa parte del mio lavoro"

"Lo so"

"Promettimi che verrai a trovarmi" sussurra

"Non faccio promesse che non posso mantenere, lo sai" esclamo staccandomi da lui

"Che vuol di?"

"Che se riesco compatibilmente con l'università, se ti comporti bene e tutto forse potrei venire"

"Mmm"

Abbi cura di me - Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora