Mestre 27/03/17

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<Dove sei?> mi scrive Mattia su whatsapp

<A casa> rispondo digitando velocemente

<Smettila di dire puttanate, sto io a casa tua e nun ce stai>

<Sono a Mestre> rispondo fingendomi indifferente

Pochi secondi dopo mi arriva una sua chiamata
"Che vuol dire che stai a Mestre? Avvisare pareva na brutta cosa?" urla incazzato nero dall'altra parte del telefono

"Manco fossi mio padre" esclamo sulla difensiva, ovviamente ha ragione lui potevo almeno mandargli un messaggio

"Smettila di rispondermi così" è sull'orlo dell'esasperazione, d'altronde non mi sopporto nemmeno da sola figurati come può sopportarmi lui

"Mi stai sul cazzo" borbotto così a caso perché se posso complicarmi la vita perché non farlo

"Non sai quanto tu" ribatte

"Perfetto"

"Perfetto un cazzo" urla "potevamo chiarire anche ieri sera ma tu hai preferito uscire col tuo amichetto piuttosto che cercarmi e chiarire, e poi così a cazzo scappi a Mestre, a scappare dai problemi nun se risolve niente" esclama e me lo immagino seduto con i gomiti sulle ginocchia e la mano che tortura i capelli

"Davvero sei convinto che se io ieri ti avessi cercato avremo chiarito e non peggiorato la situazione?" domando retorica, chiunque conosce bene Mattia sa che bisogna lasciargli un po' di tempo per sbollire "perché se lo pensi sei veramente cretino"

"Continuiamo coi complimenti" borbotta

"Mattia sarebbe stato impossibile chiarire ieri sera"

"Si ma l'altra volta m'hai lasciato, stavolta te ne sei andata, te nun stai a posto"

"Voglio stare lontana da tutto qualche giorno quando torno prometto che la prima cosa che farò sarà chiarire con te ma ora non posso, non riesco"

"Nun me interessa, io vojo chiarì ora" borbotta chiudendomi il telefono in faccia "idiota" commento mentre mio fratello ride

"Avete una relazione basata sugli insulti?"

"Quando litighiamo si" sorrido contagiata da lui

"Sappi che se non ti ha mandata a cagare dopo che gli hai detto che ti sta sul cazzo sei anche troppo fortunata" mi dice tornando un po' più serio "noi maschi siamo molto orgogliosi e se ci facciamo trattare così è solo perché siamo innamorati persi" esclama prima di sparire verso la sua camera. Raramente Stefano si permette di darmi consigli, ma quando li da so che lo fa perché ne è veramente convinto. Forse dovrei darmi una calmata e provare a farmi perdonare anziché continuare a tormentarlo..

"Era Mattia prima al telefono?" domanda mia mamma sedendosi accanto a me

"Si" sbuffo facendomi coccolare come quando ero più piccola

"Sapevo che se eri qua da sola era perché avevate litigato" sospira

"Mamma credo di non saper gestire una relazione così seria" ammetto sull'orlo dell'esasperazione "non so cosa credevo di fare, non so cosa sia meglio fare, mi comporto come una bambina viziata"

"Amore credi davvero che sia facile gestire una relazione, un matrimonio o una convivenza con un'altra persona?"

"È che più andiamo avanti più sorgono problemi, più litighiamo.."

"È normale, state aumentando sempre di più la conoscenza, iniziate a prendevi un po' più di libertà e li si finisce per non andare d'accordo"

"Ma il punto è che dei giorni andiamo d'amore e d'accordo altri ci scanniamo per delle cavolate" sospiro "se non fossi giusta per Mattia?"

Abbi cura di me - Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora