"Buongiorno" sorrido vedendolo stiracchiarsi dopo il suono della sveglia
"Giorno" borbotta assonnato spostando la testa dal suo cuscino al mio seno
"Sei comodo?" chiedo scompigliandogli i capelli
"Quasi più morbide del cuscino" ribatte prima di mordermi il seno destro
"Cretino" ridacchio iniziando a fargli dei grattini "sai che dobbiamo scendere a fare colazione?" domando smettendo di coccolarlo sperando che si alzi permettendomi di fare lo stesso
"Ma io sto così bene così" borbotta "continua"
"Sei un viziato" sorrido
"Cinque minuti poi mi alzo, prometto" implora
"Viziato" ripeto riprendendo però a fargli i grattini
"Mi faccio una doccia veloce e andiamo a fare colazione" mi dice una decina di minuti dopo alzandosi finalmente dal letto "vieni?"
"Si così la doccia veloce diventa infinita" rido "muoviti che alle 10 hai un appuntamento" sorrido spingendolo in bagno.
E mentre lui si lava io mi cambio infilandomi un jeans nero strappato sulle ginocchia, una camicetta azzurra coperta da un maglioncino nero; mi trucco leggermente e infilo le mie adidas"Come siamo carine" sorride uscendo da bagno
"Grazie" sorrido girandomi e notando che ha solo un asciugamano legato in vita, così mi mordo il labbro apprezzando ciò che vedo
"Si io so bellissimo, nun serve che me lo dici" ride sicuramente divertito dalla mia reazione
"Egocentrico" scuoto la testa divertita mentre lui mi raggiunge e inizia a baciarmi il collo facendomi ansimare "Matti" sospiro cercando di spostarlo "non abbiamo il tempo"
"Lo so" sospira staccandosi "mi vesto e scendiamo"
"Ho un sacco di fame" sospiro entrando in ascensore per dirigerci nella sala colazione dell'hotel
"C'è un buffet enorme" mi sorride
"Vieni sempre in questo hotel?" domando
"Si da qualche anno" risponde "ci sono particolarmente legato a questo posto" sospira e capisco che non è pronto a parlarne così non indago oltre ma mi limito a sorridergli, lui capisce e mi sorride a sua volta intrecciando le nostre mani
"Questo buffet è gigantesco" esclamo una volta entrata in sala
"Te lo avevo detto. Dai sfamiamoci" ride prendendo un piatto e iniziando a riempirlo con un sacco di cibo
"Sei un ciccione" rido notando la differenza dei nostri piatti, il suo straborda di roba a differenza del mio che comunque contiene più di quanto dovrei mangiare
"Ho fame" borbotta "cosa ti prendo da bere?" mi chiede prima di allontanarsi verso la zona bevande
"Cappuccino e spremuta" sorrido
"A lei" esclama tornando con quanto gli avevo chiesto più una spremuta e un caffè per lui
"Grazie amore" sorrido per poi iniziare insieme a fare colazione non prima però di aver caricato una storia
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Abbi cura di me - Mattia Briga
FanfictionUna giornata come tante altre. Una delle tante fan di uno dei tanti cantanti nel panorama musicale italiano. Uno dei tanti instore. Un cantante all'apparenza arrogante ma che sotto uno scudo fatto di insicurezze e paure mostra un cuore immenso, d'al...