Capitolo XXI

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Non riusciva a darsi pace da quando un presentimento la tormentava. Per questo aveva preso tutte le lettere scritte prima della nascita di Byron e le aveva sparse sul tavolo della biblioteca. Erano tante, troppe per riuscire a leggerle tutte in un giorno ed entrare dentro i ricordi di un'altra persona non è sempre una cosa facile.

Cercava d'immaginare un tempo così passato e una persona che aveva conosciuto, se pur per poco tempo, ma che in realtà non era mai riuscita a carpirlo in fondo. Aveva già scoperto tante cose su di lui, come su di suo marito, ma c'era ancora quel mistero e tanti altri che le impedivano di smettere di leggere. 

Fin dall'inizio aveva cercato di conoscere Byron, anche tramite quel gioco che si era inventata, perché era sempre stata convinta che sapere qualcosa di più su di lui l'avrebbe aiutata anche a capire i suoi atteggiamenti. E anche se in parte era così, c'era troppo da scoprire su di lui e la sua famiglia. 

Non bastava una giornata per riuscire a sapere tutto, lo sapeva bene, ma la curiosità era più forte di lei e leggere non era mai stato un problema. Ed infatti era così presa tra le righe della bellissima e perfetta scrittura di lord Stephan, che non si accorse neanche di tutte le ore che erano passate. Ne tanto meno dell'arrivo di Carl con una grossa tazza di tè fumante. 

Con il naso praticamente all'interno di quel passato che tanto l'affascinava, si accorse di un ombra che le girava intorno e quando alzò lo sguardo il vecchio bibliotecario si era appena seduto di fronte a lei e la osservava. Tra di loro un vassoio con due tazze, zucchero e latte che Astrid guardò quasi con diffidenza. 

Si fidava di Carl, certo, ma da quando si era risvegliata evitava di bere tè da tazze di cui non sapeva bene la provenienza: "Non ho voglia di te, ma grazie", non disse certamente che aveva la fobia ma Carl era un uomo intelligente ed intuitivo per questo le sorrise e provò a scherzare: "Tranquilla, non c'è veleno". 

Astrid non riuscì a non ricambiare il sorriso e a non accettare il tè di fronte a quell'espressione tanto amorevole. L'istinto di sopravvivenza era comunque qualcosa di molto marcato in lei, soprattutto da quando era incinta, per questo annusò con un po' di diffidenza la bevanda calda prima di prendere il coraggio e berlo. 

"Se vi serve una mano, lady Astrid, basta chiedere", disse Carl, indicando le numerose lettere sparse sul tavolo in modo alquanto disordinato e confusionario. Era stato in disparte per tutto quel tempo, ordinando e pulire i libri, ma doveva aver notato lo sguardo stanco e anche un po' affranto di Astrid, per questo si era proposto. 

Ma quando lei lo guardò bene, seduto di fronte a lei, disponibile e così alla portata di mano, ebbe un'altra idea geniale. Perché Carl era una delle poche persone che potevano dire di essere cresciute insieme a lord Stephan, forse l'unica in quella casa e non poteva farsi perdere un occasione tale. 

"Effettivamente credo che tu possa essere molto utile perché conosce lord Stephan, parlami di lui, del suo rapporto con Byron e ancora meglio, del suo rapporto con Clementine", la curiosità era una delle poche cose che ancora preservava, nonostante il matrimonio avesse cambiato molti aspetti di lei, e proprio per questo era spinta ad andare avanti, a fare domande e a cercare risposte. 

Carl non era abituato ad avere tanta compagnia ma da quando Astrid era entrata a far parte della famiglia la sua silenziosa presenza era diventata una costante. E la nuova padrona di casa aveva capito che al vecchio bibliotecario piaceva parlare, forse proprio perché non aveva la possibilità di vedere troppo persone durante la giornata. 

A volte parlavano proprio dei vecchi tempi andati, quando lui era solo un ragazzo e ad Astrid piaceva ascoltare storie di vita altrui. E Carl ne aveva da raccontare, ma ogni volta che si finiva per parlare di lord Stephan, i suoi occhi s'illuminavano, proprio come quel giorno. Ma invece di iniziare a raccontare come al solito, chiese: "Forse dovreste chiederlo a lord Byron, com'era il rapporto con il padre?". 

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