Capitolo XX

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Come se non bastassero i problemi con Astrid, a rovinargli le sue lunghe notti c'erano anche le finanze della famiglia, che si svuotavano di giorno in giorno. Era un pensiero che lo tormentava sempre, anche quando cercava di focalizzarsi su altro. 

Trevor insisteva sul fatto che era giusto rendere partecipe anche Astrid della loro situazione economica ed anche se Byron non era del tutto sicuro, aveva promesso a se stesso che avrebbe iniziato a dire sempre tutta la verità a sua moglie. Doveva mettersi in testa che loro due sarebbero ben presto diventati una famiglia e che quindi erano una squadra. 

Non era facile, visto che raramente gli rivolgeva la parola e quelle poche volte che lo faceva era solo grazie all'insistenza di Byron. Come qualche notte prima. Lui le aveva raccontato qualcosa che prima non avrebbe mai deciso di rivelare, se pur non riguardava se stesso, e quindi la reputava già una grande apertura nei confronti di sua moglie. 

Ma il suo obbiettivo era dimostrarle che si fidava ciecamente di lei, al punto di metterla a conoscenza di qualsiasi cosa. E starle così vicino da convincerla che niente e nessuno avrebbe potuto separarla da lei. Se fosse stato costretto sarebbe stato anche più appiccicoso del periodo della loro luna di miele. 

E c'erano solo due posti dove di solito sua moglie passava la maggior parte del tempo, la libreria e la serra. E visto che Carl non l'aveva vista per tutto il giorno, Byron andrò dritto alla serra che lei aveva fatto restaurare con tanto amore. Le piaceva leggere e le piaceva coltivare piantine, al contrario di Byron aveva dei passatempi ai quali dedicava molto tempo. Avrebbe dovuto trovare anche lui qualcosa da fare per svagare la mente ma la verità era che non voleva fare nient'altro al di fuori che passare un po' di tempo con la moglie. 

"Vorrei capire che cosa ci provi nel passare il tuo tempo libero qui dentro", esordì entrando quasi di soppiatto all'interno della serra e prendendo la moglie in contropiede. Era di spalle, intenta a trapiantare del basilico da un vaso all'altro e quando sentì la sua voce quasi saltò dalla paura. 

Si voltò per fulminare il marito prima di continuare a dedicare tutta la sua attenzione alle piante: "Dicono che sia terapeutico, che aiuta a rilassarsi", rispose quasi fra sé, non aspettandosi di certo che Byron restasse a sentirla. Eppure lui era entrato nella serra, quasi con reverenza e si era avvicinato ad un gruppo di piante che dovevano ancora essere spostate in vasi più grandi. 

Non c'era molta indecisione nella sua espressione, anche se in tutta la sua vita non aveva mai toccato una piante e non si era mai veramente preso cura di una creatura vivente a parte se stesso, senza contare il cane che il padre gli aveva regalato quando era solo un bambino. 

"Posso aiutarti?", quello era il mondo di Astrid, era lei la padrona lì dentro e Byron lo percepiva così chiaramente che non si sentiva veramente libero di poter fare nulla senza prima aver ottenuto il suo permesso. Quasi scettica, sua moglie si voltò di nuovo a guardarlo mentre indicava proprio quelle piantine desideroso di una nuova casa. 

Non riusciva quasi a credere che glielo stesse chiedendo. Non aveva mai visto suo marito fare nessun tipo di lavoro manuale, neanche uno così semplice come la botanica. E non pensava neanche che fosse in grado di farlo, visto che passava la maggior parte delle sue giornate o nello studio o a cavallo. 

Ma il matrimonio di basava anche sulla fiducia e visto che fino a quel momento non ne aveva avuta molta nei confronti di suo marito - non a causa sua però - decise di dargli il beneficio del dubbio e in risposta sorrise: "Fai pure!", con un gesto eloquente della mano gli diede il permesso di procedere ma restò a fissarlo attentamente, per paura che combinasse qualcosa di irreparabile. 

Ciò che la sorprese di più fu la sua espressione felice dopo aver avuto il permesso di procedere, come un bambino davanti ad un cesto di dolci. Si tolse i guanti e procedette con grande cautela, dando l'impressione che avesse davvero a cuore la salute di quelle piantine. Se non lo avesse conosciuto avrebbe detto che teneva veramente a quelle foglie di basilico. 

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