My soul slides away,
But don't look back in anger,
I heard you say
(Don't look back in anger-Oasis)Mi sveglio per la prima volta con la consapevolezza che vedrò Chris. E, ahimè. con la certezza che lui non mi noterà perché sembra essersi completamente scordato di me. Sono semplicemente una studentessa, una del mucchio.
Nonostante tutto, cerco di mantenere la calma e scegliere degli abiti che mi facciano sentire a mio agio e allo stesso tempo più curata del solito. So benissimo di non essere una di quelle persone a cui sta a particolarmente a cuore il loro modo di vestire, ma oggi ho bisogno di sentirmi bella, qualsiasi cosa accada.
Opto per un vestito verde bottiglia leggermente sopra al ginocchio, calzamaglia e cardigan neri. Non che abbia molta scelta per vestirmi decentemente, però devo dire di sentirmi abbastanza soddisfatta.
Non so nemmeno perché io ci stia mettendo tutto questo "impegno".
Sorprendentemente riesco ad uscire di casa più presto del solito. Il cielo pare stranamente terso, così decido di usare la bicicletta.
Spero che pedalare un po' mi stanchi e mi tranquillizzi, o quantomeno mi distragga, ma non c'è nulla da fare, ogni metro non fa altro che caricarmi sempre di più. Appena arrivo alla caffetteria decido di optare per un succo di frutta, visto che un caffé mi farebbe esplodere il cuore.
Incontro Holly e Vic e cerco di distrarmi scambiando quattro chiacchiere ma più sento di non doverci pensare, più ci penso. Guardo nervosamente l'orologio ogni due minuti sperando che il tempo passi più in fretta.
Ho un'immensa voglia di vederlo, ma allo stesso tempo vorrei scappare per evitare un'altra cantonata. Buffo come a volte desideriamo ciò che più temiamo.
<<Piper?>> dice Holly scuotendo la mano davanti ai miei occhi, come per verificare che io sia sveglia.
Vic scoppia a ridere e mi prende sotto braccio senza fare domande.
<<Qui qualcuno accusa gli effetti della carenza caffè, eh?>> esclama per sdrammatizzare la situazione <<Holly, noi ora dobbiamo andare a lezione. Ci vediamo domani bella!>>.
Usciamo dalla caffetteria e proseguiamo in silenzio, ma a pochi metri dall'aula Victoria si ferma. Alzo lentamente lo sguardo e la vedo preoccupata.
<<Piper, so che non ne vuoi parlare, ma va tutto bene?>> chiede guardandomi incerta.
<<No>> è tutto quello che so rispondere con un groppo in gola <<No, Vicky, è tutto un casino>>
<<Lo so>> dice mettendomi una mano sulla spalla. Non è molto, me ne rendo conto, ma per un secondo mi è bastato.
Riprendiamo a camminare e proprio mentre stiamo per entrare, dal fondo del corridoio vedo arrivare Chris. Sta guardando dritto davanti a sé, verso l'aula, verso di me. Indugio sulla porta sperando che avvicinandosi, il suo sguardo incontri il mio.
Spero fino alla fine di riuscire ad avere un contatto con lui ma alla fine cedo, presa dalla vergogna abbasso lo sguardo ed entro in aula.
Non appena intercetto Victoria seduta in terza fila, mi affretto a raggiungerla prima che Martin entri.
<<Buongiorno a tutti>> dice entrando in aula lasciando cadere bruscamente la tracolla sulla cattedra.
<<Come il professor Morgan vi ha anticipato, oggi avrò l'onore di rispolverare con voi un vecchio amico: Catullo>> esclama sorridendo. Sembra davvero entusiasta e questo non mi aiuta. Il suo gesticolare convinto e la sua espressione concentrata e ispirata allo stesso tempo non possono far altro che rapirmi per tutto il tempo.
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Us against the world - In revisione
RomanceAmante della musica e delle scelte sbagliate, Piper Harrison studia all'università di Oxford. Dopo un'infanzia difficile, iniziare una nuova vita in una nuova città porterà moltissimi cambiamenti nella sua vita. Gli inconvenienti, le amicizie e l'am...