Well, I see trouble at every turn
I've got so many lessons to learn
What am I doing wrong?
I don't know
Now what's the matter with me?
Am I right?
Am I wrong?
Now I started to see
I must try to be strong
(I don't know- Paul McCartney)
«Stai iniziando a spaventarmi» dice mio padre sventolandomi una mano davanti agli occhi, come per assicurarsi che io sia ancora viva.
Affondo il viso nella tazza di caffè e mio padre, accettando il mio mutismo, si rimette a leggere il giornale.
«Allora?» gli chiede sottovoce mio fratello entrando nella stanza. Mio padre scuote la testa e sento i loro occhi indagatori su di me come se fossi un esperimento scientifico.
Funziono così: se sono agitata non riesco a emettere nemmeno un suono. Eppure, oggi dovrò trovare tutta la forza a mia disposizione per parlare con Teddy.
Ho provato almeno un milione di volte il discorso nella mia testa e il novantanove percento delle volte finisce con la rottura della nostra relazione. Non penso che dovrebbe aspettarmi, ma non è lecito sperare? Tuttavia, è giusto che io chieda a qualcuno di tenere il suo cuore in sospeso solo per me?
In questi giorni mi sono fatta sentire poco e non ci siamo praticamente visti. Domani parto, però, è ho bisogno di un minuto di tempo per sistemare ciò che lascio qui.
Mike mi sostituirà al Mayflour e so già che, una volta tornata, dovrò restituirgli favori da qui fino all'eternità. Non posso dire di essere contenta di andarmene ma mi sono resa conto di averne bisogno. Ho bisogno di capire, sapere se ho una porta chiusa alle mie spalle o di fronte a me. O forse, entrambe le cose. Agnes dice che forse tutte e due le porte potrebbero essere chiuse, tuttavia, sono certa che alla fine non potranno mai essere aperte contemporaneamente.
Esco di casa e la pioggia battente mi percuote l'anima. Lascio che il freddo bagnato mi penetri nelle ossa, facendomi soffrire, premendo su di me con tutta la sua forza. Pedalo verso casa di Teddy lentamente, come se non volessi rendermi conto del fatto che ora tutto potrebbe cambiare. Amo ancora Chris? Amo già Teddy?
«Non ti aspettavo» dice Teddy facendomi entrare.
«Scusa... sono fradicia» sussurro con pochissima voce.
«Ti posso dare dei miei vestiti, vieni»
«No, no» esclamo stando sulla porta, terrorizzata all'idea di muovermi, con la voce che mi muore in gola.
«Ma che hai? C'è qualcosa che non va?»
«Dobbiamo parlare»
«Oh» risponde rabbuiandosi «Entra lo stesso, però. Ti preparo un the»
Annuisco e mi faccio coraggio. Faccio qualche passo e mi siedo al tavolo accanto ai fornelli, dove Teddy, tenendo gli occhi bassi, mette a bollire l'acqua. Forse è questo che facciamo, quando tutto si complica. Forse è questo che ci riesce meglio: mettere a bollire l'acqua e sperare di poterci godere, almeno, una buona tazza di the.
Dopo qualche minuto di silenzio, la tazza fumante si trova di fronte a me. Teddy si siede, fissando lo strano effetto che fa il latte quando viene versato nel the; una specie di nuvola di fumo che si propaga per qualche secondo, per poi svanire.
STAI LEGGENDO
Us against the world - In revisione
RomanceAmante della musica e delle scelte sbagliate, Piper Harrison studia all'università di Oxford. Dopo un'infanzia difficile, iniziare una nuova vita in una nuova città porterà moltissimi cambiamenti nella sua vita. Gli inconvenienti, le amicizie e l'am...