You're happy when I'm on my knees
One day it's fine and next it's black
So if you want me off your back
Well, come on and let me know
Should I stay or should I Go?
(Should I stay or should I go?- The Clash)Credo fermamente che i pomeriggi invernali possano essere completamente compatibili solo con un buon libro e una tazza di the caldo. Rari momenti di magia da passare soli con se stessi. Sfoglio Oliver Twist sentendomi come se Dickens avesse saputo di potermi raggiungere con le sue parole, cullandomi in questo malinconico pomeriggio.
Il telefono inizia a vibrare insistentemente sopra al tavolo e mi maledico per non averlo spento. Spero che smetta ma non mi dà tregua: devo rispondere. Sul display appare un numero sconosciuto.
<<Pronto?>>
<<Si affacci alla finestra signorina>> sussurra una voce familiare
<<Come?>> domando cercando di capire chi sia.
Mi affaccio alla finestra e non riesco a credere ai miei occhi: Jimmy sventola le braccia non appena apro la finestra.
<<O mio dio James, ma tu non dovresti essere in Francia? Ma con che numero mi stai chiamando?>>
<<Ma come? Non sei felice di vedere tuo fratello?>>
Afferro la copertina e me la metto attorno alle spalle a mò di scialle sperando che nessuno mi veda mentre mi dirigo verso l'ingresso per far entrare quello squinternato di Jimmy.
<<Più sexy che mai>>
<<Smettila cretino>> gli dico mentre gli getto le braccia al collo non riuscendo a contenere l'emozione.
Siamo sempre stati una squadra io e Jimmy. Ricordo ancora quando decise di andare a studiare in Francia: credo di non avergli parlato per una settimana. L'unico che mi capisse in una famiglia così all'antica come la mia, l'unico che mi spronasse a fare qualcosa di grande e ad uscire dagli schemi. Il suo lungo soggiorno in Francia mi ha fatto quasi temere che non lo avrei visto mai più.
Entriamo nella mia stanza e ci sdraiamo sul letto uno accanto all'altra, proprio come quando eravamo piccoli.
<<Ma che ci fai qui? Tornerai in Francia? Mamma e papà sanno che sei qui?>> sparo a raffica
<<Mamma e papà sanno tutto, non temere. Avevo solo voglia di farti una sorpresa e assicurarmi che i libri non ti risucchiassero, tutto qui. E a proposito di mamma e papà... Dicono che non vi sentite molto>>
<<Jimmy sai com'è... Mi sento una delusione per loro, un peso>> provo a giustificarmi.
<<Pip, non è vero>>
<<Ma certo che è vero! Dovevi sentirla mamma quando cercavo di spiegarle come mai non potessi passare Natale a casa>>
<<Cerca di capirla... Ormai sa che io non posso prendere un aereo tutte le volte, ma tu le sei sempre sembrata più vicina>> ridacchia cercando di sdrammatizzare
<<Lo so... Ma io ho una vita qui ad Oxford, deve capirlo>>
Il viso di Jimmy si fa subito divertito. Si leva a sedere mordendosi il labbro impaziente <<Una vita eccitante?>> chiede punzecchiandomi.
<<Oh, eccome! Non vedi? Sono in casa da sola a leggermi un libro sotto una copertina..>>
<<Io non ti credo. Non è possibile che quella pasticciona di mia sorella non si sia cacciata nei guai nemmeno una volta. Non ti ho cresciuto così!>> mi provoca alzando le sopracciglia. Sfilo da sotto la mia testa un cuscino e non posso fare a meno di lanciaglielo addosso.
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Us against the world - In revisione
RomanceAmante della musica e delle scelte sbagliate, Piper Harrison studia all'università di Oxford. Dopo un'infanzia difficile, iniziare una nuova vita in una nuova città porterà moltissimi cambiamenti nella sua vita. Gli inconvenienti, le amicizie e l'am...