Capitolo 19(3)- Iris

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You're the closest to heaven that I'll ever be
And I don't want to go home right now
(Iris- Goo Goo Dolls)

I giorni successivi volano e cerco di proteggermi da qualsiasi pensiero negativo. Man mano che passiamo del tempo insieme mi abituo all'idea di essere una vera coppia e non riesco a pensare al fatto di dover tornare ai segreti di Oxford.

Pensavo di aver visto tutto della città, ma ora mi devo ricredere. All'alba dell'ultimo giorno dell'anno un traffico disumano ha iniziato a bloccare ogni strada, bambini, ragazzi e adulti di ogni sorta si trascinano al mare per godersi il capodanno e bar, ristoranti e negozi sono pieni fino all'inverosimile. Io e Chris, essendoci già goduti la città, optiamo per trascorrere la giornata nella più completa tranquillità della nostra camera da letto. Un buon libro, la bellissima vista sul mare e un tazza di tè sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici.

A pomeriggio inoltrato mi obbligo a fare quattro passi per sgranchirmi un po', così esco a fare una passeggiata. Cammino per le vie del centro e cerco di informarmi su dove cenare. Non avevamo programmato nulla, anche perché ho l'impressione di aver già provato quasi tutti i locali di Brighton in questi giorni, e poi, vorrei inventarmi qualcosa per rendere la serata speciale.
Mentre rischio di darmi per vinta, improvvisamente noto in fondo alla strada principale un piccolo negozietto giapponese. Entro e vengo sopraffatta dalla quantità di sushi presente al bancone.

Quando torno in camera Chris è ancora a letto a leggere, ma quando mi vede entrare con la cena balza in piedi incuriosito. Si avvicina e cerca di sbirciare nel sacchetto che ho appena appoggiato sul letto mentre io mi tolgo il cappotto.

<<Ti piace il sushi, vero?>> gli chiedo a denti stretti

<<Abbastanza, direi>> dice distrattamente estraendo dalla busta i plateau stracolmi di pesce, riso e salse <<Ma ho un'idea per farmelo piacere ancora di più>>

Lentamente si avvicina e mi sfila il maglione. Lo bacio e con calma ci adagiamo sul letto. Faccio scorrere le dita sulla sua maglietta, l'unico indumento che indossa insieme ai boxer, e nel giro di qualche secondo ci ritroviamo entrambi in biancheria intima. Mi slaccia il reggiseno e mi lancia un sorriso malizioso.

<<Sdraiati e chiudi gli occhi>> sussurra ora al mio orecchio. Faccio come dice e lo sento allontanarsi per qualche secondo. Resistere e non aprire gli occhi si rivela davvero difficile, ma obbedisco impaziente di scoprire cosa mi aspetti.

Dopo circa un minuto lo avverto di nuovo accanto a me sul letto ma non oso sbirciare. Le sue dita all'improvviso mi sfiorano e ho come un sussulto quando mi accorgo che sta appoggiando qualcosa di freddo sul mio corpo, prima sul seno, poi sulle spalle e infine, dopo avermi sfilato gli slip, anche in prossimità della mia intimità. Non ho bisogno di aprire gli occhi per capire di cosa ovviamente si tratta: sushi. Apro gli occhi per un secondo e lo vedo proprio a cavalcioni su di me, più sensuale che mai, mentre versa sul mio petto quel poco di salsa di soia che avevo comprato. Un brivido piacevole mi sorprende non appena si china per leccarla dalla mia pelle prima di aggredire i miei capezzoli.

<<Non ti muovere>> mi intima afferrandomi per i fianchi e facendo scorrere la lingua lungo il mio ventre e poi scendere.

Non ti muovere? Probabilmente non si rende conto di quanto sia assurda una richiesta del genere in questo momento.

Cerco comunque di dargli retta ma nel momento esatto in cui percepisco il suo respiro in prossimità del clitoride non riesco quasi a trattenermi dall'inarcare la schiena. Non appena la sua lingua entra in contatto con la mia pelle un'enorme ondata di piacere si impossessa di me. Affondo le dita nelle lenzuola e ansimo di piacere mentre scoppio in un orgasmo incontenibile.

Us against the world - In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora