Us against the world - In revisione

Capitolo 7-Love is like a heatwave

Could it be the devil in me
Or is this the way love's supposed to be?
(Love is like a heatwave-the Supremes)

Il giorno seguente me la prendo con calma, sapendo di non dover incontrare Victoria, e scendo a bere un caffè nel nuovo bar di fronte al campus prima di avviarmi verso l'università.

Ordino un caffè americano, ma non appena inizio a sorseggiarlo per poco non mi strozzo.

<<Piper! Ma sei proprio tu?>> sento provenire dal fondo del locale. Mi volto e noto con mio grande stupore un ragazzo coi capelli rossi incedere nella mia direzione e sedersi accanto a me.

Sono sicura di sapere chi sia. Sì, lo so. E' quello del pub, quello a cui probabilmente ho raccontato tutta la mia vita senza nemmeno conoscerlo. Esattamente, proprio lui.

<<Freddie..>> lo saluto pregando in turco che sia il suo nome.

<<Eddie, veramente>> ecco, infatti.

Sorrido e lui mi scambia un'occhiata imbarazzata, probabilmente un po' delusa.

L'hai voluto tu- tizio sconosciuto incontrato in un bar- metterti in questa situazione.

<<Come te la passi?>> dico cercando di smorzare il disagio evidentemente creatosi. Passano interi secondi prima che mi risponda, immerso come è, tra l'imbarazzo e il disappunto.

<<Oggi è la terza volta che do letteratura greca, ma non c'è due senza tre, giusto?>> esclama infine divertito, cercando di sdrammatizzare.

Io rimango di sasso. Letteratura greca? Eddie frequenta la mia facoltà?

<<Eddie>> cerco di mantenere la calma <<Ma quindi tu studi lettere?>>

<<Eh, sì! Te lo avrei detto volentieri anche l'altra sera, ma era difficile infilare una parola tra un pianto e un singhiozzo>>

Frecciatina numero uno.

<<Ah, a proposito, hai risolto il tuo grande problema ?>>

Frecciatina numero due.

Mettiamo in ordine le idee. Io ho raccontato a questo ragazzo di Chris e lui probabilmente potrebbe essere in grado di fare due più due e spifferare a tutti il mio segreto. È il caso di farsi prendere dal panico? È il caso di farsi prendere dal panico.

<<Scusa, non intendevo metterti a disagio>> ammette lui in tono di scuse.

<<Ah sì? Perché a me sembra quasi il tuo hobby al momento>> sbotto, rendendomi immediatamente conto di aver avuto una reazione anche eccessiva.

<<Sono serio, Piper, mi dispiace. Questa situazione è davvero pazzesca>> commenta Eddie cercando di tranquillizzarmi. Abbozzo un mezzo sorriso accettando le sue scuse.

<<La settimana prossima vado in piccolo locale qui dietro a sentire un tributo ai Queen. Ti va di venire e distrarti un po'?>> aggiunge infine tenendo lo sguardo basso.

In una situazione normale avrei declinato un invito del genere, ma, in fondo, cosa mi impediva di divertirmi un po'? Inoltre, non sapevo come avrebbe preso un rifiuto, e mi conviene tenermelo buono fintanto che ha il coltello dalla parte del manico. <<Andata! Amo i Queen!>>

Il resto della settimana trascorre in modo monotono, un po' per l'assenza di Vic, un po' per la febbre che mi ha costretta a casa proprio quando per una buona volta mi sarei scapicollata a lezione.