six

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-"e di che, beh allora buon appuntamento e buonanotte bocconcino"
-"oh ti prego, hai un'aria così gay quando mi dai quei nomignoli"
benjamin sorrise allontanandosi di poco -"sei il primo che mi chiama bambolina tesoro, e poi cosa ti fa pensare che io non lo sia? buonanotte fè" disse poco prima di sparire nella sua stanza.
'cosa ti fa pensare che io non lo sia?' quelle parole continuarono a ripetersi nella mente del biondo che rimase immobile davanti a quella frase senza sapere cosa dire, benjamin gay non se lo sarebbe mai aspettato, non che avesse qualcosa contro gli omosessuali ma il moro non gli sembrava affatto gay. fù il suo telefono a riportarlo alla realtà iniziando a squillare interrottamente segno che qualcuno lo stesso chiamando ma questo rifiutò la chiamata in entrata
-"diamine, sono in ritardo" esclamò federico correndo dentro camera sua per vestirsi in minor tempo possibile con i vestiti comprati qualche ora fa e prima di uscire non potè fare a meno di spruzzarsi addosso qualche goccia del suo profumo preferito e assicurarsi che anche il ciuffo fosse a posto.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi e alta quasi quanto lui era pronta ad aspettarlo fuori dalla discoteca in cui erano soliti andare insieme al resto dei loro amici
-"alli, alli scusami il ritardo" urlò il biondo correndo verso la ragazza che si voltò verso di lui non appena udì la voce del ragazzo
-"oh ma guarda chi c'è, in ritardo come al solito"
-"lo so, ho avuto un contrattempo, lei è già arrivata?"
-"immagino, ma chi emma?per questo ti sei vestito così bene questa sera? credo sia già dentro ma hei" lo bloccò allison prima che questo entrasse nella discoteca -"è in compagnia, non combinare cazzate anche questa volta o devo ricordati dell'ultima volta?" Federico fece una piccola smorfia al ricordo di quella sera ma poi accennò un piccolo sorriso per rassicurare la ragazza -"alli tranquilla, andrà tutto bene"
Allison era la migliore amica di federico da anni ormai, si erano conosciuti quando entrambi avevano sedici anni, lei c'era sempre stata per lui e viceversa.
Una volta entrati nel locale il biondo e la bionda si avvicinarono al tavolino dove ad aspettarli c'era ethan intento a sorseggiare un drink, federico lo salutò e non perse tempo nel cercare fin da subito emma tra tutta la folla, il locale quella sera era più affollato del solito e la ricerca sarebbe stata più difficile del previsto
-"prendi da bere?" urlò ethan per sovrastare la musica in modo che federico lo sentisse
-"un cuba libre" urlò a sua volta il ragazzo per farsi sentire dal migliore amico nonchè ragazzo di allison
-"hai intenzione di andarci giù pesante questa sera?" disse l'amico accennando un sorriso
-"oh non immagini quanto"

Il biondo continuò a far slittare lo sguardo da una parte all'altra della sala quando ad un certo punto la vide, emma bella come poche, lunghi capelli neri e occhi color smeraldo un corpo snello e alta quasi quanto federico. il ragazzo era pazzo di lei da quando l'aveva conosciuta, c'era stato a letto solo un paio di volte credendo che lei ricambiasse ciò che provava lui ma un pomeriggio di fine agosto di un anno prima lei gli disse di essere fidanzata ma nonostante questo federico non pensò di finirla nemmeno per un attimo.
Uno sbuffo irritato fuoriuscì dalle sue labbra quando notò il suo ragazzo accanto a lei con cui l'ultima volta aveva condiviso un labbro rotto e botte ovunque e accanto a loro il resto della compagnia mentre se la ridevano di gusto
-"quindi, che hai intenzione di fare?" chiese allison mentre sorseggiava il liquido azzurro che riempiva il bicchiere che teneva in mano
-"è più bella delle altre volte, mi fa impazzire" disse il biondo senza distogliere lo sguardo dalla mora che rideva seduta in braccio al fidanzato
-"ma ti prego, dopo tutto ciò che ti ha fatto e la rissa dell'ultima volta ancora ci stai dietro come uno stupido, svegliaaa ci sono persone migliori di lei"
-"do ragione alla mia ragazza questa volta fè, gli stai dietro come un cane e lei manco ti calcola più" si intromise ethan porgendo il drink che teneva in mano al ragazzo davanti a lui
-"già, ma io.."
-"niente 'ma' bellino, questa sera emma non esiste" esclamò la bionda -"a proposito, a casa come va? non mi hai più detto niente nemmeno del presunto fratellastro, com'è?"
-" benjamin? lui è okay non andiamo tanto d'accordo ma è okay"
-"e per quale motivo? almeno è carino?"
ethan guardò malissimo la fidanzata al suo fianco "hei, attenta a ciò che dici" disse infastidito facendo ridere sia lei che federico
-"puoi stare tranquillo, è gay"
allison iniziò a saltellare sorridendo -"oh mio dio, voglio conoscerlo, ho sempre voluto un amico gay ti prego"
-"è lui che ha scelto i vestiti che indosso ora" disse soddisfatto il più piccolo facendo un giro su se stesso
-"ti porta a fare anche shopping, adoro" continuò esaltata allison con uno sguardo sognante
-"in realtà l'ho costretto, credo lui lo odi"
-"basta parlare del fratellastro e andiamo a ballare" mugolò ethan finendo di bere il suo drink e trascinando i due ragazzi tra la folla, questi non persero tempo e iniziarono a ballare sulle note della canzone che rimbombava nella sala in quel momento

Quella sera federico si era deciso a divertirsi come non faceva da tempo senza pensieri o eventuali litigi, aveva lasciato da parte le cose negative ed emma, lasciando spazio solo all'alcool e la musica.
aveva appena finito il quinto drink quando sentì la testa girargli così decise di tornare a sedersi sul divanetto per riprendersi almeno un pò.
dopo non molto ethan si presentò davanti a lui con quella che sembrava essere una canna in mano
-"fai un tiro?" chiese l'amico porgendogliela, il biondo annuì senza esitare e la prese portandosela in seguito alle labbra -"drink?"
-"ancora? io credo tu sia apposto" disse ethan ridacchiando e sedendosi accanto a lui
-"qualcosa di leggerlo dai" insistette federico mentre del fumo fuoriuscì dalle sue labbra -"poi mi fermo"
il ragazzo dai capelli neri sospirò alzandosi per dirigersi al bancone ed esaudire il desiderio dell'amico. Il più piccolo fece ancora qualche tiro per poi spegnere la canna e lasciarla nel portacenere presente sul tavolino ed alzarsi per tornare alla ricerca  di emma che trovò senza tanti sforzi trasgredendo una delle regole che si era imposto a inizio serata
-"Emma" biascicò il biondo cercando di avvicinarsi a lei facendosi spazio tra la folla ancora con la testa che gli girava e la vista leggermente offuscata grazie a ciò che aveva fumato poco fa -"emma" ripetè arrivando al tavolino della ragazza in quel momento sola
-"federico?" lo chiamò lei scioccata nel vedere il ragazzo in quelle condizioni -"che ci fai qui? non dovevi venire, vattene"
-"voglio parlarti, io ti amo emma" a quelle parole la ragazza scoppiò in una risata -"non ti è bastata l'ultima volta o ne vuoi ancora? vattene federico"
-"no, ascoltami" disse poco prima di venire preso di colpo per un braccio da ethan che lo trascinò via -"che cazzo ti dice il cervello? cerco allison, torniamo a casa"

Quella notte ethan riportò Federico a casa per evitare di farlo guidare date le condizioni pessime in cui si ritrovava. quella sera aveva esagerato e se fossero rimasti in quel posto ancora un pò sarebbero successi casini che era meglio evitare.

Il biondo una volta entrato in casa a fatica riuscì a salire le scale che portavano al piano di sopra
-"benjamin" sussurrò il più piccolo accasciandosi a metà scala portandosi le mani sul volto  -"ben" lo richiamò questa volta alzando leggermente la voce in modo che l'altro potesse sentirlo nella camera li vicino anche se probabilmente stava beatamente dormendo.
Il moro si svegliò a causa dei rumori provenienti dal corridoio e la voce di federico che continuava a chiamarlo quasi in modo disperato. benjamin scattò in piedi nell'udire la voce del ragazzo e corse verso la scala dove trovò federico ancora accasciato a terra, le mani sul volto e gli occhi socchiusi
-"fè" sussurrò il moro accasciandosi accanto a lui cercando poi di farlo alzare -"fè alzati, tutto bene?"
-"benjamin" biascicò il più piccolo per l'ennesima volta aggrappandosi al più grande
-"sono qui, ti porto in camera"
Benjamin portò federico in camera sua ma questo corse subito verso il bagno per vomitare tutto l'alcool che aveva bevuto poco prima
-"puoi dirmi che è successo? menomale che era solo un appuntamento.."
Federicò alzò lo sguardo verso il ragazzo mostrandogli gli occhi rossi e il viso pallido,  il moro fece una smorfia avvicinandosi
-"ti riporto a letto, vieni"
-"ce la faccio, non mi serve aiuto"
-"sbaglio o eri tu quello che fino a qualche minuto fa ripeteva il mio nome sdraiato su una scala? smettila di respingermi e fatti aiutare"
Il biondo lasciò la voglia di controbattere da parte lasciando così modo al moro di aiutarlo e prendersi cura di lui in quel momento dove si ritrovò privo di forze.
Benjamin prese di peso il più piccolo riportandolo nella sua stanza ma una volta appoggiato il corpo del ragazzo sul letto si accorse che federico si era addormentato tra le sue braccia e alla vista di quella scena il moro non potè fare a meno di sorridere e coprirlo con una coperta prima di lasciare la camera e spegnere la luce -"buonanotte disastro"

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora