twentyfive

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La pioggia fitta che batteva sulla finestra accompagnata al rumore provocato dai tuoni svegliarono Federico che lentamente aprì gli occhi, il cielo fuori quella mattina era grigio e solo grandi nuvole nere lo ricoprivano, nuvole che non si facevano vedere da tempo ma il biondo fu ben felice di potersi svegliare in quel modo senza i fastidiosi raggi puntati sul suo viso come tutte le altre mattine, un po' di pioggia con tutto quel caldo avrebbe fatto solo che bene.
L'orologio appeso alla parete difronte al letto in cui era ancora sdraiato segnava le otto e mezza del mattino, solo un lenzuolo bianco del medesimo colore di cui erano dipinte le pareti di quella stanza copriva metà del suo corpo. Benjamin dormiva ancora tranquillamente al suo fianco e il minore non poté reprimere un mezzo sorriso davanti a quella vista per poi alzarsi stando attento a non svegliarlo mentre i ricordi della notte passata con il ragazzo lo colpirono come una doccia fredda e un senso di panico si impossessò di lui prima di sgattaiolare fuori dalla stanza e correre nella sua.
'cosa combini Federico' si ripetè mentalmente mentre velocemente compose il numero della sua migliore amica sul suo iPhone, in momenti come quelli lei era l'unica a cui poteva rivolgersi e l'unica persona di cui si fidava.
Dopo un paio di squilli la voce scocciata della ragazza risuonò dall'altro capo del telefono
-"dimmi che è una questione di vita o di morte perché è illegale essere svegliate a quest'ora" biascicò la bionda
-"ho bisogno di parlarti di una cosa" rispose velocemente il minore frugando  nel cassetto dell'intimo, probabilmente una doccia fresca gli avrebbe fatto più che bene in quel momento e lo avrebbe calmato
-"possiamo parlarne dopo fiorellino? ho sonno"
Federico sospirò alzando gli occhi al cielo -"no, ho bisogno che vieni qui, subito"
Allison mugolò qualcosa di incomprensibile -"20 minuti e sono da te" farfugliò per poi chiudere la chiamata. Federico tirò un sospiro di sollievo e lanciò il telefono sul suo letto per poi sparire in bagno.

-"quindi ricapitolando, tu e benjamin che è un ragazzo e a momenti diventerà il tuo fratellastro, l'avete quasi fatto ieri sera e prima di questo c'è stato un bacio di cui tu" disse la ragazza puntando il dito contro Federico seduto sul letto -"non mi hai detto assolutamente nulla, dopo questo non dovrei più considerarti il mio migliore amico"
-"te lo avrei detto" sbuffò il biondo con le mani tra i capelli mentre si mordicchiava il labbro nervoso
-"si avresti dovuto dirmelo già da un pò!" esclamò la bionda facendo avanti e indietro per la stanza con le mani sui fianchi e a momenti sembrava più agitata del ragazzo -"e poi pensavo ti piacessero le ragazze, non mi hai mai parlato di una presunta attrazione per i ragazzi o forse lo hai fatto ma ero troppo ubriaca per ricordamelo"
-"infatti è sempre stato così" replicò il biondo alzandosi -"ho sempre preferito le ragazze fino a quando è arrivato Benjamin, lui mi fa un effetto strano..non riesco a spiegarmelo e credo di impazzire, sembra tutto complicato"
Allison guardò Federico quasi intenerita -"capisco tu sia confuso ora e che possa sembrarti tutto così difficile, ma hai solo bisogno di tempo fiorellino e un po' alla volta avrai le risposte che cerchi"
Il biondo annuì e abbracciò la ragazza poco più bassa di lui -"grazie, ti voglio bene"
la bionda lo strinse a se sorridendo -"ti voglio bene anche io e lo sai che io ci sono per qualsiasi cosa, anzi mi offenderei se non fossi la prima a sapere certe cose" replicò interrompendo l'abbraccio e guardandolo male -"li seriamente potrei mettere fine alla nostra amicizia"
Federico ridacchiò -"non lo faresti mai"

Fuori la pioggia cessò ma le grandi nuvole grigie ancora presenti nel cielo decisero di non dare spazio ai luminosi raggi del sole.
Federico passò tutta la mattinata a parlare con allison costringendola poi pranzare da lui tirando fuori la scusa che non mangiavano insieme da tempo e in effetti aveva ragione, l'ultima volta che avevano pranzato insieme era stato quando uscirono in compagnia di Benjamin, così la ragazza accettò e prima di lasciare la casa del biondo invitò lui e il moro a casa sua per una serata pizza e film promettendogli che si sarebbero divertiti. Ora che ci pensava, Benjamin quella mattina non scese a pranzare e la cosa preoccupò il biondo dato che di solito era sempre il primo a svegliarsi così decise di preparagli un panino e di portarglielo di sopra
-"ben" sussurrò Federico aprendo piano la porta, il letto del ragazzo era stato già rifatto e la stanza era in ordine come al solito -"Benjamin" lo richiamò questa volta con un tono di voce più alto in modo che l'altro potesse sentirlo infatti dopo pochi secondi il moro uscì dalla porta del bagno con addosso solo dei pantaloncini e i capelli bagnati. Federico arrossì e si toccò il ciuffo imbarazzato
-"ti ho portato un panino, non sei sceso a mangiare" farfugliò cercando di non sembrare uno stupido, Benjamin sorrise guardandolo -"mi porti già il pranzo in camera? o era una scusa per vedermi?" replicò trattenendo una risatina notando l'evidente imbarazzo del ragazzo difronte a se, infatti Federico appoggiò il piatto sul letto e fece per andarsene ma benjamin lo bloccò -"dai scherzavo bambolina, sei stato gentile" sussurrò guardandolo negli occhi. Federico si rilassò sotto il suo tocco e sospirò -"stai bene?" domandò e il moro annuì -"e tu stai bene?"
-"sto bene" replicò il più alto mordendosi il labbro e fissando gli occhi chiari del ragazzo -"prima è venuta allison, ci ha invitati da lei questa sera, verrai vero?"
-"certo che verrò, è da un po' che non si fa vedere"
-"infatti, era da un po'.."
Benjamin avvicinò Federico al suo corpo prendendolo per i fianchi e appoggiò le labbra sulle sue dando vita a un dolce bacio, il biondo non si tirò indietro e ricambiò il bacio stringendosi al moro che lo spinse piano contro il letto facendolo sdraiare per poi sistemarsi sopra il suo corpo -"mi mancavano i tuoi baci" sussurrò il maggiore facendo sorridere il più piccolo -"non ci baciamo solo da dieci ore più o meno"
-"infatti" replicò il maggiore scendendo a baciarlo sul collo per poi sdraiarsi accanto a lui -"è tanto"
-"stai dicendo che stai diventando dipendente dai miei baci?"
Benjamin si voltò verso di lui e gli sfiorò il labbro inferiore con un dito -"se ti dicessi che sto diventando dipendente da te?"

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora