Jason portò Benjamin a venice skate park sempre nella zona di Los Angeles dopo aver girato qualche negozio in cerca di uno skate per il moro
-"bene!" esclamò il castano "eccoci qui"
Benjamin si guardò attorno mentre teneva con una mano l'oggetto comprato pochi minuti prima
-"c'è tanta gente, ci vieni spesso qui?"
-"abbastanza, mi piace andare in skate, quando non gioco a basket e non ho gli allenamenti mi piace venire qui per passare il tempo"
-"giochi a basket?"
-"proprio così" sorrise jason appoggiando lo skate a terra per poi salirci -"andiamo, non restare lì impalato, seguimi!"
Benjamin lo guardò per qualche secondo prima di salire sullo skateboard a sua volta e seguirlo sulla pista, non era uno che ci andava spesso però sapeva cavarsela rispetto ad alcuni ragazzi lì presenti che cadevano ogni due per tre. Jason invece era molto bravo, il modo in cui sfrecciava sulla pista, sopra quello skate lo fece rimanere quasi a bocca aperta e di tutti i tricks che aveva fatto il moro si rese conto di non sarebbe riuscito a farne nemmeno la metà. Il castano fece un ollie per poi avvicinarsi al moro -"ci sai fare, io non riesco a fare nemmeno la metà di ciò che fai tu" sbuffò Benjamin facendo una smorfia, jason lo guardò ridacchiando -"non sono un granché, ma posso insegnarti qualcosa se ti interessa"
-"d'accordo, ci sto" accettò il moroLe ore successive passarono abbastanza velocemente e un po' alla volta venice skate si svuotava dato l'orario e il sole iniziò a tramontare dando vita a un cielo dai colori che variavano dall'arancione al rosso con ancora un tocco di celeste. Benjamin e Jason si resero conto dell'ora solo quando il telefono del moro squillò per l'ennesima volta
-"pronto?" rispose il moro con il fiatone
-"ben, tutto bene? dove sei finito?" rispose il padre dall'altro capo del telefono
-"papà, è tutto okay io, uhm sono in giro con un mio amico.."
-"sei qui da un giorno e già hai fatto amicizia, che ti avevo detto? comunque io e Miranda avevamo programmato di cenare tutti insieme questa sera e poi uhm guardare un film?"
-"si io..okay va bene, venti minuti e sono a casa"
-"grande, a dopo"
-"a dopo" replicò benjamin poco prima di chiudere la chiamata e far scivolare l'oggetto in tasca nuovamente
-"la famiglia chiama?" chiese jason prendendo lo skate da terra
-"è mio padre, devo tornare a casa mi dai un passaggio?"
il castano annuì avviandosi verso la macchina.Una volta davanti casa il moro scese dalla macchina salutando jason promettendo che si sarebbero sentiti nei giorni a venire e che avrebbero passato un altro pomeriggio come quello appena trascorso.
-"sono a casa!" esclamò il moro una volta dentro casa
-"ben finalmente, pochi minuti e la cena è pronta" disse il padre entrando in salotto
-"d'accordo, sto morendo di fame" rispose sedendosi sul divano accanto a Federico che aveva lo sguardo fisso sul telefono e che ogni tanto accennava un sorriso, probabilmente stava messaggiando con la ragazza tirò a indovinare benjamin mentalmente
-"ciao" lo salutò il moro voltandosi verso di lui
-"ciao" rispose il biondo sospirando
-"come stai?" provò a chiedere Benjamin cercando di iniziare una conversazione. Era ormai trascorso un giorno dal suo arrivo e tutto ciò di cui avevano parlato era solamente un dentifricio chiesto in prestito dal più piccolo
-"bene, come dovrei stare? tu?"
-"dio mio scusami, ma sei sempre così antipatico?" ringhiò il moro alzando gli occhi al cielo infastidito
-"non sopporto gli interrogatori" sbottò l'altro lasciando il telefono sul divano
-"non era un interrogatorio, volevo solo sapere come stavi ma a quanto pare le buone maniere non sono il tuo forte, nuovamente"
il biondo gli rivolse un'occhiataccia mentre si alzò dal divano per andare a sedersi a tavola seguito poi dal moro che si sedette difronte a lui
-"arrosto con patate, spero ti piaccia, Federico lo adora" disse Miranda con un sorriso a trentadue denti entrando nella stanza per poi posare il cibo in tavola.
-"oh io adoro tutto il cibo, non preoccuparti" rispose benjamin accennando un sorrisoLa cena passò abbastanza tranquilla, Miranda sapeva cucinare davvero bene e il moro si congratulò con lei più di una volta. Dopo aver aiutato a sparecchiare e a rimettere in ordine la cucina Benjamin salì di sopra per farsi una doccia veloce e cambiarsi prima del film.
Passando davanti alla stanza del biondo il maggiore non poté fare a meno di ascoltare la conversazione che stava avendo al telefono
-"non posso uscire questa sera..te l'ho detto devo restare a casa"
Il moro si sporse più avanti per vedere attraverso la fessura della porta leggermente aperta, si in quel momento si stava facendo i cazzi di federico anche se sapeva che era sbagliato ma la curiosità si impossessò di lui quindi decise di restare lì ad origliare tutto ciò che diceva e a guardarlo mentre si spogliava. Tutti almeno una volta nella vita sono rimasti a guardare qualcuno mentre si cambiava quindi non si fece problemi nel guardarlo e poi era così bello che non riusciva a togliergli gli occhi di dosso. Il biondo appoggiò il telefono sulla scrivania mettendo il viva voce mentre frugava nel cassetto in cerca di una maglietta da mettersi
-"non ci credo, ti perdi una serata da sballo rimanendo a casa con i tuoi a guardare uno stupido film del cazzo?" sbuffò il ragazzo dall'altra parte del telefono che dalla voce risultava quasi infastidito dalla cosa. Il più piccolo restò a pensarci su qualche secondo
-"okay, cercherò di andarmene in qualche modo per mezzanotte senza farmi vedere"
-"fantastico, sapevo che non ci avresti mollato così, ci vediamo al solito posto, a dopo"
E la chiamata terminò. Benjamin si scansò giusto in tempo avvicinandosi alle scale pronto a scendere al piano di sotto quando Federico uscì dalla stanza squadrandolo.
-"ti serviva qualcosa?" domandò il più piccolo chiudendo la porta di camera sua
-"no, cioè si, hai ancora il mio dentifricio, non me l'hai più riportato"
Federico ammiccò un sorriso senza distogliere lo sguardo dal ragazzo davanti a lui
-"è nel bagno di camera mia, fai pure"
il moro annui entrando poi nella camera del biondo guardandosi intorno. Le pareti erano dipinte di blu e e bianco e sopra una di queste erano presenti alcuni poster di giocatori di basket. Il letto era abbastanza grande e accanto alla scrivania c'era una chitarra. Benjamin si avvicinò e ne sfiorò le corde procurandone il suono
-"che stai facendo?" ringhiò una voce alle sue spalle che fece girare di scatto il moro
-"io, nulla, stavo guardando..mi piace la tua camera"
-"non toccare la chitarra" sputò infastidito Federico parandosi davanti all'oggetto come se volesse proteggerla
-"sai suonarla?" chiese Benjamin senza badare dal tono infastidito dell'altro
-"no, era di mio padre"
-"scusami, io non volevo farti incazzare..non lo sapevo"
-"tranquillo, comunque il dentifricio è nel bagno e non qui"
precisò Federico puntando il dito contro la porta del bagno al suo fianco, il maggiore aprì la porta ed entrò avvicinandosi al lavandino per poi aprire l'acqua. Sul piccolo mobile accanto alla doccia erano presenti tre spazzolini e accanto c'era il suo dentifricio così ne prese uno per lavarsi i denti senza esitare.
-"Benjamin, hai il tuo bagno!" esclamò il minore spalancando la porta ritrovandosi davanti il moro con il suo spazzolino in bocca che lo guardò dallo specchio davanti a se facendo spallucce
-"tanto lo farai anche tu"
-"eh? non riesco a capirti se tieni quel coso in bocca"
il moro alzò gli occhi al cielo e sputò nel lavabo per poi ripulirsi
-"tanto lo farai anche tu, verrai a usare le mie cose" ripetè Benjamin voltandosi e sorpassandolo uscendo dal bagno, Federico lo seguì chiudendosi la porta alle spalle
-"allora scendi giù a guardare il film?" domandò il grande
-"arrivo tra qualche minuto, tu vai pure"
-"d'accordo"
-"Benjamin" lo richiamò il biondo prima che l'altro uscisse dalla stanza
-"si?" rispose il moro girandosi verso di lui
-"hai lasciato qui il dentifricio"
Benjamin accennò un sorriso ed uscì dalla camera
-"tornerò a riprenderlo"
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Ed eccomi qui con un nuovo capitolo! volevo informarvi che ho deciso di aggiornare il martedì e il venerdì.
E grazie a tutte le persone che stanno leggendo la storia, spero che vi stia piacendo e che vi prenda. 🌷
Vi voglio bene.
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Don't let me go || fenji
FanfictionBenjamin è costretto a partire per la California dove momentaneamente abita suo padre insieme alla sua compagna e al figlio di questa. Nonostante la poca voglia di volare dall'altra parte del mondo il ragazzo accettò a condizione che se ne sarebbe...