fortythree

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Il sole verso l'ora di pranzo costrinse i due fratellastri a fare una piccola sosta verso casa prima di dirigersi verso il grande ristorante dove i festeggiamenti sarebbero continuati.
Gli abiti indossati quella mattina iniziarono a diventare scomodi per il caldo su entrambi i ragazzi, di certo dei jeans così stretti e il giacchetto in pelle che indossavano non erano il massimo in quel momento e i due si maledirono per non aver pensato fin da subito di indossare abiti più adatti a quelle temperature.
Il viaggio da casa fino al ristorante fu abbastanza silenzioso, il moro si stava ancora domandando a che cosa si riferisse ethan con quella frase fuori dalla chiesa mentre parlava tranquillamente con Federico che aveva smentito il tutto dicendo che non c'era nulla da sapere e che aidan non lo sentiva da un po', la sua espressione però lo tradiva, ma li Benjamin decise di lasciare perdere, non voleva rovinarsi l'umore e quella giornata per una stupidaggine anche perché lui si fidava di Federico.

-"credo che a fine giornata scoppierò per tutto ciò che sto mangiando" mormorò il biondo mentre si portava alla bocca l'ennesimo boccone di cibo sotto gli occhi divertiti di Benjamin che stava mangiando meno di Federico e decisamente più lentamente o sarebbe dovuto andare in bagno a rimettere tutto e no, non voleva.
-"ti stai praticamente ingozzando fè" ridacchiò il moro versando del vino bianco all'interno di quattro bicchieri.
Il tavolo a cui erano seduti era occupato solo da allison, ethan e i due fratellastri che furono ben felici di non ritrovarsi parenti tra i piedi almeno mentre mangiavano dato che, per quasi tutta la mattinata si erano sorbiti le loro tremila domande, odiosi.
Il padre di Benjamin si alzò e cercò di attirare l'attenzione di tutti gli invitati lì presenti battendo la forchetta sul bicchiere e quando tutti si voltarono verso il tavolo degli sposi questo iniziò a parlare
-"no i discorsi no, nomineranno anche noi e mi mette in imbarazzo la cosa" sussurrò Federico scivolando lentamente sulla sedia facendo ridacchiare Benjamin e i due migliori amici
-"non fare lo stupido e siediti composto" replicò il moro guardandolo ma mantenendo un sorriso sulle labbra, a volte il minore sembrava veramente un bimbo e Benjamin si inteneriva tutte le volte nel vederlo.
-"volevo ringraziare tutti voi, per essere qui oggi" iniziò l'uomo sospirando -"non sono bravo con le parole quindi mi limiterò alle cose essenziali così da non annoiarvi" ridacchiò per poi voltarsi verso la donna seduta al suo fianco, da poco diventata sua moglie -"volevo ringraziare mia moglie per aver accettato di sposarmi e sopportarmi per il resto della sua vita, cercherò di migliorarmi per lei.."
-"oh sono così dolci" biascicò allison stringendosi a ethan che la abbracciò e scosse leggermente la testa sorridendo
-"poi volevo ringraziare Benjamin, mio figlio che è una delle mie più grandi soddisfazioni, sappi che sono fiero di te e che ti voglio tanto bene"
Il moro guardò il padre e sorrise leggermente per poi prendere la mano di Federico e stringerla
-"e poi Federico, che ormai è come un figlio per me, ti voglio bene e sono felice che tu e Benjamin abbiate instaurato un rapporto di fratellanza ormai, spero sia per sempre così"
Il biondo arrossì leggermente e strinse a sua volta la mano del più grande guardandolo, dopo quel giorno tutto sarebbe cambiato.
-"ti amo" mimò con le labbra il moro guardando il più piccolo negli occhi che capì al volo le sue parole e non esitò a sorridergli e ad accarezzargli una gamba da sotto il tavolo facendolo sussultare per poi replicare con un 'ti amo' sussurrato a sua volta.

All'esterno della grande struttura c'era un'enorme piscina interrata e a pochi metri delle poltrone bianche su cui ora erano seduti Benjamin e Federico che erano usciti a prendere un po' d'aria fresca
-"come ti senti?" domandò il moro guardando il più piccolo al suo fianco che aveva lo sguardo perso nel cielo
-"sto bene, perché?" replicò voltandosi verso il ragazzo
-"così, dopo tutto il cibo che hai mangiato insomma"
Federico ridacchiò e si morse il labbro inferiore -"sto bene amore"
-"è così difficile non poterti baciare o toccare davanti a tutti, mi mancano le tue labbra" soffiò Benjamin senza distogliere lo sguardo dal biondo che dopo la sua frase si alzò e gli tese la mano -"vieni con me"
il moro alzò un sopracciglio confuso -"dove vuoi portarmi?"
-"vieni con me e basta"
Benjamin prese la mano del più piccolo e lo seguì nuovamente all'interno della grande struttura diretto verso il bagno e una volta dentro chiuse poi la porta a chiave alle loro spalle. Nessuno sembrava accorgersi della loro assenza per fortuna e Federico sfruttò quell'occasione per poter stare da solo con Benjamin.
-"ora puoi baciarmi quanto vuoi" sussurrò il biondo spingendo il maggiore contro il muro per poi infilare le mani sotto la sua maglietta e sfiorargli ogni lembo di pelle. Il più grande non se lo fece ripetere due volte e si butto sulle labbra del ragazzo tirandoselo contro, aveva bisogno di Federico, aveva bisogno di sentirlo suo anche per poco tempo.
Le mani del più piccolo nel mentre continuarono a vagare lungo tutta la sua schiena facendolo rabbrividire mentre solo il rumore dei loro baci riempiva il bagno
-"ti voglio" sussurrò il biondo passando a baciare il collo del ragazzo
-"fè" mugolò il moro cercando di trattenersi
-"non credo di resistere fino a questa sera quando torneremo a casa"
Benjamin alzò gli occhi al cielo e con un gesto veloce prese in braccio il più piccolo facendolo appoggiare contro il muro
-"sei insaziabile"
Federico sospirò passando una mano tra i suoi capelli -"fai l'amore con me e basta"

Al loro ritorno Allison e Ethan stavano discutendo per via di un gioco sul cellulare al quale si erano presi a giocare nell'ultima ora
-"due bambini!" esclamò Federico sedendosi al suo posto e sistemandosi il ciuffo ancora scompigliato prima di buttarsi sulla fetta di torta presente nel suo piatto
-"si, scoppierai decisamente dopo tutta la roba che stai mangiando" ridacchiò il moro imitandolo
-"il dolce va sempre mangiato"
-"vero" affermò la bionda allontanandosi di poco da ethan.

Il resto della giornata passò abbastanza velocemente e la famiglia fece ritorno a casa solo alle dieci di sera passate quando ormai la luna accompagnata da tante piccole stelle illuminava il cielo sereno e un leggerlo venticello sfiorava la pelle di Federico appoggiato al sedile in pelle nero mentre la testa gli girava per il troppo alcool bevuto durante il resto della giornata finita nel migliore dei modi e Benjamin vedendolo in quello stato decise che sarebbe stato meglio se a guidare al ritorno fosse stato lui.
-"fè siamo arrivati, vuoi che ti aiuti a scendere?"
-"mh no, ce la faccio"
-"ne sei sicuro?"
Federico sospirò aprendo lo sportello -"si, sicuro"
Il moro annuì e scese dalla macchina per poi dirigersi verso l'entrata di casa lasciando il più piccolo lì fuori che ci mise più tempo del previsto a causa della testa che non smetteva di girargli e perché fuori casa ad aspettarlo al suo ritorno c'era qualcuno
-"vuoi una mano?"
Il biondo sobbalzò e si voltò quando sentì quella voce conosciuta e che non sentiva da un po' di tempo ormai
-"aidan, ciao che ci fai qui?"

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora