twelve

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Nella stanza accanto era presente una piscina interrata e delle luci blu si spegnevano e accendevano all'interno di essa creando un'atmosfera magica, suo padre aveva pensato proprio a tutto e la cosa lo rese felice ma per un momento sentì che qualcosa gli mancava in quel giorno tanto speciale, o meglio qualcuno. gli mancava sua mamma, avrebbe desiderato tanto i suoi auguri ma sapeva che lei lo stava guardando ovunque fosse e vegliava su di lui sempre.
-"auguri benjamin!" urlò una voce alle sue spalle facendolo sobbalzare. una ragazza con un vestito blu che gli fasciava il corpo snello e dei tacchi del medesimo colore si avvicinò a lui.
-"emma, grazie" disse lui ringraziandola accennando un sorriso
-"il festeggiato è qui da solo?" gnignò lei facendo un passo verso il ragazzo
-"no ehm, jason è andato a prendere qualcosa da bere e a momenti arriverà" replicò il moro gesticolando con una mano -"tu invece? non c'è dylan?" chiese
-"si, lui è.." e non finì di dire la frase che il fidanzato si presentò al suo fianco attirandola a se cingendole la vita con un braccio
-"auguri ben" disse il ragazzo accennando un sorriso mentre fissava benjamin davanti a se. il moro si sentiva a disagio sotto lo sguardo di dylan e cercò di non guardarlo a lungo dritto negli occhi -"grazie mille" replicò con voce poco più alta di un sussurro facendo scivolare la mano nella tasca dei suoi pantaloncini per prendere il suo iphone e togliere quella sensazione di imbarazzo che si era creata tra i tre ma una voce li interruppe e un ragazzo dai capelli castani si avvicinò con un sorriso a trentadue denti mentre teneva due bicchieri in mano
'grazie a Dio sei arrivato' pensò il maggiore guardando jason avvicinarsi a loro
-"eccomi qui!" esclamò il ragazzo porgendo il bicchiere a benjamin che lo prese e ne bevve un generoso sorso prima di scusarsi e allontanarsi uscendo dall'hotel per prendere una boccata d'aria fresca.

La gente che lo circondava non era altro che gente invitata a caso da jason e di cui non sapeva nemmeno il nome, in quel momento il moro sentì un pò di nostalgia nei confronti di new york, degli amici che ha li e un pò della vita che conduceva prima di partire, in California era tutto diverso, la gente era diversa, certo non gli dispiaceva aver fatto qualche amicizia e non stava poi così male in quel paese essere a casa era tutta un'altra cosa. Quella sera un leggerlo venticello tirava e benjamin fu felice di sentire quella sensazione di fresco sulla sua pelle mentre si perdeva nel blu di quel cielo colmo di stelle accompagnate dalla luna e delle piccole nuvole accanto ad essa.
Il maggiore si sedette sopra un muretto a qualche passo da li, quella sera avrebbe dovuto divertirsi e pensare solo alle cose belle, vent'anni si compivano solo una volta nella vita.
un sospiro fuoriuscì dalle sue labbra e una mano si posò sulla sua spalla facendolo sobbalzare
-"sorpresa" sussurrò allison sedendosi accanto a lui -"cos'è quel faccino, perchè non sei dentro a festeggiare il tuo compleanno?" chiese la bionda marcando per bene la parola tuo
il moro fece spallucce tornando a guardare il cielo -"conosco solo pochissime persone e poi avevo bisogno di uscire a prendere un pò d'aria"
-"sicuro sia solo per questo?" chiese la ragazza tenendo lo sguardo fisso sul ragazzo al suo fianco, benjamin annuì tornando a guardarla e lei sorrise scendendo dal muretto e prendendolo per mano -"vieni, andiamo a divertirci, non lascerò che la serata passi così senza che tu ti sia divertito"
il più grande si limitò a mostrargli uno dei suoi migliori sorrisi e la seguì stringendogli la mano a sua volta, il moro si fidava di lei pur conoscendola da poco, si sentiva a suo agio in sua compagnia, ci stava bene.

Una volta dentro la struttura la ragazza lo guidò verso il tavolo in cerca di qualcosa da bere dove ad aspettarli c'era ethan, quella sera sembrava esserci tutto il mondo tranne federico e una punta di delusione si impossessò del moro nel vedere l'amico senza il biondo al suo fianco
-"ecco il festeggiato!" urlò il ragazzo sorridendo e abbracciandolo forte una volta avvicinatosi
-"ma fè?" si permise di chiedere con un filo di voce il moro una volta sciolto l'abbraccio. allison lo guardò inclinando la testa da un lato mentre reggeva il bicchiere in mano -"volevo passarlo a prendere ma ha detto che avevate avuto una piccola discussione nel pomeriggio e quindi è rimasto a casa"
Una delle cose che benjamin più temeva si era avverata, federico non si presentò alla festa e lui dopo un certo orario decise di abbandonare l'idea che questo sarebbe potuto farsi vivo da un momento all'altro migliorando così la serata e rendendolo felice, perchè si, benjamin era felice in presenza di federico, stava bene anche se la maggior parte delle volte litigavano e non si capivano.
L'ora successiva si ritrovò nelle stesse condizioni di qualche ora prima solo con qualche drink in più in corpo e la testa che gli girava leggermente
-"benjamin vieni! voglio ballare con te" esclamò allison incitandolo ad alzarsi e tornare a ballare insieme a lei, quella ragazza era un terremoto, non riusciva a stare seduta più di tanto nonostante i vertiginosi tacchi che portava ai piedi
-"assurdo" biascicò il moro alzandosi e avvicinandosi alla ragazza che stava ballando a ritmo di musica con il quarto drink in mano
-"ma non ti fanno male quei tacchi?" urlò il maggiore per sovrastare la musica
-"zitto e balla" gli urlò di rimando lei appoggiando il bicchiere al tavolo e tirandolo a sè dalla maglietta prima di portare le braccia al suo collo ridendo
-"sei pazza" rise il moro appoggiando le mani sui suoi fianchi
-"sono la migliore amica di federico per questo motivo" biascicò lei per poi ridere
benjamin sorrise nel sentire quel nome
-"federico!" urlò allison staccandosi dal moro
Mancavano venti minuti alla mezzanotte e il biondo passò quasi tutta la sera a pensare se andare o no alla festa, benjamin infondo se lo meritava, ciò che era successo nel pomeriggio fece sentire veramente in colpa il biondo che voleva in qualche modo farsi perdonare dal moro e in meno tempo possibile si preparò e scattò al piano di sotto senza avvisare la madre, salì in macchina e si diresse al Millenium.
Federico si fece spazio tra la gente che ballava e consumava un drink dietro l'altro con una smorfia, non sopportava le persone che si intrufolavano alle feste solo per bere a scrocco, benjamin si meritava una festa di compleanno con gente che conosceva e con cui stava bene, una festa di cui si sarebbe ricordato non una piena di gente a lui sconosciuta.
In lontananza potè intravedere la chioma bionda di allison insieme a ethan e accanto a loro benjamin mentre si passava una mano tra i capelli per spostarsi qualche ciuffo che gli ricadeva sugli occhi e le guance leggermente arrossate a causa dell'alcool bevuto a quella vista gli occhi del biondo si illuminarono e con passo veloce si avvicinò
-"Alli" esclamò Federico una volta vicino alla ragazza che urlò il suo nome
Benjamin si voltò trovandosi difronte il più piccolo che indossava dei pantaloncini bianchi e una canottiera del medesimo colore, gli occhi più azzurri del cielo di giorno e i capelli tirati per bene all'indietro
-"ciao" mormorò il ragazzo fissando gli occhi lucidi del moro difronte a se

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora