Al piano di sotto Federico si era recato in cucina in cerca di qualcosa da mangiare, il suo stomaco aveva iniziato a brontolare da un momento all'altro costringendolo così ad abbandonare il momento relax in piscina.
Una volta arrivato in cucina aprì il frigorifero e la prima cosa che vide fu del prosciutto cotto e della maionese così li tirò fuori e li appoggiò sul tavolo alle sue spalle per farsi un panino e togliersi quel senso di fame che lo invadeva. ma la fame non era l'unica cosa che si era impossessata di lui in quel momento, anche alcuni pensieri iniziarono a invadere la sua mente, ciò che era successo poco prima con Benjamin lo aveva confuso ancora di più, aveva bisogno di capire che cosa provasse e cosa volesse veramente, voleva il suo fratellastro? a questo ancora non sapeva dare una risposta ben precisa, ma sapeva per certo che lo avrebbe baciato ancora se ce ne fosse stata l'occasione, avrebbe ancora guardato i suoi occhi continuando a pensare che occhi più belli in vita sua non li aveva mai visti..e avrebbe continuato a sfiorare la sua pelle perché averlo vicino ultimamente era tutto ciò che desiderava.
Una voce e dei passi provenienti dal salotto interruppero i suoi pensieri mentre continuava a mangiare il panino che si era preparato poco prima
-"che mangi?" chiese raggiante Benjamin entrando in cucina e avvicinandosi al più piccolo che aveva preso posto al solito sgabello
-"un panino, avevo fame" mugolò Federico masticando mentre fissava il maggiore che guardava il panino che teneva tra le mani
-"solite schifezze"
il minore fece una smorfia -"guarda che non è così male, dovresti provarle certe cose invece che dire tutte le volte 'mangi solo schifezze'" disse scimmiottando
Benjamin lo guardò serio per qualche secondo ma una breve risata fuoriuscì dalle sue labbra subito dopo -"io ci tengo a mantenermi in forma, sai com'è " gli fece notare
-"stai dicendo che sono grasso?" chiese Federico masticando l'ultimo pezzo di panino rimasto
-"no, assolutamente" replicò il maggiore allontanandosi e uscendo dalla cucina sorridendo, il minore lo seguì con passo svelto
-"si invece stai dicendo che sono grasso!" esclamò incrociando le braccia.
il moro si voltò verso di lui e lo tirò a se prendendolo dai fianchi ancora nudi
-"perché non stai zitto e mi dai un bacio?" a quelle parole le guance del più piccolo si tinsero di una leggera sfumatura di rosso mentre i suoi occhi color cielo erano fissi in quelli profondi di Benjamin che lo facevano sentire come ipnotizzato
-"potrebbero vederci, non credo sia il caso" sussurrò Federico sfidandolo.
il maggiore schioccò la lingua sul palato avvicinando pericolosamente il suo viso a quello dell'altro che non si tirò indietro
-"anche prima poteva succedere ma non mi sembra tu abbia rifiutato, anzi"
touchè, si era fottuto da solo e si maledì mentalmente. Benjamin aveva sempre la risposta pronta a tutto ma non poteva dargliela vinta, voleva giocare un po' con lui
-"quindi me lo dai questo bacio o no?" continuò
-"potrei pensarci mentre vado a farmi una doccia, tra poche ore dobbiamo uscire non ricordi?" replicò a bassa voce allontanandosi con un sorriso furbo sul viso per poi avvicinarsi velocemente alla scala che conduceva al piano di sopra
-"ti odio" sospirò il maggiore guardandolo allontanarsi scalino dopo scalinoSo era ormai fatta una certa ora e i due avvisarono i genitori che non avrebbero cenato con loro quella sera perché sarebbero usciti ed entrambi rimasero stupiti dal fatto che andassero così d'accordo tra di loro, che il rapporto fosse così migliorato rispetto agli inizi e Miranda fu felice che il figlio frequentasse un ragazzo per bene come Benjamin, ma se solo sapessero cosa era successo in loro assenza quel pomeriggio probabilmente non sarebbero stati così felici.
-"macchina?" chiese il moro facendo uscire il fumo dalle labbra lasciando cadere il mozzicone consumato di sigaretta a terra per poi calpestarlo
-"possiamo anche andare a piedi se non ti scoccia camminare, non dista molto da qui" replicò Federico sistemandosi il ciuffo, Benjamin fece spallucce e annuì -"d'accordo andiamo" disse iniziando a camminare lungo il marciapiede affiancato dal più piccolo. Dopo qualche minuto di camminata nessuno dei due aveva ancora aperto bocca e federico iniziava a sentirsi in imbarazzo così decise di rompere il ghiaccio
-"hai fame?" chiese portando una mano dentro la tasca dei pantaloncini
Benjamin lo guardò e annuì -"abbastanza, possiamo fermarci da qualche parte se ti va"
-"prendiamo un hotdog" disse il biondo indicando il camion che vendeva panini e bevande all'entrata del luna park che si faceva sempre più vicino, ll moro accettò e una volta arrivati i due ebbero un piccolo battibecco su chi avrebbe dovuto pagare, alla fine Federico si arrese e Benjamin pagò sorridendo soddisfatto per quella piccola vittoria e dopo aver mangiato seduti su una panchina trascinò il più piccolo verso le giostre anche se questo non risultò esserne così felice
-"voglio salirci!" esclamò Benjamin sorridendo, non stava più nella pelle, l'ultima volta che era stato al luna park aveva circa intorno agli otto anni e dopo i tanti capricci fatti ryan decise di portarcelo, Benjamin considerava quel posto uno dei suoi posti felici e avrebbe costretto Federico a fare tutte le giostre con lui
-"sali tu, io ti aspetto qui ben, non salirò sulla ruota panoramica"
-"non puoi lasciarmi da solo! ti prego" lo implorò il maggiore
esasperato Federico dopo l'ennesimo 'no' accettò e un piccolo urlo esaltato fuoriuscì dalle labbra del più grande che corse verso l'attrazione. Come riusciva a fargli fare sempre tutto ciò che voleva lui?
-"sappi che ti odierò sempre per questo" disse il minore una volta saliti, aveva una paura fottuta ma non voleva farsi vedere debole difronte al ragazzo.
Benjamin rise guardandolo con occhi che quella sera brillavano più della luna , quella risata e quello sguardo portarono la calma dentro il più piccolo che lo guardava e non poté fare a meno di ridere a sua volta
-"se vuoi stare con me devi essere un po' folle" urlò il più grande
-"e tu sei sicuro che io voglia stare con te?" replicò il minore guardandolo
-"dopo ciò che è successo oggi, lo spero"
STAI LEGGENDO
Don't let me go || fenji
FanfictionBenjamin è costretto a partire per la California dove momentaneamente abita suo padre insieme alla sua compagna e al figlio di questa. Nonostante la poca voglia di volare dall'altra parte del mondo il ragazzo accettò a condizione che se ne sarebbe...