eight

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Quella notte benjamin tentò di riportare il sorriso sul volto di federico,quel volto che fino a qualche minuto prima era rigato da lacrime che non smettevano di scendere e per un momento il moro potè giurare di aver sentito il suo cuore stringersi nel petto alla vista del minore in quelle condizioni e cercò così di consolarlo nel migliore dei modi fino all'ultimo quando il piccolo gli accennò uno dei suoi soliti sorrisi per poi addormentarsi tra le braccia del più grande poco dopo lasciando che questo lo cullasse. per la prima volta dopo tanto tempo federico si ritrovò a dormire serenamente come non faceva ormai da tempo e con lui il più grande che decise di non lasciarlo da solo.

-"buongiorno bambolina" mugolò il moro con voce ancora impastata dal sonno mentre una sua mano sfiorò la schiena del più piccolo ancora appoggiato al suo petto dove si addormentò la sera precedente. il biondo aprì gli occhi e sussultò alla voce del ragazzo su cui era ancora appoggiato -"giorno ben" mugolò a sua volta mettendosi seduto e stropicciandosi gli occhi gesto che fece sorridere il moro
-"come stai?" chiese stringendo il cuscino su cui era appoggiato
-"sto bene" replicò il minore abbozzando un piccolo sorriso senza mentire. quella mattina si sentiva davvero meglio non sapeva se fosse stato per il moro e la notte passata in sua compagnia o per altro ma quel giorno si sentiva bene
-"spero sia veramente cosi bambolina, io scendo a fare colazione" disse il maggiore alzandosi dal letto e si avvicinò alla porta per poi uscire e scendere al piano di sotto dove dei cornetti al cioccolato e alla crema erano presenti sul tavolo in cucina insieme ad alcuni gusti diversi di succhi di frutta che il moro adorava e di cui fù felice berne due bicchieri insieme al cornetto scelto
-"era l'ultimo alla crema" borbottò federico entrando in cucina e sedendosi sopra a uno dei sgabelli
benjamin si bloccò prima di mordere il suo cornetto alla crema -"lo vuoi?" chiese pronto a scambiare quello alla crema con quello al cioccolato,
federico annuì e il moro non esitò a fare lo scambio
anche quella mattina entrambi i genitori erano usciti lasciando un biglietto sul tavolo dove dicevano di essere impegnati con del lavoro
-"hai da fare oggi?" domandò il minore mentre masticava un pezzo del suo cornetto e della crema andò a sporcargli l'angolo della bocca che ripulì subito con la lingua
-"nulla in programma, perchè?" rispose l'altro curioso
federico fece spallucce pulendosi le mani sulla maglietta -"potremmo fare qualcosa, se ti va"
per un momento benjamin rimase colpito dalla richiesta del biondo che fino al giorno prima sembrava detestarlo mentre in quel momento gli stava chiedendo di passare la giornata insieme
-"perchè no!" esclamò il più grande felice e allo stesso tempo sorpreso

Il caldo afoso iniziava a farsi sentire più spesso nel quel della bella Los Angeles, le strade diventavano sempre più gremite di persone.  gente che non vedeva l'ora di finire quelle poche ore di lavoro e finalmente godersi il mare o chi decideva di rinchiudersi nelle loro case convinti che in quel modo avrebbero potuto combattere il caldo insopportabile mentre altri erano solo turisti che erano scappati dalla loro vita monotona pronti a vivere un'estate indimenticabile, una di quelle che tutti vedono nei film, come benjamin, lui era volato in california per volere del padre ma era davvero quella l'estate che sognava di passare?
-"non riuscirai a battermi!" esclamò federico esultando per la partita appena vinta mentre maneggiava il joystick della sua playstation per poi portarsi una manciata di pop corn alla bocca
-"non contarci troppo" replicò l'altro masticando con lo sguardo fisso sul televisore -"goditi questa piccola vittoria finchè puoi, perchè poi.." si bloccò il moro per poi scattare in piedi gridando -"benjamin vince!" urlò lasciandosi scappare una piccola risata mentre guardava il più piccolo che lasciò l'oggetto sul divano per poi alzarsi e dirigersi in cucina -"non ci gioco più con te, tu bari" borbottò aprendo il frigorifero in cerca di qualcosa di fresco da bere e tirò fuori una bottiglia di coca cola
-"scusa? sarei io quello che bara quando fino ad adesso hai vinto praticamente solo tu" rispose il maggiore alzando gli occhi al cielo seguendolo nell'altra stanza
-"se lo dici tu" sussurrò federico più a se stesso che al ragazzo sulla soglia della porta mentre si versò la bevanda in un bicchiere
-"te la sei presa per la partita persa ora, bambolina?"
-"smettila di chiamarmi così" lo guardò male il minore sorseggiando dal bicchiere
-"perchè? a me piace chiamarti bambolina, bambolina" e un piccolo sorriso si formò sulle labbra di benjamin ma questo sparì subito dopo quando federico lo scansò uscendo dalla cucina
-"oh andiamo fè"

I due si erano ritrovati dallo stare sul divano a giocare alla playstation mentre federico faceva il broncio a benjamin per ogni partita persa e dove l'altro se la rideva dicendo che non era affatto colpa sua se questo non era tanto forte come lui. allo stare sotto il sole dopo aver fatto un bagno rinfrescante nella piscina dietro casa
-"l'acqua è freschissima, ne avevo bisogno" sospirò profondamente il più piccolo seduto a bordo piscina con le gambe ancora dentro l'acqua
-"oggi è la prima volta che la usate?" chiese il moro ancora gocciolante alle sue spalle e il biondo annuì ma senza voltarsi il che diede via libera a benjamin di avvicinarsi e buttarlo nuovamente in acqua
-"allora inauguriamo il primo bagno di questa estate" disse scoppiando in una fragorosa risata il maggiore mentre il biondo tornò a galla sputando l'acqua bevuta
-"ma sei impazzito?!" sbraitò il ragazzo in acqua
-"no, sono benjamin" rispose convinto il moro serio
-"ora scendi anche tu o ti vengo a prendere" lo minacciò  il più piccolo
-"no che non scenderò e tu non verrai a prendermi"
-"ne sei così sicuro?"
-"sicurissimo" indietreggiò benjamin per poi sdraiarsi su uno dei lettini da mare presenti a bordo piscina mentre federico uscì dall'acqua e recuperò l'asciugamano sulla sua sdraio e prima di entrare si soffermò davanti al moro -"lo vedremo" e sparì in casa

La sera non tardò ad arrivare e il tramonto mozzafiato delle 19 lasciò spazio a mille stelle pronte ad illuminare l'intero cielo sereno della california affiancate dalla luna che splendeva di altrettanta lucentezza
-"Federico" bussò più volte insistente il moro alla porta del bagno di camera sua -"si può sapere per quale assurdo motivo ti stai facendo la doccia nel mio fottuto bagno?"
in quel momento benjamin si ritrovò su tutte le furie, lui e jason, il ragazzo che che non sentiva da dopo la giornata passata a skate park si erano decisi per uscire quella sera dopo cena ma il biondo si era infilato nel bagno del moro togliendogli la possibilità di prepararsi
-"ho quasi finito!" urlò il minore al di là della porta
-"ti do tre secondi per uscire di li! io ho bisogno della mia privacy e tu facendo cosi me la stai togliendo, ti sei infiltrato nel mio bagno senza permesso, esci di lì subito o.." e la porta si aprì e ciò che si trovò davanti fece zittire immediatamente benjamin che quasi giurò di avere un mancamento. Federicò con solo un'asciugamano alla vita e ancora mezzo gocciolante guardò il moro scocciato -"ecco a te il tuo bagno lamento, buona serata" e lo scansò per uscire da quella stanza lasciando benjamin senza parole e con un problema nei pantaloncini.

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora